Giovedi pomeriggio ero nel nord italia ed avevo programmato una deviazione verso la Svizzera, Zurigo per la precisione, e Globe per l’esattezza..
Prenoto il comodo Hotel Ibis in zona aeroporto ed arrivo verso sera , in perfetto orario con il ruolino di marcia. Dopo una comoda dormita, la mattina mi preparo e con calma, verso le 13,30 suono alla mitica porta del paradiso di Ebolg, che con il suo suono elettrico si schiude a me innanzi. Alla reception , ahimè, non c’è più Tiziana, la nostra italiana receptionist, ma trovo un uomo, anch’esso italiano, che mi allunga l’ accappatoio e l’ asciugamano (le infradito me le porto di mio), e mi augura buon divertimento

Pochi minuti e sono quindi in mezzo all’arena, con giornale d’ordinanza, mi prendo un caffè e mi accomodo sulla sdraio vicino alla piscina, giusto per leggere un po’ e osservare le pescioline presenti.. Poco a poco le girls aumentano, saranno state una 40ina verso le 15, e di uomini una ventina , non di più. Ottimo.
Rimbalzo con garbo le prime che vengono a salutarmi, quindi inizio qualche giro di ricognizione per cercare la prima con cui fare l’esordio di giornata.. la maggioranza oggi è mora, le bionde sono in netta inferiorità e la nazionalità rumena sovrasta le altre etnie in maniera schiacciante: su 40, 30 saranno state rumene, 3 brasiliane, qualche polacca o giù di li, e le restanti non ben identificate.. Scelta difficile comunque, ma ad un tratto tampono tale Dana, rumena, lunghi capelli neri, lisci ed un fisichino da 10 e lode. Quattro chiacchere di rito su un enorme divano dietro al secondo bar, fk e bbj sul posto e poi via in camera, dove la bimba si dimostra all’altezza della fama del locale. PS: mi raccontava che aveva lavorato all’Andiamo per un po’ di tempo, ma guadagnava sensibilmente meno che al Globe e che i clienti all’andiamo sono sempre meno, delusi dal rapporto qualità prezzo del locale austriaco.
Non vi sto a tediare troppo e vi riassumo gli altri meeting: nell’ordine con Rachele (Rumena), castana , alta e grande succhiatrice, per finire con tale A-qualcosa, non ricordo nemmeno il nome, però diciamo bionda, look aggressive, capelli tirati all’indietro con gel e capace di pompini da far resuscitare i morti! Verso le 20 salgo anche al nuovo ristorante e mi concedo un hamburger accompagnato da rosti, tutto sommato accettabili, quindi dopo il caffè resto ancora un po’ e poi vado in spogliatoio per il commiato. Alle 23 sono in hotel, un po’ di tv e poi a nanna, a riposare per il rientro in patria che avviene alle prime ore del sabato.
Ormai la visita ad Ebolg è diventata per me un classico, che mi ripaga delle varie rinunce alle loft di casa nostra…
Ricomincio a gonfiare il salvadanaio..