Seconda parte
Passa qualche settimana ed arriviamo a fine luglio primi di agosto, ero in uno dei bar più in voga in quel periodo, era un venerdì sera e come tutti i venerdì sera la gente si concentrava in quel locale fino alle 00.30/1.00 per poi andare in discoteca.
La gente era tantissima, ed arrivava fino in strada, ma oltre alle solite persone quella sera c’era lei, seduta ad un tavolino con un’amica,era bellissima!!! Decisamente più bella di quanto io per logica comune potessi permettermi. Aveva una maglietta bianca senza maniche, una gonna corta di jeans, e scarpe a sandalo col tacco, a me sembrava uscita da una rivista.
Si incrociano gli sguardi e mi si secca la gola, tracanno due o tre boccate di gin tonic e mi avvicino, al suo tavolino la saluto, lei mi saluta e mi invita a sedere.
Rompiamo il ghiaccio con qualche frase molto generica ed iniziamo a chiacchierare
Lei è molto rilassata e sorridente, sembra perfettamente a suo agio, e questa atmosfera fa si che mi rilassi anche io, continuiamo a parlare, e più passa il tempo più sono a mio agio, i discorsi si susseguono fluenti il tempo passa, la gente comincia a diradarsi, e i discorsi si fanno sempre più intimi ed interessanti, i miei amici mi informano che stanno per lasciare il locale e mi invitano a seguirli ed io dico che rimango ancora un po', lei non ha dato il minimo segno di impazienza o di volersi alzare, non ha mai guardato l’orologio, quindi rimango.
Ormai si è fatto abbastanza tardi, il locale è praticamente vuoto e lei mi chiede: se tu vai in ferie con la tua ragazza, quante volte al giorno consideri normale fare sesso? La sua amica ridacchia.
Sgrano gli occhi e dico cavolo! questa mi sa tanto di domanda trabocchetto, comunque credo che il numero giusto sia quello che soddisfa entrambi, e butto lì :nel mio caso mediamente tre.
Lei si gira verso l’amica e le dice: vedi! Te lo avevo detto! Naturalmente non mi dirà mai il motivo della demanda né tantomeno del “te l’avevo detto” ma il discorso è diventato più piccante e le chiacchiere cominciano ad assomigliare a flirt, ma il tempo è tiranno, guarda l’orologio e sono quasi le due, all’improvviso non è più a suo agio, adesso ha fretta, neanche mi ascolta quando la invito a rimanere ancora un po’ o ad andare da qualche altra parte, mette fretta anche all’amica e mi piantano li come un allocco….