Io penso di no. Che c'entra il segreto professionale? Se tu fai il nome di una donna sposata che è una tua amante, tu pensi che non si vada a far fare il tampone alla donna sposata, perché c'è il segreto professionale? O se fai il nome di una prostituta, pensi che non si vada a farle il tampone a casa, dove i genitori pensano sia studentessa, e a chiederle la lista dei clienti?
Il segreto professionale in questo caso è un concetto senza senso. E' chiaro che il marito, la famiglia, verrebbero a sapere cose "segrete" in ogni caso, l'informazione che dai al medico la dai proprio perché esca dal rapporto confidenziale tra te e il medico.
In questi giorni sappiamo nomi e cognomi (o sono in grado di saperlo i loro conoscenti) dei morti, dei positivi, e sono tutti dati coperti da segreto professionale! Ma se chiudi una scuola devi pur dire "la scuola viene chiusa perché Tizio è positivo al test del virus". E' stata chiusa una scuola a Latina perché a Roma il padre di uno degli studenti era positivo. Tutta la scuola sa chi è positivo, centinaia di persone e centinaia di famiglie, altro che segreto professionale!
Allo stesso modo, se vieni a sapere dalla tua amante che è positiva al virus, telefoni in ufficio e ti metti in autoquarantena "perché la mia amante segreta è positiva?". La fai più semplice di come è. OK per non andare in ufficio FORSE ti puoi inventare una scusa (sono andato al cinese del paese) ma mi sembra ovvio che le relazioni illecite non vengano rivelate neanche al medico tenuto al segreto, che segreto non potrebbe rimanere.
Guarda, io non conosco come funzionino i protocolli in questi casi, provo solo ad immaginarmeli a senso comune (che non è il buon senso - excursus).
Penso che nel caso tu faccia il nome della tua amante questa venga contatta perchè "riteniamo che lei sia entrata in contatto con una persona positiva al virus che, per ragioni di riservatezza, non possiamo rivelare".
Poi sono il primo a riconoscerti che, se vuoi fare il reticente in caso di contagio e non rivelare tutti i tuoi contatti, molto probabilmente non ti succederà nulla.
Il problema però sarebbe se sia più importante tutelare se stessi o la salute dell'intera comunità in cui si vive.
Più che altro ci sarebbe un problema (morale): ok non riveli il nome della tua amante ma quindi come fai?
Cerchi di avvertirla privatamente?
Considera che lei potrebbe manifestare sintomi e aggravarsi.
Se ti finisce in terapia intensiva perchè tarda a farsi il tampone e quindi sottovaluta la cosa (non che, stando com'è sta malattia, sia comunque inevitabile) con la tua coscienza dovrai "per sempre" farci i conti solo tu e tu stesso.