In verità, pretendi di riferire fatti, ma quelli che tu presenti come tali mi paiono pure e semplici opinioni e neanche tra le più accreditate.
Scrivo quello che attualmente sono le ipotesi più accreditate, perchè essendo un virus del tutto nuovo resteranno "ipotesi" per diverso tempo.
Da quello che sai o da quello che speri? Perché se si tratta di qualcosa che sai, mi piacerebbe conoscere la fonte.
Anche perché mi sembra un altro di quei casi riguardo ai quali le opinioni sono assai discordanti: c'è perfino chi dice che un vaccino vero e proprio non lo avremo mai. Non sposo necessariamente quest'ultima opinione (che a quanto pare, tra l'altro, mi farebbe correre il rischio di beccarmi del menagramo), ma tutte queste certezze sul momento in cui dovrebbe essere disponibile un vaccino personalmente non ce le ho.
Ci sono diverse sperimentazioni in atto tra cui alcune sono già in fase avanzate. Tra cui quella di Moderna che è alla fase 2 di sperimentazione clinica. Idem per quello di "oxford" che sta sperimentando il vaccino su un campione di circa 10.000 persone per la fase 2.
Quindi direi che la "buone probabilità" sia adatta. Caso contrario se avessi scritto "sicuramente" in quanto essendo sperimentazioni si attenderanno i risultati, la prima fase su un campio ristretto ha attestato la buona tollerabilità, ora si deve vedere su un campione più ampio e la risposta immunitaria.
Quello che penso è che se gli anticorpi sono solo temporanei (come da articolo su Nature) il vaccino se ci sarà lo dovremmo fare tutti gli anni fino alla scomparsa del virus. Sempre su Nature c'è un articolo interessante sul fatto che è stata conclusa una ricerca sulla famosa proteina "spike" che permette al virus di attaccare la cellula, e che ci sono delle possibilità di alterare degli aminoacidi per impedire che il virus possa attaccare. Ma questo è solo uno studio iniziale.