Discussione COVID19 e argomenti correlati

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Frauenfeld e pianura padana
Le ricerche proseguono nella speranza di individuarne altri. «Invito coloro che hanno avuto contatti con la donna in questione - dice il sindaco Ignazio Abbate - a sottoporsi volontariamente al tampone anti covid o magari al test sierologico. Tutto sarà fatto nell’assoluto riserbo».

Quarantena in una località in cui non ci sono altri casi a parte l'escort è incompatibile con il riserbo.
Purtroppo per il nostro sport preferito è cambiato molto il livello di rischio.
E' aumentato il rischio sanitario ma anche il rischio reputazionale.
Per questo pur scalpitando come un cavallo mi sto tenendo a freno e da metà febbraio sono fermo ai box.
 
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Da quando il virus e' diventato prettamente domestico e magari pantofolaio se ne sta con il telecomando davanti alla tv?

Io ero rimasto che il virus si trasmette principalmente con l'aerosol da respirazione, starnuti etc, e quindi per prossimita' interpersonale.

La luce solare agisce solo sulle superfici esposte come igienizzante naturale, l'essere all'aperto o al chiuso contribuisce solo ad una maggiore dispersione dell'aerosol nell'aria (che a ricordarsi di quello successo a Chernobyl puo' essere un bene o un gran male).

Ma si.

Andate pure tutti a ballare appiccicati in una nota discoteca all'aperto senza mascherina e magari la notte che il sole non c'e'.

Se ne ragiona a settembre.



Con tutto il ruzzo fatto per la app, mi verrebbe da pensare che i dati della catena di contact tracing non siano accessibili dall'operatore che ti fa il tampone, per lui sei solo un nominativo su una lista.

Chiaro che nel caso di Modica, se non avevano infezioni da un mesetto sul territorio e ti convocano, la moglie non ha bisogno di fare calcoli esagerati per farsi una vaga idea.
Il virus si trasmette via "aerea", quindi il virus e le particelle rimangono in sospeso nell'area per giorni. Quando è comparso a Febbraio, avevano obbligato tutti a tenere la mascherina all aperto e al chiuso, e i casi erano tanti. Son calati i contagi, e automaticamente son calate le misure di contenimento ( mascherina all aperto, ma obbligo al chiuso ), e adesso stanno risalendo. Se risalgono, vuol dire che l allentamento delle misure è stato nocivo. In america si viaggia ad almeno 700 casi al giorno, da noi si parla di 100 casi. Esclusa la lombardia che non è attendibile, i paesini come modica o come vicenza ( si, città piu grande ), se dichiarano casi in aumento, vuol dire che c'è gente non rispetta i divieti, ed è semplice individuare i possibili cluster o chi era il paziente zero che ha portato il virus.
I media e la gente si stupiscono se uno va a puttane o escort, e risulta positivo. Ma se, invece, trovano positivi in macelli, centri ingrossi, magazzini di corrieri ecc, è "normale" e si parla di qualche caso di gente non accorta.
Se i casi risalgono, vuol dire che indipendentemente dalle frequentazioni, il virus gira e qualcuno non prende le dovute precauzioni.
All operatore che ti fa il tampone, tu risulti essere la persona X associata al tampone Y. Ma per farlo, loro registano la tua tessera sanitaria, cosi da poter avvisare ospedali e sistema sanitario. Poi ci sarà qualcun altro che farà lo screening e chiama la persona per avvisare la positività. Quindi, in teoria, se fai il tampone, facendo due conti, la moglie risale a qualche persona sei venuta a contatto. La "speranza" è che vi sia un positivo a lavoro o in ambiente che frequenti normalmente ( bar, palestra o luoghi consoni e frequentabili ). Cosi ti salvi un minimo. Poi, se è Sherlock, sicuramente risale che sei andato a puttane..

Le ricerche proseguono nella speranza di individuarne altri. «Invito coloro che hanno avuto contatti con la donna in questione - dice il sindaco Ignazio Abbate - a sottoporsi volontariamente al tampone anti covid o magari al test sierologico. Tutto sarà fatto nell’assoluto riserbo».

Quarantena in una località in cui non ci sono altri casi a parte l'escort è incompatibile con il riserbo.
Purtroppo per il nostro sport preferito è cambiato molto il livello di rischio.
E' aumentato il rischio sanitario ma anche il rischio reputazionale.
Per questo pur scalpitando come un cavallo mi sto tenendo a freno e da metà febbraio sono fermo ai box.
Vale la pena fermarsi, e aspettare gli sviluppi. Secondo alcuni dottori, fino a qualche settimana fa, si poteva "circolare" e frequentare persone al di fuori del nucleo familiare, ma sempre con accortezza. Se vai a puttanoni in statale, sei a rischio. Come anche quelle che girano l italia. Se non ci fosse questo casino del virus, nessun problema. Ma con il virus, e con la ricerca dei contatti, si risale in un attimo a te. Quindi conviene fermarsi, o se si è sicuri, frequentare quelle "affidabili", che magari fanno meno clienti, e prestano piu attenzione alla sicurezza.
Tanto oramai, nei tg senti ogni giorno gente che viene arresta per pedofilia, stupri di gruppo, e altre nefandezze. Ma ci si scandalizza per chi va a puttane, perchè si..è una piaga sociale pagare per un pompino, ma per stuprare qualcuno non si da meno peso..
 
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Tanto oramai, nei tg senti ogni giorno gente che viene arresta per pedofilia, stupri di gruppo, e altre nefandezze. Ma ci si scandalizza per chi va a puttane, perchè si..è una piaga sociale pagare per un pompino, ma per stuprare qualcuno non si da meno peso..

mica ho capito. che vuoi di'
 
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smith

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Beh in effetti non è tanto nel momento in cui vai a puttane, che magari uccidi qualcuno, ma è quando ritorni a casa e, tramite contagio, ne "abbatti" uno dei tuoi.
 
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smith

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Con tutto il ruzzo fatto per la app, mi verrebbe da pensare che i dati della catena di contact tracing non siano accessibili dall'operatore che ti fa il tampone, per lui sei solo un nominativo su una lista.

Chiaro che nel caso di Modica, se non avevano infezioni da un mesetto sul territorio e ti convocano, la moglie non ha bisogno di fare calcoli esagerati per farsi una vaga idea.

E infatti mi sa che ci hai preso al 101%. Ma da cui la deduzione di farsi ancora meno pare ad andare a farsi "tamponare" anche se scopri l'avventura perigliosa a puttane.
 
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Beh in effetti non è tanto nel momento in cui vai a puttane, che magari uccidi qualcuno, ma è quando ritorni a casa e, tramite contagio, ne "abbatti" uno dei tuoi.
Infatti uno che vive in famiglia, di questi tempi non dovrebbe andare a puttane e se contagia qualche familiare ed il familiare muore, potrebbe essere incriminato per omicidio colposo, mica una cosa da ridere....Anche se un avvocato dovesse trovare un cavillo per annullare la condanna, rimarrebbe sempre il rimorso di aver causato la morte di un familiare per un comportamento irresponsabile (parlo di questi tempi di covid 19...). Il sottoscritto, nonostante viva da solo e non possa contagiare nessuno, evita di andare a troie perchè non si fida....Ci tengo alla salute!!!! Chiaramente se il vaccino dovesse farsi attendere per degli anni, potrei anche cambiare idea...è dalla fine di novembre che non vado a troie...non è che uno può stare 5-6 anni a farsi solo seghe....
 
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A quelli che dicono che stare al chiuso o all'aperto, al sole o al buio è la stessa identica cosa, invito a leggere questo articolo:
 
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Infatti uno che vive in famiglia, di questi tempi non dovrebbe andare a puttane e se contagia qualche familiare ed il familiare muore, potrebbe essere incriminato per omicidio colposo, mica una cosa da ridere....Anche se un avvocato dovesse trovare un cavillo per annullare la condanna, rimarrebbe sempre il rimorso di aver causato la morte di un familiare per un comportamento irresponsabile (parlo di questi tempi di covid 19...). Il sottoscritto, nonostante viva da solo e non possa contagiare nessuno, evita di andare a troie perchè non si fida....Ci tengo alla salute!!!! Chiaramente se il vaccino dovesse farsi attendere per degli anni, potrei anche cambiare idea...è dalla fine di novembre che non vado a troie...non è che uno può stare 5-6 anni a farsi solo seghe....
Il discorso è giusto x me ma come fanno a risalire che sei andato a roie scusa mica ti staccano la ricevuta o no?? Buon isolamento allora
 
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smith

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Nessuno ti incriminerá mai se essendo andato a puttane sei rientrato positivo e ancor asintomatico o pauci sintomatico hai contagiato per sbaglio qualcuno che poi é morto.

L'incriminazione ci potrebbe esere, forse e molto forse, solo nel caso di una negligenza grave da parte di uno che avendo sviluppati sintomi conclamati, abbia scientemente ignorato le raccomandazioni di autoisolarsi in attesa del tampone o, una volta diagnosticato positivo, abbia infranto la quarantena.

Andare a puttane non era un reato prima del Covid e anche ora mi pare che nessun decreto post lockdown abbia regolamentato in materia (Anche perché non lo potrebbero fare in quanto anticostituzionale: se mi dici che ormai posso andare anche in vacanza la vedo dura dimostrare che non posso frequentare una signora appena conosciuta in una casa).

Non so in che condizioni sia l'imprenditore di Vicenza ma é esattamente ciò che é successo un quel caso.
Quando uscirà dalla terapia (si spera) il suo governatore mi pare abbia promesso che lo porta davanti a un giudice.
Faccia pure dico io ma a naso penso che gli verrà lungo e duro nel dimostrare alla fine i capi d'imputazione e sopratutto rischia di trovarsi con un pugno di mosche in mano.
Anche perché l'avvocato difensore potrebbe pure "facilmente" dimostrare che nonostante chiunque abbia il sacrosanto diritto di rifiutare qualsiasi terapia o ricovero, anche da parte delle autorità sanitarie c'è stata negligenza.
 
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Il discorso è giusto x me ma come fanno a risalire che sei andato a roie scusa mica ti staccano la ricevuta o no?? Buon isolamento allora
Più che altro come si può stabilire che il covid lo hai preso con la pay...io capisco che qui dentro il tema è quello ma non è che ”gira tutto lì ”...ci sono TANTI ALTRI contatti sociali nelle giornate di tutti noi nel lavoro e nel tempo libero...ma son cose che son state dette e ridette ma tanto è inutile.
 
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Anche perché l'avvocato difensore potrebbe pure "facilmente" dimostrare che nonostante chiunque abbia il sacrosanto diritto di rifiutare qualsiasi terapia o ricovero, anche da parte delle autorità sanitarie c'è stata negligenza.

Non ne sono sicuro: esiste il TSO ed e' previsto, secondo le attuali normative, dal nostro ordinamento.

Non conosco i dettagli tecnici della vicenda di cronaca di cui l'imprenditore e' stato protagonista ma se fosse stato messo in isolamento fiduciario (quindi al corrente della propria positivita' al virus) potrebbero esserci gli estremi penali per una accusa di violazione dell'isolamento nonche' di delitto contro la salute pubblica (Art. 452 codice penale)
 
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Ser_Ben
Ser_Ben ha commentato
Se ricordo bene i TSO psichiatrici vanno firmati da due primari (o un primario e comprimario) e dal sindaco. Ma non ho mai sentito di TSO non psichiatrici, anche se a un corso, una volta, fecero l'esempio di una famiglia tubercolotica che rifiutava il ricovero. Ma era un esempio ipotetico.
 
Power
Power ha commentato
TSO sta per Trattamento Sanitario Obbligatorio.
Di forma anche l'imposizione di quarantena e' un TSO
Di fatto quando ad un individuo normale viene intimato di starsene a casa e' una specie di TSO.
Nei casi specifici psichiatrici si ricorre al TSO coatto che come hai giustamente detto, e' autorizzato solo se ci sono diverse firme (che servono a riconoscere una oggettiva necessita' di coercizione con l'uso anche della forza se necessario. Durante un TSO coatto sono infatti sempre presenti anche le forze dell'ordine.
Non ho trovato nulla nell'ordinamento che limiti i casi di TSO coatto ai soli casi psichiatrici, pur essendo questi probabilmente la stragrande maggioranza dei casi.
 
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Non ne sono sicuro: esiste il TSO ed e' previsto, secondo le attuali normative, dal nostro ordinamento.

Non conosco i dettagli tecnici della vicenda di cronaca di cui l'imprenditore e' stato protagonista ma se fosse stato messo in isolamento fiduciario (quindi al corrente della propria positivita' al virus) potrebbero esserci gli estremi penali per una accusa di violazione dell'isolamento nonche' di delitto contro la salute pubblica (Art. 452 codice penale)

non conosco la fattispecie che citi, e non ho voglia di approfondirla ora.
Ma con le ipotesi di reato bisogna andar cauti, soprattutto oggi, nell'impero del favor rei.
Nel 452, da leggersi in combinato disposto con il 438, in tempo di epidemia troppo difficile per l'accusa dimostrare che quella specifica colpa di quella specifica persona è stata causa di un contagio.
Anche il TSO non deve essere visto come un trattamento applicabile ad libitum, almeno in uno stato di diritto (quale non siamo più del tutto, da qualche tempo, questo è pure vero).
Quella del presidente della regione (per legge si chiamano ancora così, non governatori; sostantivo che piace tanto ai giornalisti che vedono troppi film americani, o a quelli che ripetono luoghi comuni piuttosto che ragionare su notizie e parole usate per darle) mi sembra una boutade non sufficientemente riflettuta, buttata lì, come spesso si fa in politica oggi, e che potrebbe ritorcersi contro, ad esempio per abuso, o per avere intentato un giudizio temerario.
 
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smith

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Non ne sono sicuro: esiste il TSO ed e' previsto, secondo le attuali normative, dal nostro ordinamento.

Non conosco i dettagli tecnici della vicenda di cronaca di cui l'imprenditore e' stato protagonista ma se fosse stato messo in isolamento fiduciario (quindi al corrente della propria positivita' al virus) potrebbero esserci gli estremi penali per una accusa di violazione dell'isolamento nonche' di delitto contro la salute pubblica (Art. 452 codice penale)

Hai detto bene: cerca gli estremi per un TSO.
IMHO attualmente é previsto solo per chi da in escandescenze mi sa.
 
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Infatti uno che vive in famiglia, di questi tempi non dovrebbe andare a puttane e se contagia qualche familiare ed il familiare muore, potrebbe essere incriminato per omicidio colposo, mica una cosa da ridere....Anche se un avvocato dovesse trovare un cavillo per annullare la condanna, rimarrebbe sempre il rimorso di aver causato la morte di un familiare per un comportamento irresponsabile (parlo di questi tempi di covid 19...). Il sottoscritto, nonostante viva da solo e non possa contagiare nessuno, evita di andare a troie perchè non si fida....Ci tengo alla salute!!!! Chiaramente se il vaccino dovesse farsi attendere per degli anni, potrei anche cambiare idea...è dalla fine di novembre che non vado a troie...non è che uno può stare 5-6 anni a farsi solo seghe....
Anche se vai a troie, e vieni contagiato, c'è sempre il rischio che tra la cerchia di amici vi sia un positivo. Prova a dimostrare che io ho contratto il virus da tizio o da caio. Se risulti positivo, non sai chi "materialmente" ti ha contagiato perchè non vi è una traccia effettiva a livello sierologico riconducibile alla persona X. Magari tu vai a zoccole, la zoccola risulta positiva, e magari quello che ha trasmesso il virus eri tu, che l hai contratto facendo l aperitivo o bevendo il caffe a lavoro...
Conviene evitare per il momento. Nelle settimane scorse che i casi erano calati drasticamente hanno riaperto tutto. Ovvio che se vi erano dei positivi asintomatici questi hanno contagiato altri. La carica virale che c'era in Italia prima di riaprire le frontiere era bassa, riaperte son scoppiati focolai ovunque.
Nel caso, vorresti dirmi che i familiari non vanno a lavoro o a fare la spesa o farsi una camminata? Magari loro son venuti a contatto con un positivo, e non tu che vai "a zoccolone"..
 
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Nessuno ti incriminerá mai se essendo andato a puttane sei rientrato positivo e ancor asintomatico o pauci sintomatico hai contagiato per sbaglio qualcuno che poi é morto.

L'incriminazione ci potrebbe esere, forse e molto forse, solo nel caso di una negligenza grave da parte di uno che avendo sviluppati sintomi conclamati, abbia scientemente ignorato le raccomandazioni di autoisolarsi in attesa del tampone o, una volta diagnosticato positivo, abbia infranto la quarantena.

Andare a puttane non era un reato prima del Covid e anche ora mi pare che nessun decreto post lockdown abbia regolamentato in materia (Anche perché non lo potrebbero fare in quanto anticostituzionale: se mi dici che ormai posso andare anche in vacanza la vedo dura dimostrare che non posso frequentare una signora appena conosciuta in una casa).

Non so in che condizioni sia l'imprenditore di Vicenza ma é esattamente ciò che é successo un quel caso.
Quando uscirà dalla terapia (si spera) il suo governatore mi pare abbia promesso che lo porta davanti a un giudice.
Faccia pure dico io ma a naso penso che gli verrà lungo e duro nel dimostrare alla fine i capi d'imputazione e sopratutto rischia di trovarsi con un pugno di mosche in mano.
Anche perché l'avvocato difensore potrebbe pure "facilmente" dimostrare che nonostante chiunque abbia il sacrosanto diritto di rifiutare qualsiasi terapia o ricovero, anche da parte delle autorità sanitarie c'è stata negligenza.
L imprenditore di Vicenza, ha fatto la "cazzata" di fare un viaggio di lavoro in macchina in qualche paese dell'est ( serbia o zone limitrofe ) dove il virus era ancora presente e con una carica virale superiore. Oltrettutto, rispetto a quello presente in Italia, era molto piu virulento.
Tornando in auto ha contagiato chi viaggiava con lui. Dopo un paio di giorni ha iniziato ad avere i primi sintomi, ospedale e tamponato con risultato Positivo. In ospedale hanno consigliato il ricovero, che ha rifiutato. Allora hanno consigliato l isolamento domiciliare. Lui tornato a casa ( e qui vi son racconti discordanti tra familiari e no ), è tornato in azienda, ha partecipato ad un pranzo e un funerale, e ha contagiato una donna di tutt'altra città.
Poi quando si è aggravato è stato ricoverato in terapia intensiva. Da li hanno fatto tutto il percorso inverso per risalire a cosa aveva fatto. Ed è risultato che a tampone positivo, lui ha fatto di testa sua ( o almeno cosi dicono i giornali ); Da li il governatore ha invocato l eventuale TSO per chi, risultato positivo, non rispetti il ricovero o l isolamento.
Da quello che so, l eventuale causa reggerebbe, perchè vi è un dato effettivo ( sintomi, tampone positivo, ricovero in terapia intensiva per l aggravarsi del quadro clinico ), e quindi l'avvocato dovrebbe dimostrare che lui non era a conoscenza della positività ( ma la legge non contempla l ignoranza ), e che non aveva ricevuto l'esito del tampone ( ma aveva fornito i nominativi dei viaggiatori, risultati positivi );
Sulla libertà di muoversi, girare e fare il "cazzo che si vuole" è nella costituzione, ma sempre in quel "pezzo di carta" è scritto che la salute "nazionale" viene prima del singolo. Se tu sei un "possibile fattore di rischio" per la comunità, vi son tutti i presupposti per limitare la tua libertà. Finito il rischio contagio, torni libero come prima. Ma prima non devi esser un pericolo per altre persone. La collettività viene prima del singono.
 
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