Non ho letto per filo e per segno la sentenza del tribunale, che pure era visionabile nel sito della notizia, ma credo che qualcosa manchi.
Forse faresti meglio a perdere 5 minuti per leggere la sentenza.Non sono dottore in legge ma, o manca appunto qualche passaggio fondamentale, oppure la sentenza è impugnabile e ribaltabile oppure la tipa la volevano fare fuori da tempo e hanno solo cercato il pretesto.
Persona assunta dal 2014, contratto a tempo indeterminato e part time (16 ore settimanali, impresa di pulizie) magari per anni è stata una buona dipendente, non si sa, tuttavia è mancata al lavoro dal 9 luglio al 28 luglio per Congedo Covid (e ci può stare, per carità), per poi far seguire il 29-30-31 luglio per legge 104 (e ci sta anche questo), quindi dal 3 al 16 agosto è andata in ferie (e ci sta) cui sono seguiti 17-18-19 per legge 104, poi 20-21-24-25-26 assenza per malattia bambino, un giorno malattia il 27, infine assenza per quarantena fino al 9 settembre.
Che l'esistenza di certe tipologie di contratto sia esecrabile mi sta bene, ma cominciate a ringraziare chi le ha proposte e varate, da Biagi e la sua legge del 2003 (coi vari CO.CO.PRO. ecc.) in giù, fino alle varie flessibilità lavorative che ne sono seguite; questo non rende più giustificabili certi comportamenti al limite dell'approfittarsi della normativa e, in definitiva, anche dei colleghi di lavoro che magari fanno i salti mortali per mandare avanti la baracca.
In sostanza si è fatta 7 settimane di assenza, senza contare gli ulteriori giorni per quarantena a settembre.
Forse non erano solo i datori di lavoro ad avere i coglioni girati, anche qualche collega non l'ha presa bene.
Da dipendente, se quest'estate avessi tenuto un simile comportamento, non so come sarei stato accolto dai colleghi al rientro; al datore di lavoro non ci voglio nemmeno pensare.
Ripeto, va bene che ci sono forme contrattuali di merda, ma la corda si spezza a tirarla troppo. Se non ti piace il posto che hai puoi sempre provare a cambiare. Oltretutto il settore delle imprese di pulizia è uno dei pochi che non ha subito cali anche durante il lockdown più duro di marzo e aprile, erano molto richiesti per le sanificazioni. Un contratto part time te lo chiudevano in 3 giorni, con la richiesta che c'era.
Ci vedo poco o niente di impugnabile nella sentenza.