Discussione COVID19 e argomenti correlati

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Dovresti venire qui in piena Emilia allora. Qui nonostante tutto sembra di girare alla domenica mattina presto: che non è che non ci sia nessuno ma un discreto numero di macchine c'è..

Però, a voler pensare bene, occorre considerare che molte attività necessitano di molta più gente di quanta supporremmo. Se prendo il treno, vedo solo il macchinista ed il capotreno, però c'è il personale in stazione, quelli delle pulizie che a fine corsa lo puliscono, quelli che governano la circolazione, gli addetti alla manutenzione.

Gli stronzi ci sono di sicuro e sono irriducibili, ma io non riesco a credere che il grosso degli italiani sia come la vicina di Barbara.
 
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Cittadina del ?
https://napoli.fanpage.it/coronavirus-napoli-medici-rianimatori/

Vedi l'allegato 250092


Capisco che Fanpage ha la credibilità di Ser Cepparello, e non me ne vogliano i notai qui presenti, ma spero tanto che Verdoliva e la testata (o meglio testina) vengano citati in giudizio. Non si dica che medici napoletani siano i “vigliacchi del coronavirus”. Una querela a questo imprudente ci sta tutta, anche perché “pochi soldi andiamo altrove” è un’invenzione strumentale dell’autore.
Trattasi di vile menzogna perpetrata ad opera di un giornalaio pusillanime, asservito ai dirigenti della sanità regionale, che getta discredito, in un momento così delicato, su dei giovani perbene e volenterosi, su una professione, quella medica,
che conta attualmente quasi 5000 contagiati, e su una città intera che, a suo dire, avrebbe partorito simili abomini.
Il giornalaio però, fazioso e scorretto, non fa menzione del fatto che la rivendicazione non è pecuniaria né contrattuale: se in ogni altra parte d’Italia si sta assorbendo personale con contratti a tempo determinato ma che offrono un minimo di tutela e di garanzie, perché allora tali figli di un Dio minore, a differenza di tutti gli altri, dovrebbero essere assorbiti con un contratto co co co a sei mesi? Contratto che li manda in guerra senza armi e come carne al macello, senza uno straccio di tutela legale, senza assistenza, ne’ indennità nel caso si infettassero. Non si tratta di rivendicazioni sindacali, questi rianimatori sono abituati al trattamento anale dei sindacati, ma di EQUITÀ. Certo non è il momento di fare rivendicazioni, soprattutto non dopo decenni di assunzioni bloccate a suon di formazione e pretesti vari. Ma per quale motivo allora, sarebbe d’altro canto giustificabile una simile presa al cappio? Si vergognino i dirigenti, non i rianimatori. Si vergogni anche il giornalaio.

ps non prendete per oro colato le notizie che circolano, siate sempre critici, chiedete, approfondite, appurate. O finirete per credere al primo Saviano di turno che pur di guadagnare un po’ di visibilità e qualche click, addita la camorra e poi paga il pizzo per girare indisturbato Gomorra ;-)

Lasciamo perdere fanpage, ne pubblica di castronerie , non è per niente affidabile, per notizie vere bisogna guardare altrove.

trovato le pile!
che bello:biggrin:

Son soddisfazioni, eh... :sad:
:rofl::on_the_quiet:
 
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Zaia per carità sarà anche bravo ma lui si lamentava quando istituirono in un primo tempo le zone rosse in Veneto forse gli piace più il verde! Il suo capo poi voleva a fine febbraio aprire tutto. Chissà come sarebbe andata.
l'aggettivo "geniale" si riferiva ai 200mt dell'ordinanza ed alla sua motivazione. Mi scuso se non era chiaro. Per il resto, per lui come per gli altri governatori, si faranno i conti alla fine. Per conto mio è già evidente, a prescindere dall'appartenenza politica, che qualcuno si è giocato la reputazione mentre altri possono ambire a contesti più ambiziosi. Giusto o sbagliato che sia.
 
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Vorrei spezzare una piccola lancia a favore degli italiani.
Sono dovuto uscire per fare la spesa di pomeriggio e portarla a casa di un non autosufficiente in altro comune, sigarette :punish:incluse.

Percorso qualche km fino al tabaccaio e al supermarket: il deserto.
Dal tabaccaio (negozio enorme) una persona alla volta. Chiesta una stecca (n.b.: come sempre), ricevuti 4 pacchetti "così bastano per tutti" (ok, può essere una buona idea, ma invece di tornarci tra 10 giorni ci torno tra 4).
Arrivato al supermercato, doppia fila per entrare (solo scaffali, oppure anche banchi con servizio macelleria, salumeria). Non necessitando dei banchi con servizio, potevo entrare subito, ma ho dovuto attendere che uscisse l'unico cliente (DI TUTTO IL SUPERMERCATO) per avere il suo carrello, perchè tutti quelli in attesa nella lunghissima altra fila si erano accaparrati un carrello (che gli ultimi avrebbero utilizzato un'ora dopo).

(Piccola parentesi: ma porca troia, che cazzo vi mettete a fare la mascherina se per un'ora vi abbracciate il carrello toccato da tutti??????)

Una volta uscito, ho fatto molti km fino all'altro comune, avrò incrociato 10 auto.
Il rientro è stato a dir poco impressionante: ho percorso due chilometri abitati incrociando due auto ed un solo pedone, ed erano le 21, un orario al quale di norma c'è TRAFFICO.

Per il piccolo spicchio d'Italia che ho visto, in giro non c'è nessuno: forse le cose andranno diversamente nei grandi centri abitati.
Aspetto vostre testimonianze dirette (non quelle riferite dal cugggino Vincenzo o desunte dal tg).

Ieri, domenica sul viale a mare con uno splendido sole(normalmente ci sarebbe stato il mondo)nessuno......neanche un anima, invece oggi mentre mi recavo al lavoro c era più movimento(forse lavorano anche loro).
 
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smith

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Però, a voler pensare bene, occorre considerare che molte attività necessitano di molta più gente di quanta supporremmo. Se prendo il treno, vedo solo il macchinista ed il capotreno, però c'è il personale in stazione, quelli delle pulizie che a fine corsa lo puliscono, quelli che governano la circolazione, gli addetti alla manutenzione.

Gli stronzi ci sono di sicuro e sono irriducibili, ma io non riesco a credere che il grosso degli italiani sia come la vicina di Barbara.

In effetti un lavoro indispensabile è quello fatto da chi fa le pulizie.
Ironia della sorte, davanti alla mia ditta ne ho un'altra di dimensioni medie che fa proprio quello e, udite udite, la maggioranza del personale è extracomunitario.
Di fatto buona parte della "sanificazione" ancor più necessaria in questi giorni e resa possibile grazie a loro.
 
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Zaqwee

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sai….è che sono single e...….non si può uscire e...…….è una situazione assurda e...….
come si fa senza telecomando :unknw:
 
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Steve

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A tema signori, facciamo rimanere la discussione in argomento per cortesia.
 
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Una scena che mai avrebbero pensato di vedere, le commesse del supermercato Familia a Nova Milanese. Come racconta primamonza.it, nel pomeriggio di sabato 22 febbraio un anziano si è avvicinato a una cassa automatica con un sacchetto colmo di spesa. A quel punto, racconta una delle cassiere presenti e corse ad aiutare l’uomo, “ha iniziato a starnutire rumorosamente e si è accasciato sul banco informazioni“. Azione (simulata) che ha scatenato il panico intorno a lui: commesse e presenti si sono subito allontanati. È a quel punto che l’anziano si è alzato e di scatto è corso verso l’uscita con il sacchetto della spesa di fronte alle cassiere e al personale. Nessuno è riuscito a razionalizzare e a fermalo.
 
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Ho l'impressione che ci sia un'errata percezione del fenomeno.
Il tono che la maggior parte delle persone usa fa pensare che dobbiamo limitare contatti ed uscite per far diminuire il numero di contagi. Questo è anche vero ma non capisco perché il problema di non entrare a far parte del numero dei contagi sia messo in secondo piano.
Io non ho mai visto situazioni di guerra ma le conosciamo dai racconti e c'è molta letteratura in proposito.
Se ho capito bene e non fraintendo, un episodio di bombardamento poteva causare vittime nell'ordine di una o due decine, come i ventun morti causati dal Covid-19 oggi a Reggio Emilia. Sempre facendo fede che sian tutti li perché parrebbe che per ogni morto per coronavirus ce ne sia almeno un altro per cause sconosciute; le autorità dicono che è in attesa del referto e nel conteggio ci entra in ritardo ma ci entra. Divagazioni a parte una giornata col coronavirus è come una giornata con i bombardieri sulla testa. Oppure coi nazisti in giro per il paese.
Nell'eccidio della Bettola i nazisti per rappresaglia uccisero 32 civili; i sopravvissuti all'episodio (mi pare due) si nascosero, non chiesero ai nazisti le pile per il telecomando e raccontano che anche gli altri tentavano di nascondersi e non si sa di nessuno che sia stato colto in giro in cerca dell'apriscatole. Sembra che in quel frangente alcune esigenze siano passate in secondo piano.
Durante i bombardamenti mi raccontano che gente in giro ce n'era proprio poca, anzi pare che i cittadini cercassero posto nei rifugi nonostante fossero ben meno confortevoli delle abitazioni. Ho sentito di gente colpita da una bomba mentre rientrava con un sacco di patate, mentre comprava la farina, oppure nella propria casa colpita erroneamente (le bombe erano destinate principalmente alle installazioni ma la tecnica di lancio era rudimentale). Mancano notizie di persone colpite durante le scampagnate oppure a passeggio con il cane.
Eppure quando si muore l'effetto è sempre di smettere di vivere, dal punto di vista di un morto mi sento di immaginare che la causa non cambi molto la situazione.
Apparentemente durante un bombardamento c'è percezione del pericolo, durante l'epidemia no, manca.
L'erronea percezione della realtà è tipica della schizofrenia; se invece di dare consigli per placare l'ansia durante la quarantena gli psichiatri si preoccupassero delle situazioni patologiche non sarebbe meglio?
 
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Zaqwee

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là il nemico era visibile/riconoscibile qui invece……
e comunque ai tempi i telecomandi non esistevano…
non quelli a pile almeno
 
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Dichiarazione OMS:per definirsi esaurita la epidemia devono trascorrere 90 giorni dal primo giorno senza nuovi contagi(esclusi quelli di ritorno).Facendo 2 conti e sperando di uscirne per fine Aprile +3 mesi,saremo fuori ad Agosto .e’ veramente un eternita’
 
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Hawkeye

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Zaia per carità sarà anche bravo ma lui si lamentava quando istituirono in un primo tempo le zone rosse in Veneto forse gli piace più il verde!

Non è completamente esatto. Zaia esprimeva la perplessità sul fatto che si parlava di fare zone rosse a Padova, Venezia e Treviso, lasciando normali le altre, chiedendosi in base a quale ratio. Si tenga presente che Verona, fra le escluse, confina con Brescia che proprio bene non era messa. Poi hanno reso tutta Italia zona arancione e il discorso si è perso.
 
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Non è completamente esatto. Zaia esprimeva la perplessità sul fatto che si parlava di fare zone rosse a Padova, Venezia e Treviso, lasciando normali le altre, chiedendosi in base a quale ratio. Si tenga presente che Verona, fra le escluse, confina con Brescia che proprio bene non era messa. Poi hanno reso tutta Italia zona arancione e il discorso si è perso.

Ricordo la conferenza stampa, Zaia diceva che il comitato tecnico scientifico, di cui seguiva le indicazioni, sosteneva che la misura era sproporzionata e che il contagio in Veneto era sotto controllo.
In realtà gli studiosi sottovalutavano la situazione e il governatore, comprensibilmente, si lamentava della chiusura parziale delle tre province.

https://www.repubblica.it/politica/2020/03/08/news/coronavirus-250695850/amp/

https://www.ilgazzettino.it/AMP/nordest/coronavirus_zaia_chiede_stralcio_decreto-5098643.html

Per fortuna poi tutta l'Italia divenne arancione, perché se avessimo seguito le indicazioni date da quel comitato e lasciato campo libero al virus qualche altro giorno... il Veneto ora farebbe compagnia alla Lombardia.
 
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M

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ciao Raga , io lavoro in ospedale e la cosa e' seria davvero... e putroppo quando torno a casa vedo molta gente comuque in giro...e putroppo al contrario di quello che molti credono ci sono anche pazienti giovani(45 anni)...
senza nessun alta patologia?
 
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