Discussione COVID19 e argomenti correlati

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aulo

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Non è completamente esatto. Zaia esprimeva la perplessità sul fatto che si parlava di fare zone rosse a Padova, Venezia e Treviso, lasciando normali le altre, chiedendosi in base a quale ratio. Si tenga presente che Verona, fra le escluse, confina con Brescia che proprio bene non era messa. Poi hanno reso tutta Italia zona arancione e il discorso si è perso.

Verona a quel tempo aveva pochi contagi sono esplosi in seguito comunque sono politici sia dell'una che dell'altra parte.
Buona giornata
 
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Per risollevare un po’ gli animi e non solo, aggiungo illustrazioni per i non vedenti...

https://youtu.be/OYPXKpGzjg8

Vedi l'allegato 250074

Vedi l'allegato 250075

Vedi l'allegato 250076

Questa se apre le cosce dopo ci vogliono un paio d’anni di terapia per riprenderti. Perdonate l’off topic.

Giusta a mio avviso la multa a chi spende meno di 10 euro (eccezione dei farmaci)

Scusate moderatore per off topic, non metto più nulla nel post covid 19

Submale guarda un pò ,la Barbarella

https://www.youtube.com/watch?v=scVyqIr4CvU

:w00tmesalia::w00tmesalia:
 
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Non importa di che colore siano i gatti, rossi o neri (o verdi). L'importante è che prendano i topi. Cit. Deng Xiaoping (più o meno).

aulo ha scritto:
Zaia per carità sarà anche bravo ma lui si lamentava quando istituirono in un primo tempo le zone rosse in Veneto forse gli piace più il verde!

Non è completamente esatto. Zaia esprimeva la perplessità sul fatto che si parlava di fare zone rosse a Padova, Venezia e Treviso, lasciando normali le altre, chiedendosi in base a quale ratio. Si tenga presente che Verona, fra le escluse, confina con Brescia che proprio bene non era messa. Poi hanno reso tutta Italia zona arancione e il discorso si è perso.

Ricordo la conferenza stampa, Zaia diceva che il comitato tecnico scientifico, di cui seguiva le indicazioni, sosteneva che la misura era sproporzionata e che il contagio in Veneto era sotto controllo.
In realtà gli studiosi sottovalutavano la situazione e il governatore, comprensibilmente, si lamentava della chiusura parziale delle tre province.
https://www.repubblica.it/politica/2020/03/08/news/coronavirus-250695850/amp/
https://www.ilgazzettino.it/AMP/nordest/coronavirus_zaia_chiede_stralcio_decreto-5098643.html
Per fortuna poi tutta l'Italia divenne arancione, perché se avessimo seguito le indicazioni date da quel comitato e lasciato campo libero al virus qualche altro giorno... il Veneto ora farebbe compagnia alla Lombardia.

aulo ha scritto:
Verona a quel tempo aveva pochi contagi sono esplosi in seguito comunque sono politici sia dell'una che dell'altra parte.
Buona giornata

Vicenda esemplare di una situazione in continua evoluzione. E, soprattutto, per coloro che adesso, "seduti sulla catasta di morti", guardano indietro e sentenziano, si doveva fare e non si è fatto, si è fatto invece di fare, ecc...
Questo articolo contiene la lettera di Zaia e la relazione medico-scientifica cui fa riferimento.

https://mattinopadova.gelocal.it/re...virus-zaia-no-al-veneto-zona-rossa-1.38566057

L'epidemiologia è una scienza medica ma anche matematico-statistica. Per affermare con certezza come un virus si comporterà è necessario studiare come si è comportato. Senza uno studio effettuato su di un campione congruo, in un periodo temporale congruo, si va nel campo della divinazione.
 
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aulo

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Siete più bravi di me a documentare però fin che la memoria regge mi ricordavo bene grazie
 
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ROMA – Un 19enne italiano, fermato sei volte fuori casa in pochi giorni, alla fine è stato denunciato. Tutto è avvenuto a Udine.
Il ragazzo, come raccontano le cronache locali, dal 15 al 21 marzo, più volte ha provato ad uscire di casa per raggiungere gli amici. Fermato sei volte in una settimana il ragazzo alla fine è stato denunciato.

Articolo del 12 c.m.

Coronavirus, ora le escort ricevono col termoscanner


Ma il settore è in calo. Stangata per le prostitute in strada, ormai rare sulla Salaria












Si attrezzano come possono tra termoscanner e smart working in versione sesso via web. E c’è anche chi ha eliminato le visite a domicilio, pubblicizzandosi nei siti di incontri con l’hashtag “#io resto a casa”. Nel mondo del sesso a pagamento l’offerta cerca di adattarsi, per quanto possibile, all’emergenza sanitaria. Ma è la domanda che è drasticamente crollata. I rapporti extra coniugali vivono un momento difficile. Alla paura del contagio si sommano le problematiche logistiche. Mogli in casa, scuole chiuse, controlli per le strade e spostamenti limitati. Le misure per contrastare il Covid-19 scoraggiano ogni tipo di rapporto umano.Tempi duri anche per amanti e fedigrafi. Dalla partita a calcetto con gli amici alla cena di lavoro. Gli alibi sono stati spazzati via da un decreto legge che nel tentativo di proteggere la salute pubblica, per il momento ha avuto anche il pregio di salvaguardare i matrimoni da possibili tentazioni. Difficile trovare il tempo per gli amanti. Drammatico il solo pensiero di dover elencare alle autorità, o a mogli e mariti, i propri contatti in caso di contagio. Lo spiega bene «Lory», «una bellezza tutta italiana, di 31 anni, mora e con un fisico apprezzabile». La signorina lavora da anni nel mercato del sesso e predilige «uomini italiani di buon gusto, educati e puliti, che apprezzano incontri di alto livello». «Praticamente ho smesso di lavorare - racconta - se prima facevo più di 5 incontri al giorno adesso se va bene vedo una persona». Gli amanti hanno fretta, cercano scappatelle nel tragitto che da casa percorrono per andare a lavoro e «chiedono sempre di farsi la doccia», dice invece Emily, venticinquenne dell’est Europa. Per tutelarsi e tranquillizzare anche l’utenza “Lory” ha preso provvedimenti: «All'ingresso ci sarà il controllo della temperatura con termoscanner», pubblicizza. «Misuro la febbre ai clienti», dice la donna sottolineando anche le difficoltà a pubblicizzarsi. «Ognuna fa come può. Se la prostituzione non viene legalizzata non ci sono regole per la tutela della salute. Spetta alla responsabilità dei singoli», continua. «Per tutelare la salute di tutti io e la mia amica ci rivedremo quando la situazione coronavirus si sarà tranquillizzata - dice invece Sofia - io venendo da Roma non posso muovermi», conclude con l’hashtag “#io resto a casa”.
Anche i pusher che "lavorano" al Pigneto o le ragazze che occupano i marciapiedi della Capitale sono in via d'estinzione. Ma alcune schiave del sesso non conoscono orari, stagioni e neanche virus. Ieri sera tra via Salaria e via dei Prati Fiscali cinque ragazzine appena maggiorenni vendevano i loro corpi in strada. Nulla a che vedere con le decine e decine di prostitute che solitamente operano in zona. Inutile provare a parlare alle ragazze: «30 euro» è il loop con cui rispondono a qualsiasi domanda sulla loro condizione.
Amanti sole, escort in crisi e schiave del sesso esposte a qualsiasi rischio. Ma in Italia si riesce sempre a scherzare: «Alla fine se il mondo va a p...ne a me va bene», chiosa “Lory” salutando con una battuta che in altri tempi avrebbe anche fatto ridere. Adesso non più.



 
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ROMA – Un 19enne italiano, fermato sei volte fuori casa in pochi giorni, alla fine è stato denunciato. Tutto è avvenuto a Udine.
Il ragazzo, come raccontano le cronache locali, dal 15 al 21 marzo, più volte ha provato ad uscire di casa per raggiungere gli amici. Fermato sei volte in una settimana il ragazzo alla fine è stato denunciato.

Quando leggo queste cose penso che siano inutili denuncie, sanzioni e via dicendo.... Io prenderei i trasgressori consapevoli e li impiegherei, obtorto collo, a svolgere negli ospedali tutti i lavori che sono in grado di fare: svuotare pappagalli e padelle, trasportare lenzuola da lavare, pulire gli ambienti e via discorrendo. Manodopera a gratis, lavoro socialmente utile e vedrai che gli passa la voglia....
 
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Zaqwee

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quando ho visto 12 c.m. pensavo di essere stato tirato in ballo……
meno male…….
 
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Non è completamente esatto. Zaia esprimeva la perplessità sul fatto che si parlava di fare zone rosse a Padova, Venezia e Treviso, lasciando normali le altre, chiedendosi in base a quale ratio. Si tenga presente che Verona, fra le escluse, confina con Brescia che proprio bene non era messa. Poi hanno reso tutta Italia zona arancione e il discorso si è perso.


Da come la ricordo io, Zaia protestava contro l'inclusione delle tre province venete, voleva cioè la totale esclusione dalle restrizioni, dal momento che era noto solo il focolaio di Vo' Euganeo e che lì c'era stato un blocco.

Non stava chiedendo l'estensione alle altre province venete del provvedimento.
 
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Hawkeye

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Non stava chiedendo l'estensione alle altre province venete del provvedimento.

Non ho detto questo e ho usato la frase "non è completamente esatto". Ricordo benissimo nell'intervista che ho ascoltato io, che chiedeva, come ho già scritto nell'intervento precedente, qual'era il criterio sulla base del quale erano state indicate 3 provincie e cosa avessero di diverso dalle escluse. Se poi in altre interviste e/o dichiarazioni abbia detto altro, è possibile e il mio intervento non era volto a smentirle.
 
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@Lore6

Hai un'errata percezione del fenomeno guerra e bombardamento. Due numeri:
Bombardamento di Dresda: stimati circa 200.000 morti (oggi c'è chi ridimensiona a 25.000 morti)
Bombardamento di Amburgo: più di 50.000 morti
Bombardamento di Kassel: 10.000 morti

La lista può continuare con molte città tedesche.

Il bombordamento di Tokio si stima abbia prodotto 200.000 morti (più di una bomba atomica).

Il bombardamento dello Scalo San Lorenzo a Roma, che non fu un bombardamento terroristico ma aveva, asseritamente, il solo scopo di danneggiare la struttura ferroviaria, fece secondo alcuni 1500 e altri 3000 morti.

Quando si dice "siamo in guerra" non si intende che "siamo in guerra". Una guerra è 1000 volte peggio.
 
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Io prenderei i trasgressori consapevoli e li impiegherei, obtorto collo, a svolgere negli ospedali tutti i lavori che sono in grado di fare

.. ma che non vogliono fare e siccome casino in ospedale ne hanno già a sufficienza mi sa che al loro contributo sono anche disposti a rinunciare.
Non prenderla per un'affermazione politica, e se non mi credi ammoniscimi, bannami, fa come è giusto (da tre giorni scrivo troppo, magari mi farebbe anche bene); è una osservazione pragmatica la mia, semplice oggettività. In Cina hanno messo una regola, l'hanno fatta rispettare senza eccezioni e sono puliti, adesso, mentre noi scorrazziamo nella merda, allegri peraltro. Se invece dei medici ci mandassero tre esperti di politica interna? Un prefetto, i mitici consiglieri militari? All'italiana non se ne esce.
 
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@Iodianninehocinquanta dimentichi Foggia. Il dato è controverso ma si parla anche di 20.000 morti.

comunque i miei genitori, sebbene fossero piccoli, ricordano una condizione di pericolo e di paura "intermittente" inframezzati dalla vita normale (per quanto normale possa essere la vita durante una guerra), magari in condizioni durissime (fame, niente cure, casa distrutta ecc), ma non privata delle relazioni sociali. E non sanno dire, con decisione, fosse meglio o peggio di oggi. Un po' fa riflettere. L'altro aspetto che sottolineano è l'informazione: allora, bene che andasse, sentivi Radio Londra e stop, oggi si è bombardati ad ogni minuto (in genere dal pattume).
 
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Leggo.it: Montesilvano, runner rimproverato dalla vicina mentre si allena perde la testa e prende a
https://www.leggo.it/video/uomo_distrugge_macchina_video_montesilvano_mp4-5128681.html

Non ci si può fare giustizia da se, questo è naturale, ma a volte l'atteggiamento intrusivo e poliziesco che senza avere ne conscenze e ne titolo fanno alcuni "zelanti" cittadini non è certo da approvare e puo irritare chi probabilmente sta facendo una cosa non necessariamente vietata e nemmeno obbiettivamente pericolosa ( se non faceva assembramenti)....

Quando leggo queste cose penso che siano inutili denuncie, sanzioni e via dicendo.... Io prenderei i trasgressori consapevoli e li impiegherei, obtorto collo, a svolgere negli ospedali tutti i lavori che sono in grado di fare: svuotare pappagalli e padelle, trasportare lenzuola da lavare, pulire gli ambienti e via discorrendo. Manodopera a gratis, lavoro socialmente utile e vedrai che gli passa la voglia....

Senza voler essere forcaiolo ( anzi!) trovo che la soluzione prospettata dal nostro Occhio di Falco sia sicuramente ottima e praticabile in casi come questo e sicuramente più efficace di una fantomatica denuncia penale che verrà estinta al peggio con una oblazione, se non cassata fra n anni come fatto di tenue gravità quando il clamore del virus si sarà spento e sarà abbondantemente nel dimenticatoio......
 
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Io ho apprezzato molto la proposta di un amico, il quale sosteneva che sarebbe auspicabile l’utilizzo dell’inchiostro Noodler’s, quello indelebile blu. Rimane per settimane e lo tiri via solo scuoiandoti le carni. Questo amico proponeva di stigmatizzare la mano sinistra dello strafottente inosservate, una lieve per niente invasiva pennellatina sul dorso, in modo tale che in caso di ricovero, vengano agevolate alcune “scelte etiche” del personale sanitario. Hai il segno blu sulla mano sinistra? Allora la priorità sanitaria è proporzionale al tuo spirito di sacrificio e di osservanza. In pratica attaccati al ca...

Quando leggo queste cose penso che siano inutili denuncie, sanzioni e via dicendo.... Io prenderei i trasgressori consapevoli e li impiegherei, obtorto collo, a svolgere negli ospedali tutti i lavori che sono in grado di fare: svuotare pappagalli e padelle, trasportare lenzuola da lavare, pulire gli ambienti e via discorrendo. Manodopera a gratis, lavoro socialmente utile e vedrai che gli passa la voglia....
 
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Non bastavano le spunte blu su whatsapp ? Ora ci mettiamo le spunte blu sulle mani ?
 
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Immagina se lo facessero le signorine pay con i clienti indesiderati. Sai quanti cazzi dei puffi in circolazione :rofl:
 
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Io ho apprezzato molto la proposta di un amico, il quale sosteneva che sarebbe auspicabile l’utilizzo dell’inchiostro Noodler’s, quello indelebile blu. Rimane per settimane e lo tiri via solo scuoiandoti le carni. Questo amico proponeva di stigmatizzare la mano sinistra dello strafottente inosservate, una lieve per niente invasiva pennellatina sul dorso, in modo tale che in caso di ricovero, vengano agevolate alcune “scelte etiche” del personale sanitario. Hai il segno blu sulla mano sinistra? Allora la priorità sanitaria è proporzionale al tuo spirito di sacrificio e di osservanza. In pratica attaccati al ca...
Interessante. In tempi di vacche magre, come dovrebbero essere quelli futuri, potrebbe offrire l'opportunità di ulteriori selezioni.
 
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