Ciò che tu definisci inutile per molti esseri umani di entrambi i sessi è invece piacevole.
Il concetto di utilità applicato alle donne è, per esperienza personale, scacciafiga. A meno che ovviamente non si voglia rimorchiare prostitute, per quello che può valere.
Il chiodo fisso del sesso, lo sguardo bloccato tra le gambe si percepiscono da km di distanza e non sono certo un asso nella manica.
È anche probabile che questa considerazione che si ha nei confronti delle donne, nel caso sia ben radicata nella testa di certi uomini, trovi sfogo anche nell'atteggiamento. Cioè avere come unico obbiettivo la figa, non è sempre percepito come un plus da parte dell’altro sesso, diciamo. Non so se ti è mai capitato di avere una compagna bella o, meglio, un'amica bella. In questi casi potresti aver notato gli sguardi e il comportamento di alcune categorie di uomini. C’è chi è rilassato e guarda con interesse e, perché no, manifestando attrazione verso una bella donna. E chi invece sbava, ha gli occhi iniettati di sangue, si muove come un ungulato e ha una capacità di torsione del collo simile a quella di Linda Blair nell'Esorcista. Mentre i primi sono atteggiamenti apprezzati, i secondi respingono le donne per quell'aurea da perdente che circonda la figura di chi li pone in essere. Ma anche, se non soprattutto, perché capiscono che l’unico interesse è per la figa, a prescindere da chi la porta. Insomma una vale l’altra.
Un po' come il modo di approcciare di alcuni punter. Non so se qualcuno ha mai ascoltato le chiamate di altri puttanieri che magari un'amica pay ha messo in viva voce per divertimento o per lavoro.
Bene, a me è capitato e dopo la telefonata le ho chiesto imbarazzato: "Giurami che io non sono così."
Allora, io rispetto e capisco il suo punto di vista, ma forse devo essere più esaustivo nel mio discorso.
Non è che sono solo interessato alla fica, e non mi piace passare per una specie di "macho" senza palle che vuole solo scopare, ovviamente senza sentimento e magari trattando la donna come un oggetto. Non è questo il punto, e francamente questo modello di uomo (ammesso che esista realmente, io credo che gli uomini siano molto più sensibili di come il mondo attuale li ritrae!) fa abbastanza schifo anche a me.
Il mio discorso è che dopo una certa età, dopo aver raggiunto una posizione lavorativa invidiabile (costata anni di gavetta e umiliazioni!), il tempo inizia a diventare un elemento prezioso, come l'acqua e come il pane. Punto primo. Punto secondo, non sono mai stato uno "scacciafiga", per il fatto che - soprattutto da giovane - ero molto piacente fisicamente, e questo faceva in automatico il 99,9/100 del gioco.
Lei trova piacevole chiacchierare del più e del meno con una donna a cena fuori, e io sono d'accordo, questo è piacevole anche per me. Solo che per me è piacevole anche dare due bei colpi di uccello a quella donna, e se mi accorgo che l'elemento sessuale manca (o è rimandato all'infinito!), beh, allora subentra la noia e un senso di frustrazione. Si parla tanto di uomini "mostruosi" che "sfruttano" le donne per il sesso (che è la cosa più naturale del mondo!), ma ci siamo mai chiesti di quante donne sfruttano costantemente gli uomini (sopratutto quelli più gentili e sensibili!) per un'immane serie di favori, di cazzate, di scroccate, di vantaggi? Una donna (sì, proprio una donna, e non uno scaricatore di porto!) mi ha detto, anni fa: "Noi donne non vi regaliamo nulla. Mai!". Questa non è misoginia, è una constatazione. Punto terzo. Si possono amare le cose per l'idea che se ne trae, o per la ciccia. Prendiamo due appassionati di musica. Uno, Ciccio, ha una collezione sterminata di dischi, venera le copertine dei vinili e cerca di ascoltarli il meno possibile per non consumare le tracce. L'altro, Franco, non ha neanche un disco in casa, non gliene frega nulla di collezionare cazzate, ma passa tutto il tempo in discoteca e concerti ballando e apprezzando la musica per l'emozione fisica che questa offre, per l'emozione vera della vibrazione del basso, della chitarra... Ecco, io sono come quell'uomo, come Franco. Quando ho davanti una bottiglia di vino, io me la verso e me la godo. Non sto a contemplare l'etichetta perché fa figo avere in cantina un Sangiovese (Fatto col Marchese) del 1892. I rapporti sani si basano sul sesso e sul dialogo. Se manca il sesso, il dialogo può divertirmi fino a un certo punto. Poi, francamente, passo oltre... Sesso e dialogo, e basta. Se c'è solo sesso, allora sì, manca qualcosa. Se c'è solo dialogo, mi creda, la situazione è altrettanto patetica...