Dubai trash seconda parte
Dunque, eravamo rimasti alla boccuccia della statuaria nera della Tanzania, dopo la doccia ci spostiamo in camera da letto, premetto che la mia camera aveva le pareti esterne tutte in vetrate, annesso balconcino, il tutto al trentesimo piano di un hotel spettacolare a Dubai Marina, questo vuol dire che se qualcuno avesse curiosato da fuori adocchiando la stanza, se pur illuminata in penombra, avrebbe goduto di un bello spettacolo, insomma la statua si muoveva con spudoratezza ben sapendo che potevamo essere visti, ma non mi sembrava le importasse più di tanto, anzi, in attesa che si risvegliassero a pieno i sensi ci siamo presi un caffè sul terrazzino completamente nudi, era notte, ma volendo si vedeva tutto.
Un corpo perfetto, una pelle lucida dopo la doccia che la rendeva spettacolare, insomma un mix di erotismo che ha risvegliato rapidamente il vigore, trasferimento sul letto king dove si è prodigata non poco, presa in ogni posizione con lei decisamente partecipativa.
Purtroppo il giorno dopo dovevo alzarmi presto, erano le 4 di notte ora locale (l'una in Italia) e quindi ancora in forma, ma la mattina dopo alle 7.30 dovevo già essere pronto al vero scopo della vacanza con una corrispondenza di jet lag delle 4.30 in italia, insomma ci rifacciamo una doccia con annessa strusciata e uso della boccuccia, baci bacetti e va via. Mentre andava via mi ha detto che fra un mese sarebbe andata in Italia, a Milano, ho provato a cercarla nei siti di escort ma non l'ho trovata, chi sa.
La seconda esperienza si riferisce ad una seconda data di visita alla capitale della figa, forte della prima volta, mi metto alla ricerca notturna puntando direttamente alla walking deciso ad approfittare delle fanciulle stradali, vi ho già detto che il mio target, voluto, era quello.
Inizia la passeggiata e come la volta scorsa vengo avvicinato continuamente da ragazze prevalentemente di colore, alcune decisamente belle, ma a me piace girare per tutto il "mercato" prima di scegliere e capisco che quelle in piedi e in movimento attivo sono tutte quelle di colore, insieme ad alcune asiatiche, mentre nei tavolini dei vari bar è possibile individuare le altre etnie, europee di vario genere, che non mi interessavano sebbene non avessi posto limite alla provvidenza. Certo non è semplice distinguere una turista da una che lavora, ma seguendo alcune accortezze è possibile districarsi evitando di farsi arrestare.
Ovviamente dopo le 24.00 le signorine che girano sole, oppure sedute ai tavolini con un cappuccino o una pizza e il telefono come fosse un televisore, non lasciano, molti dubbi, nell'incertezza sedativi in un tavolino di fronte e aspettate, saranno loro a farvi capire tutto.
Avendo già assaggiato il "cioccolatino" andavo in cerca di pietanze locali, tuttavia i "piatti locali" sono praticamente inesistenti, si tratta sempre di un paese mussulmano e la donna mussulmana è praticamente inavvicinabile ed anche i tentativi con donne in abiti locali sedute non hanno dato alcun risultato. Stavo per abbandonare ogni speranza quando vedo una coppia di ragazze di età non precisabile, non ragazzine, ma nemmeno mature, direi intorno ai 35 anni vestite con il capo coperto, come tutto il corpo, ci incrociamo passeggiando e cerco gli occhi, una delle due per un attimo ricambia, io non do peso e proseguo, dopo un centinaio di metri mi giro e le vedo che sono poco più in dietro, non oso nemmeno sperare che mi seguano, tuttavia mi siedo ad un tavolino e le osservo, mi superano senza guardarmi e lascio ogni speranza.
Stanco dalla passeggiata ordino una bibita e mentre aspetto dopo qualche minuto arrivano e si siedono poco distante. Le noto, ma inizialmente le ignoro, fino a quando non è evidente che si siano sedute appositamente per cercare un contatto, le guardo e gli occhi si incontrano, questa volta la fanciulla non abbassa gli occhi, ma mi fa intendere di non avvicinarmi.
Credetemi che l'emozione era forte, mi rendevo conto che non si trattava delle spudorate ragazze di colore che abbordano senza ritegno, ma di ragazze "locali" forse, che si muovono in modo molto più discreto.
Si alzano e avviandosi mi lanciano uno sguardo rapido, ma inequivocabile, le faccio incamminare e mi avvio dietro di loro.
Si dirigono verso la spiaggia, uno dei pochi tratti raggiungibili direttamente, ogni tanto una si gira per vedere che io sia ancora dietro.
In effetti non ero molto sicuro e tranquillo, ma gli ormoni erano a mille.
Insomma, in prossimità della spiaggia in una zona poco illuminata si fermano e io mi avvicino, mi parlano in arabo e non capisco una mazza, con un inglese stentato mi fanno capire che stanno insieme e indicano con il dito un luogo più avanti, cerco di capire se esiste una tariffa di riferimento e con le dita mi fanno capire 1000, l'equivalente di circa 250€, sempre a gesti chiedo se il prezzo si riferisse ad entrambe e loro fanno cenno di si.
Da vicino le osservo meglio, occhi scuri, una con le ciglia molto pronunciate, l'altra invece molto sottili, insomma due belle ragazze, del resto del corpo non si capiva nulla se non che fossero abbastanza esili.
Mi spiegano di seguirle mantenendomi a distanza.
continua