Dubai, la guida per l'AMMORE ad alta intensita' di locali

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Si ho omesso di dire che ovviamente ho pagato in contanti, ma in euro, ho detto subito alla fanciulla e poi alle altre che ero in possesso solo di moneta europea, non hanno fatto una piega, solo la moltiplicazione per 4, cioè 200 euro x 4 uguale 800 dirham.
Tranne che per alcune spese banali ho evitato di cambiare gli euro in dirham, tutto il resto uso la carta.
In effetti anche la fanciulla russa in aereo non ha mancato di sottolineare che ha un conto in bitcoin, come per dire che non ci sono problemi di pagamento
 
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Si ho omesso di dire che ovviamente ho pagato in contanti, ma in euro, ho detto subito alla fanciulla e poi alle altre che ero in possesso solo di moneta europea, non hanno fatto una piega, solo la moltiplicazione per 4, cioè 200 euro x 4 uguale 800 dirham.
Tranne che per alcune spese banali ho evitato di cambiare gli euro in dirham, tutto il resto uso la carta.
In effetti anche la fanciulla russa in aereo non ha mancato di sottolineare che ha un conto in bitcoin, come per dire che non ci sono problemi di pagamento
Allora attendiamo impazienti la seconda parte 😊
 
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Dubai trash seconda parte

Dunque, eravamo rimasti alla boccuccia della statuaria nera della Tanzania, dopo la doccia ci spostiamo in camera da letto, premetto che la mia camera aveva le pareti esterne tutte in vetrate, annesso balconcino, il tutto al trentesimo piano di un hotel spettacolare a Dubai Marina, questo vuol dire che se qualcuno avesse curiosato da fuori adocchiando la stanza, se pur illuminata in penombra, avrebbe goduto di un bello spettacolo, insomma la statua si muoveva con spudoratezza ben sapendo che potevamo essere visti, ma non mi sembrava le importasse più di tanto, anzi, in attesa che si risvegliassero a pieno i sensi ci siamo presi un caffè sul terrazzino completamente nudi, era notte, ma volendo si vedeva tutto.
Un corpo perfetto, una pelle lucida dopo la doccia che la rendeva spettacolare, insomma un mix di erotismo che ha risvegliato rapidamente il vigore, trasferimento sul letto king dove si è prodigata non poco, presa in ogni posizione con lei decisamente partecipativa.
Purtroppo il giorno dopo dovevo alzarmi presto, erano le 4 di notte ora locale (l'una in Italia) e quindi ancora in forma, ma la mattina dopo alle 7.30 dovevo già essere pronto al vero scopo della vacanza con una corrispondenza di jet lag delle 4.30 in italia, insomma ci rifacciamo una doccia con annessa strusciata e uso della boccuccia, baci bacetti e va via. Mentre andava via mi ha detto che fra un mese sarebbe andata in Italia, a Milano, ho provato a cercarla nei siti di escort ma non l'ho trovata, chi sa.

La seconda esperienza si riferisce ad una seconda data di visita alla capitale della figa, forte della prima volta, mi metto alla ricerca notturna puntando direttamente alla walking deciso ad approfittare delle fanciulle stradali, vi ho già detto che il mio target, voluto, era quello.
Inizia la passeggiata e come la volta scorsa vengo avvicinato continuamente da ragazze prevalentemente di colore, alcune decisamente belle, ma a me piace girare per tutto il "mercato" prima di scegliere e capisco che quelle in piedi e in movimento attivo sono tutte quelle di colore, insieme ad alcune asiatiche, mentre nei tavolini dei vari bar è possibile individuare le altre etnie, europee di vario genere, che non mi interessavano sebbene non avessi posto limite alla provvidenza. Certo non è semplice distinguere una turista da una che lavora, ma seguendo alcune accortezze è possibile districarsi evitando di farsi arrestare.
Ovviamente dopo le 24.00 le signorine che girano sole, oppure sedute ai tavolini con un cappuccino o una pizza e il telefono come fosse un televisore, non lasciano, molti dubbi, nell'incertezza sedativi in un tavolino di fronte e aspettate, saranno loro a farvi capire tutto.

Avendo già assaggiato il "cioccolatino" andavo in cerca di pietanze locali, tuttavia i "piatti locali" sono praticamente inesistenti, si tratta sempre di un paese mussulmano e la donna mussulmana è praticamente inavvicinabile ed anche i tentativi con donne in abiti locali sedute non hanno dato alcun risultato. Stavo per abbandonare ogni speranza quando vedo una coppia di ragazze di età non precisabile, non ragazzine, ma nemmeno mature, direi intorno ai 35 anni vestite con il capo coperto, come tutto il corpo, ci incrociamo passeggiando e cerco gli occhi, una delle due per un attimo ricambia, io non do peso e proseguo, dopo un centinaio di metri mi giro e le vedo che sono poco più in dietro, non oso nemmeno sperare che mi seguano, tuttavia mi siedo ad un tavolino e le osservo, mi superano senza guardarmi e lascio ogni speranza.
Stanco dalla passeggiata ordino una bibita e mentre aspetto dopo qualche minuto arrivano e si siedono poco distante. Le noto, ma inizialmente le ignoro, fino a quando non è evidente che si siano sedute appositamente per cercare un contatto, le guardo e gli occhi si incontrano, questa volta la fanciulla non abbassa gli occhi, ma mi fa intendere di non avvicinarmi.
Credetemi che l'emozione era forte, mi rendevo conto che non si trattava delle spudorate ragazze di colore che abbordano senza ritegno, ma di ragazze "locali" forse, che si muovono in modo molto più discreto.
Si alzano e avviandosi mi lanciano uno sguardo rapido, ma inequivocabile, le faccio incamminare e mi avvio dietro di loro.
Si dirigono verso la spiaggia, uno dei pochi tratti raggiungibili direttamente, ogni tanto una si gira per vedere che io sia ancora dietro.
In effetti non ero molto sicuro e tranquillo, ma gli ormoni erano a mille.
Insomma, in prossimità della spiaggia in una zona poco illuminata si fermano e io mi avvicino, mi parlano in arabo e non capisco una mazza, con un inglese stentato mi fanno capire che stanno insieme e indicano con il dito un luogo più avanti, cerco di capire se esiste una tariffa di riferimento e con le dita mi fanno capire 1000, l'equivalente di circa 250€, sempre a gesti chiedo se il prezzo si riferisse ad entrambe e loro fanno cenno di si.
Da vicino le osservo meglio, occhi scuri, una con le ciglia molto pronunciate, l'altra invece molto sottili, insomma due belle ragazze, del resto del corpo non si capiva nulla se non che fossero abbastanza esili.
Mi spiegano di seguirle mantenendomi a distanza.

continua
 
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Rientrando in hotel noto nell'enorme atrio in una zona un pò appartata una bellissima ragazza di colore, per curiosità mi siedo su una poltroncina di fronte e dopo poco si crea il contatto visivo, mi avvicino e iniziamo a parlare, tanzanese un viso spettacolare, un fisico da strafiga, insomma le chiedo quanto cerca per divertirci e vuole 1200 dir, circa 300 euro, le dico che le posso dare 200, oltretutto molto di più di quanto avrei dovuto, ma era una strafiga ed era quello che cercavo.
Saliamo in camera, le chiedo se vuole il bagno e lei va a farsi una doccia, dopo qualche minuto la raggiungo e vederla nuda è uno spettacolo, una delle donne più belle in assoluto che abbia mai visto, gambe lunghissime, un sedere rotondo ma stretto come quello delle atlete, un seno rotondo che sembra disegnato che sta su senza reggiseno, insomma passiamo il primo round sotto la doccia con strusciamenti e bj, la prima venuta nella boccuccia.

Fine prima parte
1200 diham sono poco più di 100€, non 300€.
 
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il dirham degli UAE vale circa un quarto di euro, dunque sì, 1200 dirham fanno sui 300 E (credo 290 E, ma varia)...
forse ti sei confuso con il dirham marocchino che in effetti vale meno di un decimo, dunque credo che 1200 dirham Maroc facciano 110-120 E
 
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Dubai trash seconda parte

Dunque, eravamo rimasti alla boccuccia della statuaria nera della Tanzania, dopo la doccia ci spostiamo in camera da letto, premetto che la mia camera aveva le pareti esterne tutte in vetrate, annesso balconcino, il tutto al trentesimo piano di un hotel spettacolare a Dubai Marina, questo vuol dire che se qualcuno avesse curiosato da fuori adocchiando la stanza, se pur illuminata in penombra, avrebbe goduto di un bello spettacolo, insomma la statua si muoveva con spudoratezza ben sapendo che potevamo essere visti, ma non mi sembrava le importasse più di tanto, anzi, in attesa che si risvegliassero a pieno i sensi ci siamo presi un caffè sul terrazzino completamente nudi, era notte, ma volendo si vedeva tutto.
Un corpo perfetto, una pelle lucida dopo la doccia che la rendeva spettacolare, insomma un mix di erotismo che ha risvegliato rapidamente il vigore, trasferimento sul letto king dove si è prodigata non poco, presa in ogni posizione con lei decisamente partecipativa.
Purtroppo il giorno dopo dovevo alzarmi presto, erano le 4 di notte ora locale (l'una in Italia) e quindi ancora in forma, ma la mattina dopo alle 7.30 dovevo già essere pronto al vero scopo della vacanza con una corrispondenza di jet lag delle 4.30 in italia, insomma ci rifacciamo una doccia con annessa strusciata e uso della boccuccia, baci bacetti e va via. Mentre andava via mi ha detto che fra un mese sarebbe andata in Italia, a Milano, ho provato a cercarla nei siti di escort ma non l'ho trovata, chi sa.

La seconda esperienza si riferisce ad una seconda data di visita alla capitale della figa, forte della prima volta, mi metto alla ricerca notturna puntando direttamente alla walking deciso ad approfittare delle fanciulle stradali, vi ho già detto che il mio target, voluto, era quello.
Inizia la passeggiata e come la volta scorsa vengo avvicinato continuamente da ragazze prevalentemente di colore, alcune decisamente belle, ma a me piace girare per tutto il "mercato" prima di scegliere e capisco che quelle in piedi e in movimento attivo sono tutte quelle di colore, insieme ad alcune asiatiche, mentre nei tavolini dei vari bar è possibile individuare le altre etnie, europee di vario genere, che non mi interessavano sebbene non avessi posto limite alla provvidenza. Certo non è semplice distinguere una turista da una che lavora, ma seguendo alcune accortezze è possibile districarsi evitando di farsi arrestare.
Ovviamente dopo le 24.00 le signorine che girano sole, oppure sedute ai tavolini con un cappuccino o una pizza e il telefono come fosse un televisore, non lasciano, molti dubbi, nell'incertezza sedativi in un tavolino di fronte e aspettate, saranno loro a farvi capire tutto.

Avendo già assaggiato il "cioccolatino" andavo in cerca di pietanze locali, tuttavia i "piatti locali" sono praticamente inesistenti, si tratta sempre di un paese mussulmano e la donna mussulmana è praticamente inavvicinabile ed anche i tentativi con donne in abiti locali sedute non hanno dato alcun risultato. Stavo per abbandonare ogni speranza quando vedo una coppia di ragazze di età non precisabile, non ragazzine, ma nemmeno mature, direi intorno ai 35 anni vestite con il capo coperto, come tutto il corpo, ci incrociamo passeggiando e cerco gli occhi, una delle due per un attimo ricambia, io non do peso e proseguo, dopo un centinaio di metri mi giro e le vedo che sono poco più in dietro, non oso nemmeno sperare che mi seguano, tuttavia mi siedo ad un tavolino e le osservo, mi superano senza guardarmi e lascio ogni speranza.
Stanco dalla passeggiata ordino una bibita e mentre aspetto dopo qualche minuto arrivano e si siedono poco distante. Le noto, ma inizialmente le ignoro, fino a quando non è evidente che si siano sedute appositamente per cercare un contatto, le guardo e gli occhi si incontrano, questa volta la fanciulla non abbassa gli occhi, ma mi fa intendere di non avvicinarmi.
Credetemi che l'emozione era forte, mi rendevo conto che non si trattava delle spudorate ragazze di colore che abbordano senza ritegno, ma di ragazze "locali" forse, che si muovono in modo molto più discreto.
Si alzano e avviandosi mi lanciano uno sguardo rapido, ma inequivocabile, le faccio incamminare e mi avvio dietro di loro.
Si dirigono verso la spiaggia, uno dei pochi tratti raggiungibili direttamente, ogni tanto una si gira per vedere che io sia ancora dietro.
In effetti non ero molto sicuro e tranquillo, ma gli ormoni erano a mille.
Insomma, in prossimità della spiaggia in una zona poco illuminata si fermano e io mi avvicino, mi parlano in arabo e non capisco una mazza, con un inglese stentato mi fanno capire che stanno insieme e indicano con il dito un luogo più avanti, cerco di capire se esiste una tariffa di riferimento e con le dita mi fanno capire 1000, l'equivalente di circa 250€, sempre a gesti chiedo se il prezzo si riferisse ad entrambe e loro fanno cenno di si.
Da vicino le osservo meglio, occhi scuri, una con le ciglia molto pronunciate, l'altra invece molto sottili, insomma due belle ragazze, del resto del corpo non si capiva nulla se non che fossero abbastanza esili.
Mi spiegano di seguirle mantenendomi a distanza.

continua
hai un modo di scrivere rateale....per caso lavori alla Findomestic? :icon-lol:
 
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Dubai trash terza parte

Non nascondo che camminare dietro le due arabe e pensare che da li a poco le avrei manipolate a mio piacimento faceva volare la fantasia a mille, a differenza delle nere e altre etnie che mettevano in sfacciata evidenza la merce, vederle con la tunica e l'hijab (il velo che copre il capo) rendeva la cosa molto intrigante, pensavo a cosa sarebbe accaduto, se si sarebbero spogliate loro, cosa avrei trovato sotto, come sono abituate, del resto era la mia prima esperienza con due arabe. Nonostante l'eccitazione iniziavo a fare anche altre considerazioni, innanzitutto sul luogo dove mi stavano portando e su chi avrei incontrato, non avevo certo voglia di farmi rapinare o peggio, tuttavia, in totale contraddizione con le regole del luogo la prostituzione non è molto gradita e soprattutto da parte delle donne islamiche è un vero tabù.
Insomma un misto di eccitazione e preoccupazione. Arriviamo dopo una decina di minuti nei pressi di uno dei tanti grattaceli, ma invece di entrare dalla porta principale si dirigono sul retro e qui la preoccupazione diventava pesante, una zona non ben illuminata ed all'apparenza non frequentata, decido di continuare a seguirle, ma cerco comunque con lo sguardo vie di fuga, poco più avanti una di loro apre una porta in ferro ed entrano, io la prendo larga cercando di vedere cosa vi fosse oltre la porta e non mi avvicino, poi una di loro socchiude la porta e con la mano mi invita ad entrare.
O la va o la spacca ormai sono in gioco ed entro. Immediatamente mi guardo intorno per vedere se siamo soli e in effetti è così, la ragazza chiude subito la porta e nella stanza siamo solo noi. Sembra pulito, un monolocale che credo fosse poco più che un garage, nonostante sia molto angusto non ci sono cattivi odori e tutto è ordinato. Finalmente sorridono e questo mi rilassa, una versa dell'acqua in un bollitore mentre l'altra mi invita a sedere su un divanetto. Si tolgono il velo scoprendo dei capelli lunghi nerissimi legati a coda.
Non mi parlano, ma si scambiano tra loro frasi che non capisco. Una giocherella con il telefono e avvia una musica degli Abba, forse voleva farmi contento, e si siede vicino, io non aspettavo altro e subito allungo le mani soprattutto per capire cosa ci fosse sotto la tunica, lei mi ferma facendomi segno di aspettare con un sorriso. L'amica nel frattempo con l'acqua del bollitore prepara tre bicchierini di tè e il resto lo versa in una bacinella, porge la bacinella all'amica che prende una tovaglietta. Mi offrono il tè che devo dire era molto buono, e mi invitano a togliere la maglietta che avevo che in effetti era un bagno di sudore (ho dimenticato di dire che di sera nel mese di ottobre la temperatura era intorno i 30 gradi), tolta la maglietta iniziano a pulirmi con la salvietta, lo facevano entrambe e questo mi eccitava molto, diversamente da quanto pensassi la temperatura calda dell'acqua fermava la sudorazione e la pelle rimaneva asciutta, finita la pulizia del corpo, avevo ancora i pantaloni e mi fanno segno di togliere anche quelli, cosa che non mi faccio ripetere e loro mi aiutano. Resto come mamma mi ha fatto e loro senza scomporsi continuano la pulizia, ovviamente tra una risata e l'altra quando arrivano sul fratellino, questo reagisce, ma senza scomporsi finiscono il compitino alternando risatine e carezze maliziose. A quel punto non ne potevo più e ho cercato di infilare le mani sotto lo scafandro della tunica, ma più che capire che erano praticamente nude niente, mi fermano ancora, una di loro si alza, credo fosse la più grande e con eleganza apre la tunica, è di schiena e la fa scivolare via, resta completamente nuda, un corpo longilineo, la pelle ambrata, un sedere rotondo e alto, si gira coprendosi il seno che si teneva su senza reggiseno e l'altra mano sul pube dal quale si vedeva una peluria decisamente folta. Nel frattempo l'amica, che era ancora seduta vicino inizia a muovere la mano dopo pochissimo me ne vengo come un bambino tra le risatine delle due fate. Senza scomporsi riprendono la tovaglietta ripulendo il prodotto della mia prima fatica, non mi ero trattenuto, pur potendo, perché la situazione meritava tutta l'eccitazione. La ragazza nuda mi porge un altro bicchierino di tè e si siede vicino, e finalmente la accarezzo.
Sorridendo le faccio un gesto con il dito come a volerle rimproverare per avermi fatto finire velocemente, ma risponde facendomi capire di non avere fretta, infatti mentre manipolavo la ragazza nuda, la seconda si era alzata e stava procedendo anche lei allo spettacolino, stessa procedura e cade la tunica, mettendo in mostra un corpo meno longilineo, più giovane, e altrettanto bello, i fianchi leggermente più larghi ed il seno meno grande, ma assolutamente una grande figa, decido in quel momento che non c'era confronto con le russe spocchiose che la danno via per un sacco di soldi pensando di essere le uniche al mondo, di fronte a me avevo due fate di una bellezza semplice ed immensa allo stesso tempo.
Il giovanotto riprende vigore in un attimo, solo che questa volta la prima ragazza si adopera di bocca, mentre la seconda si avvicina e si toccare ovunque, sentire quel corpo giovane e sodo tra le mani mi manda in estasi, dopo qualche minuto la più giovane mi si mette a cavalcioni e subito mi viene un colpo pensando di non avere il preservativo, controllo e invece il preservativo c'è, me lo ha infilato senza che nemmeno me ne rendessi conto l'amica mentre mi faceva di bocca.
Insomma si alternano tra loro con una complicità incredibile, fino a quando non si mettono entrambe in ginocchio e concludo sulle boccucce.
Ancora una volta mi ripuliscono, ma questa volta sono veramente sfinito, nel frattempo sono passate due ore abbondanti, senza fretta mi rivesto e loro come sempre mi aiutano, mi asciugano, mi sistemano, mi ridanno la maglietta asciutta, non so come abbiano fatto.
Scopro che sono sorelle (grazie traduttore google) che si sono ritrovate sole dopo la morte dei fratelli e genitori che vengono da una zona rurale dell'interno e che si sono ritrovate nella condizione di dover fare questo lavoro con tutti i rischi che questo comporta, non dimentichiamo che si tratta sempre di un paese mussulmano.
Esco dall'alcova come se mi fossi alzato di mattina, pulito e fresco e il caldo della notte mi aggredisce, loro restano a casa, appena girato l'angolo un arabo mi prende a male parole (credo) probabilmente mi chiede che cazzo faccio dietro il palazzo, non rispondo e me ne vado e inizio a riflettere sul rischio che comunque ho corso, nonostante la grande gratificazione dell'esperienza, se vi capitasse di trovarvi in una situazione simile fate molta attenzione.

segue
 
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Sono infine in procinto di partire per Dubai settimana prossima e mi sono confezionato l'agenda saccheggiando a mani basse le info date dall'autore del thread. Dato che vedo non è possibile inviare messaggi privati al nostro Jep, provo a chiedere qui rapidamente due/tre indicazioni aggiuntive, sperando di non arrecare disturbo.

Mi intriga la situazione che hai descritto al GAL dell' Address Downtown, mi pare di capire sia non solo ristorante ma anche locale dopocena per drink, ottimamente frequentato. E' corretto o bisogna per forza cenarvi? Vedo che la prenotazione appare alquanto complicata ho cmq reperito un indirizzo mail, prverò a scrivere.

Seconda dritta: beach club. Vedo che opti per la spiaggia pubblica (la mer public) mentre altri avventurieri segnalano situazioni interessanti ai beach clubs privati un po' più esclusivi (ad es quello del Five Palm) per conoscere e magari organizzarsi la serata. Tu cosa consigli? Alla public beach che tipo di situazione si può trovare (dicevi zeppo di figa, ma di 'professioniste'?)

Su Dubai Marina indichi Bla Bla che se ho ben capito è uno spazio con una serie di bar e ristoranti. Sempre a Dubai Marina a livello di lounge bar serali hai per caso uno o due posti aggiuntivi da suggerire?

Concludo con una richiesta info puramente gastronomica: hai menzioanto un ristorante libanese che incidentalmente è la mia cucina preferita. Mi diresti come si chiama?

Se non troverai il tempo di rispondere no problem:
ti ringrazio fin d'ora dato che praticamente ho basato la vacanza, hotels, tour serali, etc sulla scorta delle tue indicazioni! :)
 
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Il GAL dell’ Address Downtown hotel extra lusso, è un ristorante abbastanza costoso frequentato da gente Vip dove si può fare anche solo dopocena, nessuno ti vieterà di bere solo drink in qualsiasi ristorante. Se vai all’ Address, fatti un giro anche al 63 esimo piano al Neos, ricordati che non sono puttanai a cielo aperto quindi non aspettarti decine di bambole come le potresti trovare al Moscow, eccetera. Per la prenotazione la prima volta ti suggerisco di utilizzare il servizio di google.
I beach club a me piacciono parecchio e li frequento sempre tieni presente che una giornata in settimana ti costa circa 50-60 euro per il weekend da giovedi al sabato sei sui 100 euro, sono sempre frequentati da grandi fighe. Io vado sempre al Nikki beach, Barasti beach, Drift Beach, Kite Beach. Five Palm, Zero Gravity. La spiaggia publica La mer costa circa 30 euro al giorno, è eccezionale in quanto tutto pulitissimo e organizzato con sdraio, ombrellone e ristoranti, inoltre è sempre pieno zeppo di figa in vacanza, tante turiste, certo che può capitare anche qualche professionista.
Il Bla Bla è un ristorante con bar e di giorno è anche un beach club, li vicino ci sono altri posti ma sinceramente non li conosco.
Il mio ristorante libanese preferito è il Al Hallab Bab El Bahr, è tutto a base di pesce, se vai dentro scegli il pesce fresco che preferisci e te lo preparano, lo trovi a downtown e a pochi passi a piedi dall’ Address Downtown e le famose Dubai Fountain, quando sei li fai una ricerca su google e mostra l’ indirizzo al tassista che ti porterà senza problemi. Un altro ristorante libanese eccezionale è Ayamna, lo trovi nell’ hotel Atlantis The Palm.
C’è un altro posto nuovo che l’ ultima volta non ho fatto in tempo a visitare, è l’Urla, si trova sempre a downtown vicino a GAL, è sempre pieno di figa, fossi in te mi farei un giro.
Se vuoi trovare facilmente compagnia per la notte punta diretto al Moscow, troverai vagonate di figa. Mi aspetto un tuo contributo così da arricchire il thread con dettagli freschi, buon viaggio e divertimento.
 
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Grazie mille Jep!
Farò del mio meglio e poi relazionerò, sicuramente il mio contributo non sarà all'altezza dei tuoi anche perché ci farò solo 5 notti (anzi 4, la prima arriverò piuttosto tardi). Starò in due hotel differenti per operare in due zone diverse, il secondo casualmente ad un tiro di schioppo dal Moscow😉
 
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Chiedo venia per il ritardo terribile, il ritorno da Dubai è stato col botto dal punto di vista lavorativo, poi tra ferie pasquali etc se ne è andato quasi un mese. Comunque eccomi qua.

La vacanza a Dubai è stata grandiosa direi, devo dire più da un punto di vista di relax e turistico (dopo quasi due anni che non facevo 'ste zingarate ne avevo bisogno) pure se qualche soddisfazione me la sono tolta
Chiaramente mi focalizzerò sugli aspetti scoperecci (o cmq correlati, come vedrete non è che abbia fatto sfracelli) ma senza disdegnare qualche notazione folkloristica sul posto che devo dire è molto interessante, più di quello che pensavo (l'avevo brevemente visitata anni fa, in coppia, e non mi era parso un granchè).

Ma veniamo a noi. La prima notte me la fumo, tra scali e ritardi aerei, arrivando alle 4:30 del mattino.
Mi riprendo la mattina seguente a stento per la colazione, poi relax nella piscina dell'albergo per recuperare un paio di ore di sonno perdute. Ci sono già più di 30 gradi a Dubai e si sta ottimamente
Prima di uscire per una visita al Dubai Mall mi porto avanti studiando la topologia dell'albergo, mi trovo 'casualmente' in quello che ospita il Jules Bar, uno dei puttanai descritti da Jepp.
L'hotel è 'labirintico' per cui mi studio il percorso interno che dal bar porta alla mia camera evitando fastidiosi passaggi davanti alla reception.
Successivamente come dicevo mi reco al Dubai Mall per poi sul tardo pomeriggio uscire sulla Promenade, costellata di parecchi bei locali, passeggiando fino alle Dubai Fountains.
Lungo la promenade comincio ad occhieggiare un certo numero di ragazze, alcune in coppia, alcune sole che siedono sulle panchine. Mentre mi sto domandando se possano essere potenziali simil professioniste il mio sguardo viene attirato da una stanga bionda veramente notevole che, tutta sola, osserva i passanti.
Non faccio in tempo a pensare di approcciarla che arriva sparato un local che comincia ad intortarla, per cui mollo il colpo, peccato!
Si fanno le 18 e già imbrunisce, la Promenade si riempe di gente all'inverosimile (mascherine? no grazie) anche per ammirare i giochi di luce e musica delle fontane e del Burj Khalifa (veramente notevoli quelli sul grattacielo)
Rientro tardi in albergo con una fame incredibile, sia di cibo che di topa: scelgo di unire le due necessità e mi reco diretto al Jules che è, tra l'altro, un locale di cucina messicana che in genere apprezzo.

Mi piazzano in un tavolino di fronte alla band che canta dal vivo, pure bravini devo dire.
Mentre azzanno le mie enchiladas (promosse) scruto il locale: nella zona bar nella penombra c'è un discreto numero di belle fighe. Confermo che le etnie principali sono orientali che in seguito si riveleranno vietnamita, laotiana, filippina e qualche russa. Livello medio con un paio di medio alti. Faccio la spola diverse volte tra il tavolo ed il bancone (pare non si possa girovagare a capocchia), per avere la scusa di alzarmi ed attaccare bottone, nel processo mi tracanno due birre e qualche mojito.
Alla fine punto una vietnamita, una bella figa sull 1,75 che coi tacchi passa l'1,85 di slancio; non è giornata perchè appena decido di passare all'azione spunta dal nulla un americano (credo, ma ne sono abbastanza certo) che dopo quasi 40 minuti di convenevoli se la porta via.
Ormai sono arrapato di brutto ed anche l'alcol in circolo aiuta: ripiego sulla laotiana che ha cmq il suo perchè pure se mi conosco: quando mi fisso su una non c'è niente da fare. Negoziazione breve anche perchè capisco di non reggere l'over night (troppo stanco ancora) per cui punto a una cosa meno impegnativa anche perchè come dicevo mi ero fissato con l'altra : cmq chiudo a 700 dirham per 2h.
Me la porto agilmente in camera e lo stesso avverbio, "agilmente", caratterizzerà le prossime 2h abbondanti: la tipa è 'maneggevolissima' e molto accomodante: me la bombo praticamente in tutte le posizioni che conosco e sembra pesare 20kg: come la metti, sta. Poi la riprendi, la rimetti e di nuovo, sta. Molto divertente. Alla fine sparerò un paio di colpi, col secondo che mi stende: casco dal sonno quando la saluto e mentre mi fumo la sigaretta della buonanotte.

Dormo 6h filate che mi son sembrate 5 minuti, colazione e verso le 11 sono a prendere il taxi per andare alla public beach. Mentre aspetto il taxi chi ti vedo? L'americano che sta salutando la vietnamita che volevo bombarmi io: alla luce del sole è pure più figa. In quel momento un autista Uber mette la retro (il piazzaletto dell'hotel pare Roma Termini dal casino che c'è) e centra un taxi. Scoppia un parapiglia infernale e si blocca tutto: l'americano che chiaramente voleva discrezione è preso, con la zoccola, nel mezzo del casino. Immaginatevi la scena: auto bloccate, autisti sbraitanti, personale dell'albergo che cercava di riportare la calma, i clienti e relative signore, più un paio di bimbetti coi racchettoni negli zainetti. Tutti vestiti easy, molti come me proprio da spiaggia e pure l'americano è in shorts. Tranne la baldracca con tacco 12, borsetta e vestitino da sera. Era una situazione che anche mia nonna Abelarda avrebbe immediatamente inquadrato per quello che era. Mancava solo che uno dei bimbetti, indicando col dito dicesse: "Mamma guarda: una battona!" Mi sono gustato tutta la scena, con l'americano che, rosso come un peperone. per 10 minuti ha evitato disperatamente il contatto visivo con chiunque :-D

Procedo infine per la public beach dove trascorro in tranquillità il resto della giornata, segnalo per chi vi capitasse il Kaftan ristorantino turco proprio sulla spiaggia: ottimi tutti i piatti specialmente le variazioni sulle insalate: la dadolata di cetrioli e pomodorini con bulgur e melograno era veramente valida. Per riequilibrare la genuinità del pranzo concludo con una fumata di shisha.
Rientro in albergo sul tardi e ne riesco in tempo tecnico per la cena al GAL per poi, sperabilmente, concludere in bellezza la serata.

>>>>> SEGUE
 
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Ho prenotato il GAL e sono piuttosto curioso di vedere il locale ed in particolare le clienti.
Seguo le istruzioni di Jep e dall'Address arrivo all'ingresso manco fossi a casa mia

Nemmeno a farlo apposta pure qui c'è un puttanaio di gente
Un piccolo inciso : questa frase ritornerà più volte. Di fatto nei miei 4gg ho sempre trovato un mare di gente in vacanza, per lo più USA ed EU ed anche stati limitrofi (sauditi in primis). Senza contare i molti russi che hanno riparato in UAE per i noti eventi di cronaca estera. Oltre a questo credo la maggior parte della gente abbia fatto lo stesso mio ragionamento, vale a dire di andare prima del Ramadan che cominciava la settimana successiva.

Ma torniamo al GAL: bellissimo locale, serata frizzante ed una folla di avventori e 'bella ggente'... un mega compleanno sta monopolizzando tutto il personale, mandando probabilmente in tilt anche i tablet delle bellissime ragazze dell'accoglienza. Vengo quindi fatto accomodare al bancone del bar mentre cercano di trovarmi posto, l'attesa sarà di almeno mezz'ora .Poco male, mi godo lo spettacolo della gente confortato da due gin tonic perfetti (col Tanqueray e la Indian Tonic, non col Beefeater da due soldi) che si riveleranno pure complimentary.

Alla fine prendo posto al mio tavolo ma il mega compleanno (turco) sta generando il caos totale nel personale di servizio. Preso dai crampi della fame in pratica corrompo un cameriere per avere il menu e poter fare l'ordinazione. La cena è veramente gradevole, ci sono due performer di sax e violino, il clima perfetto e pure il panorama con il Burj Khalifa e lo spettacolo delle Fountains. C'è solo un ma: di figa sola non ce n'è manco l'ombra... o almeno io non intravedo nessuna situazione particolare: parevano tutte tavolate di amici, coppie etc.

Siccome ho bisogno fisico di trombare, fattasi una certa, decido di rientrare precipitosamente in albergo per vedere la situazione al Jules. E già tardi e resisto alla tentazione di salire, come consigliato da Jep, al Neos al 69 piano. Ne avrei voglia ma non posso 'rischiare'...e poi per dirla tutta, ho una mezza idea di regolare quel conto in sospeso col Vietnam...

Rientrato in hotel vado diretto al Jules e mi piazzo in piedi al bancone (con qualche timida protesta della cameriera dato che pare non si possa) per poter meglio selezionare le fighe presenti (anche perchè la penombra è tale che non ci vedo una sega da lontano) .
Ribecco subito la figa vietnamita ma, ca va sans dire, sta parlottando animatamente con un cliente che credo conoscesse già.
Seguo la discussione per vedere come si evolve, rimbalzando nel frattempo un paio di "attacchi". Col secondo faccio abbastanza fatica, tale Janella delle Filippine, in tubino nero, che mi imbarzottisce tutto l'ambaradan. Il cliente della vietnamita deve essere piuttosto insistente e chiassoso, fatto sta che arriva il buttafuori che cazzia entrambi, in particolarea la zoccola accompagnandoli all'uscita del locale per risolvere all'esterno le loro divergenze.
Insomma è destino che sta vietnamita non me la scopi: sono però arrapato come un muflone e non faccio a tempo a vedere dove sia andata la filippina che vengo abbordato da una discretissiman topa
.
E' georgiana, il nome non l'ho capito o probabilmente l'ho dimenticato all'istante, non molto alta ma i jeans attillati a vita stretta fanno chiaramente intendere che tutto sta dove deve stare. Dopo altri due drink (a testa) e qualche sana palpata di verifica si instaura il giusto feeling e siamo pronti per andare in camera avendo anche pattuito il fixing a 1000 dirham per la over night, non senza una contrattazione serrata.

Uscendo a braccetto con la georgiana incontro ovviamente la vietnamita che sta rientrando. Evidentemente deve aver definitvamente liquidato lo spasimante importuno (parentesi: credo ci siano al mondo poche cose più patetiche del cliente che si infatua di una zoccola), mentalmente tiro un sacramento. Di nuovo era destino non me la scopassi.

C'è di buono che la georgiana, aiutata anche dalle abbondanti libagioni, si rileverà di una furia trombatrice senza eguali, anche più di me: saranno 4 h e rotti di scopate e tutto il corollario, con menzione d'onore per il chinotto a crudo. E' proprio un'idrovora, slingua e bacia come un'ossessa e a me non dispiace, pure se devo svuotare mezzo frigo bar della camera per reidratarmi.

Se ne andrà alle 7 del mattino con mezzi propri, lasciandomi 3h per "il sonno del guerriero"

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Alcarohtar

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Peccato almeno su questi sprazzi di racconti non sia possibile pubblicare foto delle mule in questioni...
 
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Bellissimo racconto così ben scritto da farmi sembrare li, attendiamo il seguito, e grazie! :)
 
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SIX NIGHT IN DUBAI

Appunti di viaggio sparsi di un solingo punter all’estero, alla ricerca di nuovi stimoli nei locali di nostro comune interesse nella bella capitale emiratina.

Day1
Il mio volo atterra tardi ma ho programmato di iniziare la sera stessa in modo produttivo. La sorte però non sarà benevola con l’italico punter in trasferta. L'ATM dell'hotel mi ritira la carta principale. Ok ne ho altre, faccio due conti prospettici e ci sto dentro. La fanciulla del sudamerica che ho preallertato via sito, giusto per testate la via del delivery in hotel non si fa viva. Confesso sospettavo della poca affidabilità del metodo. Ok qui al Le Meridien c'è il bar Jules famoso alle cronache. Lo cerco ma non lo trovo. Ok mi sono rotto i coglioni, sono stanco, vado a letto. Domani, penso, è un altro giorno anche a Dubai.

Day2
Entro al Jules poco prima delle 23:00. Ho imparato la tortuosa via che porta dalla reception dell’hotel al locale, zigzagante nella zona delle tre belle piscine esterne. Nessuna fee di ingresso. L'ambiente è smorto sono fra i pochissimi avventori, in disparte una copia di anziani che sembra decisamente fuori posto sta cenando. Presenti e sorridenti circa 15 girls di sicuro interesse. Tutte asian tranne un paio di black sul curvy munite di vezzose treccine. Vado al banco ed ordino da bere. Molti ed abituali gli sguardi ammiccanti soprattutto da una longilinea signorina dagli occhi mandorlati, vestita aderente di bianco e con scollatura ombelicale. Si capisce chiaramente che sottostante il personalino è di livello. Mi si avvicina una collega, tale Lin. Simpatica chiacchieriamo un po’. Cambogiana, paese da me mai praticato punteristicamente. Rimango dell'idea di approfondire con la white dress, quindi quando con garbo declino con Lin è lei a prospettarmi di valutare un'alternativa. Ovviamente colgo palla al balzo e mi faccio presentare Anna di bianco vestita. Anche lei della Cambogia, labbra gommate forse eccessivamente ma anche lei simpatica e sorridente. Qualche chiacchiera dove si dimostra spigliata e disponibile al gioco ed in breve concordiamo salita in camera. Apprezzo che si fidi della mia dichiarata generosità e non avvengano contrattazioni di sorta. Propongo di evitare la reception ma dice che il direttore del Le Meridien ha giusto il giorno prima ben istruito tutte le avventrici del Jules di registrarsi, paventando controlli video e non meglio precisate conseguenze. Così facciamo senza patemi. Il gioco è chiaro a tutti. Mano nella mano e con qualche tastatina reciproca in ascensore arriviamo alla mia camera. Il tutto ispira ottimi presagi. In realtà in azione si rivelerà sotto aspettative. Baci birichini concessi con discontinuità, oral tassativamente gommato, troppe chiacchiere al mio personale gusto ed evidente istinto a risolvere la pratica nel breve. Comunque di soddisfazione il rotolamento con quel corpo teen dai 25 anni dichiarati e credibili anche qualcuno meno. Degno di nota il culetto ben fatto ed il seno che presumevo frutto di ritocco ed invece si rivela prodotto naturale. Bella seconda piena che mi ha ricordato quello per me di imperiale livello di una mia perduta amica mediorientale. I ricorsi della storia. Fichetta adolescenziale minuta ma ben accogliente. Alla fine l’abituale busta posata per lei sul tavolino è stata naturalmente verificata (non dubitavo) ma con sua soddisfazione. In definitiva un’onesta scopata dove penso poter dire ha raggiunto anche lei il piacere. Diciamo da non segnare negli annali ma che configura una partenza di avventura emiratina positiva.

Day3
Entro al Red Sqaure del Moskow Hotel poco dopo le 23:00 versando i 150 AED richiesti, che mi permetteranno di bere un ottimo succo d'arancia. Discuto non poco col ragazzo al bancone che per quanto ho pagato gli sembra troppo modesta la mia richiesta e vuole per forza rifilarmi almeno una Red Bull. Locale pieno, con presenza spannometrica di più di oltre 50 signorine, con rapporto donne-uomini sempre a spanne 4 a 1 o forse più. Parco non stellare ma sicuramente interessante ed assai variegato: dalla oversize alla teen skinny; dalla ragazzina da discoteca appena maggiorenne alla over trenta ben tenuta. Tutte in tiro ed ammiccanti as usual. Provenienza prevalente est Europa. Al bancone mi fioccina al volo Maria che indovino subito uzbeka. Tendo a diffidare dalle ospiti che dopo la terza frase pensano bene di invogliarti al randevu roteando la lingua. E pure di quelle che ti offrono la promo del giorno con l'amichetta subito disponibile: nella fattispecie la quasi omonima Mariam. Peccato perché la carrozzeria della Maria era indubitabilmente notevole. Ci parlo un bel po' ma solo per aver la scusa intanto di adocchiare di meglio. A fianco arriva con discrezione Lilin, vietnamita evidentemente più sui 30 (dirà 27), vestito signorile bordò, scollatura generosa, pelle chiara, lunghi capelli scuri, sorriso sincero, modi garbati e fare timidino ben studiato. Viene da Ho Chi Minh o per i nostalgici Saigon. Ok ci casco. Per di più penso, aggiungo un altro nome alla lista paesi che mai completerò. Anche qui passaggio in reception obbligato con mancetta poco elegante di 100 AED da versare al lunatico ragazzone, anche se gli evidenzio che lì al Moskow ho la stanza prenotata per due. Pago e soprassiedo. Noterò che nelle due successive occasioni dei giorni seguenti il balzello non verrà più richiesto. Con Lilin qualche bacetto già in ascensore. Poi in stanza avrò sempre il piacere del gusto della sua lingua. È evidente che ha avuto una cena speziata, ma tutto sommato non disturba. Corpo morbido ma piacevole, seno naturale e degno di nota, direi una quarta pereggiante. Lilin si concede con evidente generosità e partecipazione, anche se all'inizio del gioco rimane ad occhi aperti, cosa per mia statistica assai singolare e discordante dal coinvolgimento da me percepito. Più in là, con mio piacere, li chiuderà. Orale di livello senza orpelli e rapporto nel modo classico ed in quello dell' "ovino on the beach", dove nella foga mi dichiara il suo piacere. Ritengo credibile. Tento il finale birichino offrendole di assaggiare il mio di piacere, ma capisco non è nel menù. Poco male succede. Sorrisi, giochi, baci e buonanotte. Bene penso, day three conferma trend in evidente crescendo.

Day4
Entro a La Premiere nightclub del Hyatt Hotel alle 22:30. Fee sopra la media di 400 AED ma con consumazioni illimitate mi dicono. Rimango perplesso: locale molto grande e bello, giochi di luce notevoli, musica lounge non invadente ma... sono solo il terzo avventore. Due sole bimbe sul giunonico, appollaiate su un tavolino. Nel giro di 1/2 ora arrivano 3 ragazzine improbabili in jeans ed una giovincella notevole, lunghi capelli neri, tubino nero alla Hepburn che si cura di regalarmi costanti sguardi e con la scusa del bagno farmi notare la silhouette minuta ma di assoluto pregio. Negli ulteriori 20 minuti arrivano solo ulteriori 3 girls. Nulla a che vedere con i video di feste indiavolate che girano sul web. Capirò solo dopo che dipende dal Ramadan, o almeno così dicono. Credo di aver capito che alle girls sia inibito l’approccio o più verosimilmente tollerato se fatto con discrezione. Arriva al mio divanetto una dichiarata indiana con gli occhietti a mandorla. Carina ma con garbo declino. Ho in mente la fanciulla col tubino nero. Lei capisce, parla col barman e si siede sul divanetto accanto. Uno sguardo, un sorriso e la invito al mio. Seguirà una buona oretta di tranquille chiacchiere, inframmezzate da svariati cocktails ed altrettante sue sigarette. A Dubai nei locali si può ancora aimè. Scopro che è iraniana di Shiraz, la famosa città dei tappeti. Penso che allora è destino: 3 su 3, altra nuova voce da aggiungere alla mia personale lista. Ha 23 anni a Dubai da 3. Ci tiene a precisare persiana e non araba. Labbra rifatte come il nasino alla modalità d'oltralpe ma tutto sommato senza eccessi. Giochiamo su questa cosa visto che l'abbreviazione del suo nome è 'Nasi' e conosce qualche parola di italiano avendo avuto un boyfriend dello stivale. O almeno così sostiene. Mi dice che con un anno di risparmi a Dubai è riuscita ad acquistare una casa in Iran e conta di fare altrettanto a breve. Ci si può credere. Finito l'ultimo suo drink taxi e via nel mio albergo. Questa volta il nuovo ragazzo del Moskow registra la mia ospite senza richiesta di pizzo. La busta che, dopo che è uscita dal bagno le faccio notare è per lei accanto alla tv, la aprirà solo alla fine. Molto bene. Il sesso con la persiana è da menzione. Il suo corpo morbidino e ben proporzionato cerca il mio ed insieme il suo piacere. Lascia guidare me ma al contempo non si nega. Baci concessi prima con timidezza, poi con passione ed infine da lei stessa cercati. Cerca le mie mani quando la sdraio e la prendo da dietro beandomi di sovrastare quel culetto ben tornito. Mi rimane il dubbio se anch'esso frutto di mano chirurgica. Non sarà concesso l'orale senza vestizione ma rimane un dettaglio nell'enfasi notevole del gioco. Alla fine qualche coccola senza stress che rappresenta l'apice per un impenitente punter romantico quale mi confesso. In definitiva tutto molto bello. Cedo anche al mio naturale istinto alla fidelizzazione. Prima di salutarla le chiedo ed ottengo il nr per rivederla l'indomani.

Day5
Il ristorante italiano dove porto a cena la bella persiana è al 18° piano di un lussuoso hotel nel quartiere di Deira. Vista mozzafiato sullo skyline di Dubai con il Burj Khalifa che regala i suoi giochi di colore. Mi racconterà di lei e della sua visione del mondo che penso rispecchi quella delle giovani generazioni dei paesi islamici. Posso non condividere ma altrettanto rispettare. Il suo profilo IG al quale mi sarà concesso accedere, parla di una giovane donna iraniana con molta voglia di vita alla occidentale ed alla quale sta stretto il velo che in patria è costretta a portare. Ci separa senz’altro una visione di un mondo arabo che per lei dovrebbe essere reso più libero dalla mano dello Zio Sam e non dalla voglia di riscatto delle giovani generazioni arabe di cui anche lei fa parte. Ma è questione troppo complessa e non insisto. In fin dei conti perché guastare una così bella serata penso. Il dopocena è cosa già narrata. Ci lasciamo con l'evidente amara sensazione di far parte di due mondi diversi. Il giorno dopo scambio di messaggi, poi lei mi cerca via telefono anche se non sentirò la chiamata. Mi negherò, avendo allora la sensazione di evitare un'ineleganza ed oggi quella di aver perso qualcosa. Succede.

Day6
Entro al Cin Cin Bar al secondo piano del Fairmont Hotel verso le 22:00. Contando me siamo 4 solitari probabilmente tutti in attesa di miglior compagnia. Dopo 30 minuti ancora nessuno ha varcato la porta dell’elegante locale del secondo piano e mi resterà il dubbio se anche qui effetto del Ramadan. Pago il drink e torno a piano terra dove il ragazzone della security si stupisce non poco quando chiedo lumi sul Cavalli, l'altro locale operativo segnalato in hotel. 'Close for a long time, Sir'. Ok non demordo. Taxi e via al Sea View Hotel dove ho in lista il Marines Club, che scopro però ha subito la stessa fine del Cavalli, forse entrambi vittime del virus globale. I due locali presenti al piano mezzanino, presumo loro sostituti (Guzaarish Asian Lounge e Bewaffa Bar), sono desolatamente chiusi. Il nome del secondo mi sembra quasi presagio di infausto destino in quella che è la mia ultima notte emiratina. Ma non demordo ancora. Torno sui miei passi e la faccio facile: mi infilo nuovamente al Red Sqaure del Moskow Hotel dove alloggio. Il clima è il solito, mi appollaio vicino al bagno signore per controllare le sfilate dimostrative delle girls. Sono colpito dal sorriso di una minuta e sorridente moretta con i capelli ondulati e gli occhi scuri e furbetti. Aria giocosa ma da donna. Aimè per parecchio tempo impegnata in chiacchiere con altro avventore. Sono un punter testone lo ammetto: aspetto non poco e nel frattempo saluto e pongo garbato diniego a Lilin e Maria che passano di lì. Quando finalmente la moretta rimane solinga, da orso mi trasformo in falco e piombo da lei. È Nura, azera che studia in Turchia, 22 anni, solo da un mese a Dubai e con un livello di inglese basico. Poco importa rimango stregato da quel mix sornione di donna ragazzina avvolta in una lunga giacca nera, sotto la quale scoprirò indossa solo l'intimo. Apprezzo il suo piacere di giocare alla preda senza voler forzare i tempi. Tempi che saranno forse inelegantemente ridotti dalla mia voglia di lei e presto saliamo in camera. Seguiranno 2 ore di sesso gioioso quanto generoso, dove tutto è stato concesso. Non nego che un po’ maledirò la sorte che mi ha fatto incontrare la bella azera solo l’ultima sera della mia gita a Dubai. Nura sfoggia un corpo tonico col bel culetto sodo e quell'atteggiamento da porcellina della porta accanto per me irresistibile. Con gli anni è normale che molti dettagli delle nostre botte di gioventù cadano inevitabilmente nel dimenticatoio. Ma la doccia assieme con il gioco delle foto birichine, i suoi seni puntuti da giovane donna ed il trasporto con il quale le nostre bocche hanno giocato assieme senza posa li ho bene in mente. E ci sorrido ancora.

Doveroso il ringraziamento all'amico Jep Gambardella, frequentatore esperto degli Emirati, per i fondamentali consigli di cui è prodigo sia in pubblico che in privato, potendolo annoverare fra i miei cari amici.

Sempre vostro.

Brunorso


…vieni qui con noi a bere un’aranciata
contro luce tutto il tempo se ne va… (Diavolo Rosso - P.Conte)
 
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Buonasera Punters.
Io sono qui adesso... Peccato aver letto questo 3ad solo adesso...
Ma botta di culo, su consiglio di un amico ho prenotato all'Address Bulevard, (fronte Burj Khalifa e Address Downtown), Al 12° piano ho una suite matrimoniale doppia (2 camere), molto guest friendly.
Al 3° piano c'è il ristorante e l'accesso alle piscine di giorno e di sera il club che mi dicono chiamarsi The Library, anche se non l'ho visto scritto da nessuna parte. Accesso libero (almeno io che sono ospite, .a non ho visto nessuno mettere mano al portafogli per entrare).
Molte belle ragazze Est Europa e Asia tra i 20 e i 30, un paio over 30 under 40.
Overnight All Inclusive con una bellissima mora di Shanghai 4000AED.
Adocchiata alle 2 di ritorno dalla cena. Alle 2.05 seduta bordo piscina a bere un calice di Champagne che alle 2.10 ci siamo portati in stanza.
Ovviamente essendo interno nessun passaggio in reception e molta tranquillità.
GFE, DT, BBJ, CIM, RAI1, RAI2, DATY.
Bacino della buona notte, sveglia tardi BBJ, colazione e tanti cari saluti.
Rincontrata questa sera con 2 sue amiche/colleghe si erano offerte di salire in 2 o 3...
Ma ho gentilmente diniegato, un po' per stanchezza, un po' perché in tasca solo 2500AED e "correre" al più vicino ATM (Starbucks a ca 5' a piedi) per prelevare 10000AED.... Anche no.... Ma mi sono ripromesso di salutarle domani sera.
 
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