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Potendo scegliere, io ci andrei il 31 subito dopo mezzanotte, per buon augurio per l'anno che verrà.
Il giorno di Natale è un giorno come un altro per il punter; Faccio i conti tutti i giorni con me stesso, e la fede ,purtroppo è oramai l'ultimo dei miei pensieri.
Andare a puttane, ha sempre la stessa valenza, a prescindere dal periodo........ bisognerebbe chiedersi perché ci andiamo....La solitudine è una compagna di vita crudele e incessante.......ma andando a pay, ti ritrovi sempre e immancabilmente sempre più solo di prima. Blau86 forse ora vedi la tua vita come vuota e deludente, ma vedrai che un giorno cambierà....ne sono sicuro . Non ti abbattere, come anche io cerco di fare .....andiamo avanti e cerchiamo di trovare una nostra strada. Un saluto Rino32Non sono molto d'accordo con te, almeno per quella che è la mia esperienza personale.
Durante le feste guardo a me stesso e a quanto sia distante dagli altri ancora più frequentemente e tiro delle somme non proprio entusiasmanti relativamente al bilancio della mia esistenza.
Credo che per me, come anche per altri (suppongo), l'andare a puttane in questo periodo sia un modo per sentirsi più "normali", quasi la ricerca di una specie di famiglia alternativa, più che quella del piacere.
[FONT=&]Se andare a pay per la santa vigilia è un peccato, mi sa che io sono fregato! L’inferno eterno non me lo toglie nessuno, avendo scopato, tempo fa, non solo per la santa vigilia, ma anche per Natale, per Santo Stefano, e pure il giorno prima della vigilia, ormai che ci siamo![/FONT]
[FONT=&]Ma andiamo con ordine...[/FONT]
[FONT=&]Natale 2008. In assoluto il più bello della mia vita. Era la prima volta che andavo ad Amsterdam e, in generale, la prima volta che facevo un viaggio all’insegna della gnocca. Dopo un inizio più che disastroso (con lo sciopero dell’Alitalia proprio il giorno in cui dovevo partire, e quindi il relativo bordello all’aeroporto Fiumicino e me che passo la notte in un hotel a Ostia), arrivo in Olanda con un giorno di ritardo, il 23 Dicembre.[/FONT]
[FONT=&]Atterro. Si sono persi la mia valigia. Finita non si sa dove, se a Roma, dove ho fatto lo scalo, o da qualche parte a Schipol! È un mistero! S’è volatilizzata! Bestemmiando come il peggio scaricatore di porto irlandese faccio la denuncia e vado in hotel [FONT=&](il Roode Leuw, a cinquanta metri da piazza Dam).[/FONT][/FONT]
[FONT=&]Arrivo, sbrigo tutte cose e subito esco fuori.[/FONT]
[FONT=&]Il battesimo del pelo l’ho con una bionda ipergnocca che stava quasi davanti il Mouline Rouge. Una fica stratosferica: alta, biondissima, snella, con un culo e due tette talmente perfette da scriverci sopra delle poesie, cantarci delle odi. 50 cucuzze per il solito: pompino covered e Rai1 in smorza e pecorina. Non un granché come scopata, se devo essere sincero. Era meccanica e leggermente scazzata, ma metti la novità, metti che avevo le palle talmente girate che in quel momento mi sarei accontentato di chiunque, anche di Rosy Bindi in guêpière (L’orrore!.. L’orrore!..) sta di fatto che è una cosa che ancora oggi mi fa piacere ricordare!..[/FONT]
[FONT=&]Comunque...[/FONT]
[FONT=&]Torno in Hotel e (qui si vede la serietà di tutti gli altri paesi del mondo, tranne che dell’Italia) ritrovo la mia valigia. L’aeroporto l’ha trovata e in poco più di un’ora me l’ha recapitata dritta dritta in hotel.[/FONT]
[FONT=&]Da lì in poi tutto è stato perfetto (per quello che ricordo)[/FONT]
[FONT=&]Il 24 Dicembre duplice scopata, mattutina e serale. Entrambe nel trombodomo che si trova proprio accanto ‘La vie en proost’, lo strip bar. Quella serale la ricordo benissimo perché la ragazza parlava italiano. Diceva di essere ungherese e di aver lavorato per un po’ a Brescia. Aveva un enorme tatuaggio su tutta la schiena, ancora in fase di finitura, e uno sulla spalla che m’incuriosì molto. Era la faccia di un uomo. Mi disse che era sua padre, che era morto. Lei era castana, bruna, dalle forme perfette. La voce bassa. Mi propose una cosa lunga e tranquilla per 100 cucuzze. Restai lì una quarantina di minuti.[/FONT]
[FONT=&]Mentre in patria la mia famiglia festeggiava la vigilia con frutta secca e panettoni, io la passai nella mia camera d’albergo, solo, ingurgitando una quantità spropositata di funghi allucinogeni e passando tutto il resto della nottata in un delirio lisergico che avrebbe reso fiero di me il grande Roul Duke. Non ho idea di quello che ho combinato; so solo che mi sono risvegliato il giorno dopo con due dita semi ustionate (avevo cercato di farmi un tèa ai funghi, per smaltire l’avanzo) e venti pagine di moleskine piene zeppe di tutto quello che mi era frullato per la capoccia bombardata. Roba da far impallidire Freud![/FONT]
[FONT=&]Ma dicevo...[/FONT]
[FONT=&]Il 25 Dicembre 2008 è la data di una delle più memorabili e sublimi scopate della mia vita. Vicino alla cattedrale vecchia, qualche metro prima del vicolo che porta a ‘La vie en proost’ c’è un cancelletto di ferro, a ringhiera. Si scende giù per una scalinata di cinque o sei gradini fino ad arrivare alle quattro stanze che stanno lì sotto, sulla destra, una a fianco all’altra. Nella seconda c’era lei: Sam. Un metro e ottanta, sulla trentina, rossa, carnagione chiara, lentiggini. Un culo su cui si poteva leggere il futuro. Non bellissima, ma io ho sempre avuto un debole per le rosse, e lei impersonificava per me l’archetipo della megagnocca. [/FONT]Anche qui 50 per pompino covered (profondissimo) e Rai1 in più posizioni. Era meravigliosa.
[FONT=&]Quella del 26 è stata una scopata di commiato. Normale. Dopo pranzo prendo l’aereo, torno a Catania. Atterro. Alitalia mi ha perso di nuovo la valigia.[/FONT]
[FONT=&]Ci metteranno 20 giorni a ridarmela.[/FONT]
A chi lo dici?!A Natale preferisco l'anale.
Se non si è credenti o non ci si fa troppi scrupoli, decisamente non lo è. Basta beccare qualche pay atea, di religioni differenti o non fanatiche verso queste feste comandate o sacralità, il resto vien da sè, anche se penso che laddove c'è penuria di pecunia, in quei gg lofteggerà anche qualche pay credente. Finora non è mai capitata l'occasione di andare a pay in questo periodo dell'anno, ma nulla è esclusoE' peccato andare a zoccole per la Santa Vigilia di Natale?
Si... Magari però se è stata una missilata mica dirglielo...anzi, meglio descrivergliela come una super... Cosi almeno ogni tanto la piglia pure lui un'inculata! (...lo dicevo che sono anche incazzato vero?)Basta fare la recensione in anteprima al prete e tutto s'aggiusta.
Ovviamente è peccato, ma basta confessarsi.
E pentirsi.