RIFERIMENTO INTERNET (obbligatorio):
http://www.escortforum.net/accompagnatrici/Engie
CITTA DELL'INCONTRO: Bologna
NOME INSERZIONISTA: ENGIE
NAZIONALITA': russa
ETA': 21 (così ha detto...)
CONFORMITA' ALL'ANNUNCIO: sì
SERVIZI OFFERTI: bj, rai1
RATE DI PARTENZA: 70
RATE CONCORDATO: 70
DESCRIZIONE FISICA: estremamente carina
ATTITUDINE: ottima
REPERIBILITA': ottima
LA MIA ESPERIENZA:
1- La location
Come è stato già scritto, abita in via Mas******a e quindi, almeno dal mio punto di vista (vivo anch'io in centro), in un posto facilmente raggiungibile.
Sotto il profilo privacy, personalmente non ho incontrato particolari problemi.
L'unica precauzione è quella di evitare di dare troppo nell'occhio quando si entra e si esce dal palazzo, abitato dalla categoria umana che più avversa il punter: ovvero vecchi condomini impiccioni e intolleranti, che potrebbero rompere le balle (come talvolta mi è capitato quando mi sono recato a far visita a loft girls).
Lei riceve al primo piano, in un monolocale abbastanza pulito.
2 - Descrizione fisica
Estremamente carina, come ho scritto.
E' giovane (dice di avere 21 anni, ma è più grande) ed alta. Un bel corpo tonico, anche se è abbastanza in carne. Una pelle molto morbida. Le tette sono naturali e non tanto grandi. Un bel volto.
Riassumendo: una bella ragazza russa.
Direi che, tra le escort che ho incontrato, è una delle più carine.
3 - Descrizione psico-attitudinale
Personalmente l'ho trovata simpatica e socievole.
La ragazza è sveglia, ma non appartiene a quella categoria di escort che, nei modi più disparati, cercano di ridurre al minimo indispensabile la durata dell'incontro oppure che fanno di tutto per farti capire che le fai schifo e devi andartene il prima possibile a quel paese.
Prima e dopo l’atto, abbiamo amabilmente chiacchierato del più e del meno.
Il tutto (sia l’atto che l’antefatto ed il postfatto) con calma e senza fretta.
Insomma, secondo me mostra una buona attitudine per il lavoro che fa.
Ha solo due nei.
In primis, la ragazza non è tanto brava a chiavare in certe posizioni (v. infra).
In secundis, non si è fatta frenchkissare, almeno da me e scegliendo la tariffa da 70 euro. Peccato, perchè, dato lo svolgimento dei fatti (v. sempre infra), sarebbe stata quel che si dice una ciliegina sulla torta…
4 – Svolgimento dei fatti
Incontrata ieri nel primo pomeriggio.
La ragazza mi accoglie vestita della sola biancheria intima e con il corpo avvolto da un telo da bagno bianco.
Dopo le chiacchiere iniziali e dopo avere concordato e pagato (in anticipo: “sai, non ti conosco…”) la tariffa, si toglie le poche cose che ha addosso e si staglia nuda davati a me, con quella sua fica rasata.
Mi spoglio anch’io e mi stendo sul letto.
Lei si siede al mio fianco ed incomincia a masturbarmi.
Quando l’affare inizia ad indurirsi, ci infila sopra il preservativo e me lo prende in bocca.
Il pompino è fatto bene, tanto che rischio di venire.
Pertanto la fermo e iniziamo il rai1.
Engie mi dice di rimanere steso, si lubrifica sputandosi sul palmo della mano e passandosela sulla patatina e si siede su di me, nella posizione che nei film porno “made in California” viene denominata “cowgirl”.
Tuttavia inizia a strusciarmi la vulva addosso, muovendosi scompostamente.
Mi rendo conto che questa posizione non è il suo forte.
(Ad onor del vero, devo dire che l’unica tra le escort da me conosciute che sa scopare bene alla “cowgirl” è la tanto vituperata Rebecca del Borgo Masini. Di Rebecca si può dire di tutto ed io stesso l’ho giudicata abbastanza impietosamente, ma di fronte al merito non posso fare altro che inchinarmi!)
Cambiamo posizione.
Scelgo quella che, sempre nello slang della cinematografia porno d’oltreoceano, viene definita “doggy style” e che da noi si chiama “alla pecorina” o, con espressione più ricercata ma obsoleta, “alla chierichetta”.
Però mi accorgo che nemmeno questa è la opzione adatta.
Sicuramente è colpa mia, ma, per quanto m’impegni, ricevo solo colpi di natiche nella pancia.
Allora non rimane che una soluzione, ovvero la buona vecchia posizione “alla missionaria”, caduta nel dimenticatoio a causa delle nuove mode lanciate dal cinema hard.
Faccio stendere Engie, che per l’ennesima volta si passa la mano cosparsa di saliva sulla fica. Le faccio aprire le gambe e mi chino su di lei.
Stavolta la scelta è azzeccata. Ed anche Engie sembra gradirla, a giudicare dai gemiti che inizia ad emettere.
Benchè mi piaccia come stanno andando le cose, non ho voglia di venire e la nostra performance dura più del previsto.
Le chiedo se posso baciarla (ho sempre adorato i baci scambiati con la partner durante il coito), ma lei dice che accetta baci su tutto il corpo tranne che in bocca.
Deluso, la bacio sul collo e poi sulle tette.
Alla fine mi arrendo e vengo, mentre i nostri volti si sfiorano gemendo.
Engie si offre di sfilarmi il preservativo e mi ripulisce l’affare.
Dopo aver chiacchierato un altro po’, lei mi accompagna alla porta.
A causa di certi rumori che si odono per le scale, aspettiamo prima di aprire la porta ed io colgo l’occasione per chiederle informazioni sulla sua permanenza a Bologna.
Dice che rimarrà almeno fino al 14 dicembre. Poi si vedrà.
Quando tutto finalmente tace, la saluto con il bacino di rito e mi affretto a scendere le scale.
5 – Conclusione
Le altre volte mi sono limitato a qualche frase, non perché voglia violare la vostra sacra regola del “do ut des” cui è ispirato il forum, ma perché non ho il tempo di scrivere interventi lunghi e dettagliati.
Stavolta ho scritto una rece più lunga del solito, perché questo incontro con Engie è stato uno dei pochi che mi abbia davvero soddisfatto.
Mi aspettavo il solito schifo.
Invece sono stato piacevolmente colpito da questa ragazza.
Ottima la location, al centro della città e non nei soliti posti del cavolo malfamati e fuori mano.
Ottima l’attitudine, perché, a differenza di tante altre, non ti fa sentire un verme che approfitta del bisogno altrui per fare il maiale.
Ottima anche la reperibilità.
Ciao Engie! Sei grande!