- Espulso
- #61
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Io non sono andata via del Brasile per cercare fortuna ho sempre lavorato e vissuto in modo più che dignitoso lì, ma devo dire che la qualità di vita qua è migliore e una persona può pensare di crescere i propri figli qua in modo sereno. Ora non sto a pensare cosa vanno fare gli italiani in Brasile, alcuni vivono veramente bene, ma non è questo paradiso dipinto come credete qua. Ho amici con una barca di soldi che sono costretti a girare con guardia giurata e auto blindata per non essere sequestrati, per me non è vita. Io non andavo in giro in autobus per paura d'essere aggredita dentro. Per lo straniero con un po' di soldi che gira in zone limitate sembra tutto molto bello, ma un paese dove i numeri di morti per criminalità è più elevato che un paese in guerra a mio parere non offre tanto a lungo termine. Io non investirei un centesimo lì per ora è troppo instabile in tutti sensi.
Si ed è vero, lo abbiamo visto ai Mondiali, tutto il Sud America è cosi', forse solo l'Uruguay è piu' vicino all'Europa, ma il discorso è sempre lo stesso, non esiste Paradiso ma solo il posto dove ti senti meglio, esempio: In Norvegia, un uomo sotto la pioggia in una strada secondaria aspetta di attraversare la strada, nessuno passa, ma lui aspetta, che aspetta?, che il semaforo dia il verde, ergo c'e' un assoluto rispetto delle regole, cose che qui' o Brasile non c'e'. Io convengo che in Italia se vai in giro non ti ammazzano, ma dipende dove, non so' dove vivi, ma Roma è sicura?, Milano?, per non parlare di Bologna che ora è molto difficile, dipende da come e cosa vuoi fare, se hai una cultura di rispetto, il Nord Europa è il posto ,migliore, ma per andarci devi essere come loro, ergo la bella vita che si fa' qua' te la scorsi, lavoro, lavoro, lavoro, qui' c'e' gente che va' a spasso dalla mattina alla sera, non sono i disoccupati, che cercano lavoro, ma gli occupati, spesso pubblici che si fanno i cazzi loro con i nostri soldi. Io convengo che qui' si vive bene, ma rispetto a chi? al Brasile?, Colombia?, con tutto il rispetto non proprio dei Paesi di cultura di lavoro e sviluppo, io penso e ribadisco che ognuno puo' e deve scegliere in base a come e cosa vuole ma sopratutto a cosa sa' fare. Se fossi Ricco rimarrei in Italia, ma se mi voglio divertire allora vado in Sud America, se voglio far crescere una famiglia vado in Australia, dipende tutto da che cosa e chi sei.