espatriare

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Se nei prossimi (10) anni non migliora la situazione anche io ho intenzione di andare all'estero continuando la mia attività.

In effetti stavo pensando anche che dovrei andare in un paese prima di tutto dove c'è il mercato giusto per la mia attività, dove si pagano le giuste tasse e ci sono buoni servizi, dove c'è il clima che piace a me... ma... anche in un paese dove la prostituzione non sia illegale! Questo è comunque un fattore da tenere presente.
 
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Terza stella a destra poi dritti sino al mattino
Ora come ora, Albania !!!
tassazione forfettaria al 20%.
Non richiede la residenza per aprire una attività commerciale.
Costo dell' energia e della mano d'opera assolutamente inferiore a quella italiana.
Regime di incentivazione sia fiscale che burocratico per gli imprenditori europei.
In poche ore di traghetto o meno in aereo si è in italia.spesso ci vuole più tempo solo per attraversare città come Roma o Milano in auto.

Certo non è il paese del bengodi e forse non lo sarà mai, però ci almeno ci provano.
 
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Nel mio caso escludo il Sud America, Africa e Asia per il clima e altri fattori. Considererei alcuni paesi, ma magari bisogna approfondire alcuni aspetti e capire bene le convenienze in base al tipo di attività che si va a svolgere:

Canada**

Danimarca
Finlandia
Norvegia*
Svezia*
Belgio
Regno Unito (Scozia, Irlanda del Nord*(?))
Irlanda
Polonia
Repubblica Ceca
Slovacchia
Austria
Ungheria
Estonia
Lettonia
Bulgaria
Slovenia**
Croazia**
Albania**
Russia**
Nord degli USA **


p.s.
Gli asterischi riguardano la legislazione sulla prostituzione: * il cliente è punito ** prostituzione illegale




Altro fattore da valutare le tasse sul lavoro, giusto per avere un idea generale

2.png


Rosso: Corporate Tax (Imposta sul reddito delle società), Blu: Maximum Income Tax (Imposta sul reddito delle persone fisiche), Verde: VAT (IVA, in caso di più aliquote è la più alta).
 
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Longobardia
L'Italia è un Paese straordinario e tutto questo pessimismo lamentoso, tipicamente italiota, fa venire la depressione anche a chi non ce l'ha
Un lavoro lo si trova (per chi ha voglia di impegnarsi e di non piangersi addosso)
Il cibo è il migliore del mondo per qualità e diversità
Il clima è meraviglioso come l'ambiente (unico al mondo per varietà paesaggistica)
La gente è di cuore e affabile ("Italiani brava gente" sarà pure un detto ma ha il suo fondamento di verità)
E' pieno di fighe (prostitute comprese)
La sanità pubblica funziona (non dappertutto, d'accordo, ma non vi auguro di star male in uno dei Paesi, da voi tanto decantati, dove la sanità è privata)
C'è arte e cultura ovunque (di cui è notoriamente colma la Nuova Zelanda...)
C'è pure la mafia? Sì, ma basta dire no ad essa nei rapporti personali e professionali (come per la corruzione e il familismo)
Si pagano tante tasse? Certo, ma se per pagarne meno la prospettiva è quella di emigrare in Albania ('sti cazzi!) o nei Paesi scandinavi (dove alle tre del pomeriggio viene buio)...
Ma poi, scusate, in tanti anni di vita non vi siate fatti una vita sociale? Come potreste lasciare dall'oggi al domani i vostri cari e per cosa poi? Per 2000 euro in più al mese esentasse, i giardinetti puliti e il bonus bebé?!
E' vero che l'Italia ha le sue criticità ma il suo problema principale, ahimè, sono gli itaGliani (lo diceva già Cavour)
Da qui non me ne andrò manco con le cannonate!
 
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L'Italia è un Paese straordinario e tutto questo pessimismo lamentoso, tipicamente italiota, fa venire la depressione anche a chi non ce l'ha
Un lavoro lo si trova (per chi ha voglia di impegnarsi e di non piangersi addosso)
Il cibo è il migliore del mondo per qualità e diversità
Il clima è meraviglioso come l'ambiente (unico al mondo per varietà paesaggistica)
La gente è di cuore e affabile ("Italiani brava gente" sarà pure un detto ma ha il suo fondamento di verità)
E' pieno di fighe (prostitute comprese)
La sanità pubblica funziona (non dappertutto, d'accordo, ma non vi auguro di star male in uno dei Paesi, da voi tanto decantati, dove la sanità è privata)
C'è arte e cultura ovunque (di cui è notoriamente colma la Nuova Zelanda...)
C'è pure la mafia? Sì, ma basta dire no ad essa nei rapporti personali e professionali (come per la corruzione e il familismo)
Si pagano tante tasse? Certo, ma se per pagarne meno la prospettiva è quella di emigrare in Albania ('sti cazzi!) o nei Paesi scandinavi (dove alle tre del pomeriggio viene buio)...
Ma poi, scusate, in tanti anni di vita non vi siate fatti una vita sociale? Come potreste lasciare dall'oggi al domani i vostri cari e per cosa poi? Per 2000 euro in più al mese esentasse, i giardinetti puliti e il bonus bebé?!
E' vero che l'Italia ha le sue criticità ma il suo problema principale, ahimè, sono gli itaGliani (lo diceva già Cavour)
Da qui non me ne andrò manco con le cannonate!


se ti arrivasse una lettera della agenzia delle e.te ne andresti subito !ti passerebbe il tuo ottimismo.io la penso cosi!
 
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Sinceramente, adesso come adesso, non andrei mai via da qui.
Sono troppo innamorato della mia città, ho tutti i miei affetti e i miei ricordi.
A dire il vero è un ragionamento non italiano, bensì molto locale. A volte per lavoro debbo girare, vedo altre città (italiane e non), e non so perché ma spesso non vedo l'ora di tornarmene a casa mia.
Debbo però ammettere che se dovessi ragionare nella prospettiva di un ipotetico figlio, forse arriverei ad una diversa conclusione.
Non tanto perché ci sono Renzi Berlusconi o Salvini (giusto per fare qualche esempio a caso) o perché le opportunità di lavoro latitano, ma perché noto un sempre maggiore degrado sociale, sempre più menefreghismo, sempre più inosservanza di norme e leggi.
Esempio stupido: quando ero bimbo e/o adolescente, se facevo qualche minchiata (e ne ho fatto più d'una) la mia paura non era tanto dettata dalle conseguenze dirette, ma dalle sberle che avrei preso da mio papà (che, per inciso, non ho mai considerato un orco, anzi, lo ringrazio per quello che mi ha insegnato e per come mi ha tirato su).
Ora un'educazione del genere non viene tollerata, c'è un buonismo e un garantismo esasperato, che trovo stupido e controproducente, e che secondo me è una delle cause dello stato in cui sono ridotte le nostre città.
Io sono dell'idea (e nessuno me la toglierà) che se fai qualche cazzata (grande o piccola che sia) devi essere consapevole dei rischi e delle conseguenze. Se poi ti capita qualcosa, non ti lagnare, potevi pensarci prima.
Solo per chiarire, butto là un paio d'esempio c'è chi ricorre (e vince) perché l'autovelox che lo ha beccato a 160 all'ora non era a norma. E va bé ho capito, ma sempre a 160 all'ora andavi. Paga la tua multa e non rompere le balle. Come i dipendenti pubblici beccati a far la spesa in orario di lavoro. Licenziamento? Macché! al max un richiamo, sennò sai che casino coi sindacati?
Ha più garanzie chi sbaglia di chi riga dritto. E moltiplicandolo per tutti i campi (economia, sicurezza, politica) porta il paese al punto in cui siamo.
E non è tanto chi è al governo, è il sentire comune della gente.
Questo è un aspetto che mi fa schifo, e che mi preoccupa guardando al futuro...

anche a me preoccupa il futuro in questo paese-il conto piu'salato lo pagheranno secondo me quelli che ora hanno 10 anni e quelli appena nati.
 
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quindi forse sono loro che si dovranno caricare sulle spalle la agonia di andare a cercare fuori fortuna...
 
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Perugia
io e il mio paese non ci siamo conosciuti molto bene, avrei potuto forse dargli di piu' ma anche lui ha qualcosa da farsi perdonare.
l'ho amato molto specialmente quando ero in giro e lo vedevo con gli occhi delle mie ragazze straniere, piu' innamorate dell'Italia
che di me. abbiamo fatto viaggi meravigliosi, Castelli Romani. eolie, i Sassi di Matera, le terme in toscana, gente affabile in ogni dove.
Ora c'e cattiveria e disillusione in giro, io non ho piu' ragazze da portare in giro, vorrei invecchiare vivendo da nomade, girando senza meta,
mi fermo dove mi piace , solo paesi non occidentali, senno rimango in Italia. ho un po' di soldi che mi bastano e una frase che mi
gira nella testa : l'ultima frase che dice Papillon alla fine del film

https://www.youtube.com/watch?v=GkYz6bhfXqs
 
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io e il mio paese non ci siamo conosciuti molto bene, avrei potuto forse dargli di piu' ma anche lui ha qualcosa da farsi perdonare.
l'ho amato molto specialmente quando ero in giro e lo vedevo con gli occhi delle mie ragazze straniere, piu' innamorate dell'Italia
che di me. abbiamo fatto viaggi meravigliosi, Castelli Romani. eolie, i Sassi di Matera, le terme in toscana, gente affabile in ogni dove.
Ora c'e cattiveria e disillusione in giro, io non ho piu' ragazze da portare in giro, vorrei invecchiare vivendo da nomade, girando senza meta,
mi fermo dove mi piace , solo paesi non occidentali, senno rimango in Italia. ho un po' di soldi che mi bastano e una frase che mi
gira nella testa : l'ultima frase che dice Papillon alla fine del film

https://www.youtube.com/watch?v=GkYz6bhfXqs

anche secodno me c'è cattiveria e disillusione.siamo in guerra l'uno contro l'altro.
 
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CURIOSONE70

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Risiedo in Piemonte
Anni fa anch'io ero arrivato alla conclusione che l'unico futuro per me sarebbe stato l'estero.....avevo appena subito una battuta d'arresto nella mia attivita' lavorativa,ed ero parecchio scazzato.....guarda caso anch'io avevo pensato al Canada,così contattai il console che mi assicuro' che non avrei avuto problema ne' per il visto ne' a trovare subito un lavoro adeguato una volta arrivato la'.....avevo anche in tasca un visto per gli USA come "multiple undefinitely bearer",ed avevo anche degli ex colleghi di lavoro americani che mi aspettavano in California,ma , chissa' perche',avevo in mente il Canada....poi la mia azienda mi aveva proposto una consociata in un altro continente,ed ho accettato.Ma mi e' sempre rimasto il rimpianto di non aver sperimentato il Canada; ecco perche' te lo consiglio.
 
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secondo me anche il Canada puo' essere competitivo.l'importante è andare a giro per il mondo e lasciare il modo di fare all'italiana...all'estero le cazzate si pagano care ma anche ci tutelano di piu'.io la penso cosi.
 
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a livello di esigibilità del credito nel caso delle imprese in italia non esiste alcuna tutela legale; certo si possono fare cause ai debitore ma con la nostra lunghissima burocrazia e i tempi lunghi l'azienda creditrice fallisce prima di incassare il docuto in piu a farci fallire ci pensa l'amatissima equitalia che inventa cartelle esattoriali assurde il brutto è che ogni volta che equitalia emette una cartella esattoriale il contribuente deve dimostrare che equitalia ha sbagliato e ogni errore di equitalia rimane impunito infatti non esistono sanzioni a carico di equitalia ogni qualvolta essa stessa ammette di avere errato nell'emettere una cartella esattoriale...questo ve lo dico per esperienza mi arrivano continuamente cartelle di equitalia relativa a mancati pagamenti iva che facendo ricorso vengono puntualmente cancellate...cosa si può chiamare questo? deficenza degli incompetenti impiegati o terrorismo fiscale?
 
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a livello di esigibilità del credito nel caso delle imprese in italia non esiste alcuna tutela legale; certo si possono fare cause ai debitore ma con la nostra lunghissima burocrazia e i tempi lunghi l'azienda creditrice fallisce prima di incassare il docuto in piu a farci fallire ci pensa l'amatissima equitalia che inventa cartelle esattoriali assurde il brutto è che ogni volta che equitalia emette una cartella esattoriale il contribuente deve dimostrare che equitalia ha sbagliato e ogni errore di equitalia rimane impunito infatti non esistono sanzioni a carico di equitalia ogni qualvolta essa stessa ammette di avere errato nell'emettere una cartella esattoriale...questo ve lo dico per esperienza mi arrivano continuamente cartelle di equitalia relativa a mancati pagamenti iva che facendo ricorso vengono puntualmente cancellate...cosa si può chiamare questo? deficenza degli incompetenti impiegati o terrorismo fiscale?

La chiamerei semplicemente DITTATURA...!
 
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Allora, non posso parlare per gli altri paesi, parlerò solo della Spagna. Stando qua posso dirvi che in quanto a pay si va tranquilli, io vado sempre ai locali tipo la vie en rose e non mi dicono niente per poi non parlare della prostituzione in pieno centro... fatevi n'idea http://www.lavieenrosebcn.com/it/blog/prostituzione-in-pieno-centro-a-barcellona-233.html. Ora, apparte la questione prostituzione, molto spesso si pensa, o meglio mi sono sentito dire che:"ah, che bello! Lì col mare, bella lingua lo spagnolo ecc". Vero... Ma fino ad un certo punto. Se non arrivi con la voglia di fare il "conquistador" e quindi cercare di mangiarti la "competenza" che hai intorno (ed è tanta), allora si va bene, però se non togli tutte le persone fuori dalle balle, puoi rimanere l'ultimo della lista, con tanta carta straccia in mano (la tua laurea), e poco più. D'altra parte, ammetto che il tenore di vita qua è alto, cioè è sicura, viva, con molte cose da fare, quindi ci sono molte cose che compensano questi aspetti negativi. L'unica cosa che mi da' fastidio è l'idea del classico italiota che viene qua come se venisse ai caraibi: la collana fiori, occhiali da sole e cappellino terribile con magliette apparescenti.
 
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Bisogna anche tenere presente che noi viviamo in Italia e conosciamo molto bene i pregi ma soprattutto i difetti perché li vediamo ogni giorno, mentre non è lo stesso dei paesi esteri a meno che non si sia vissuto per un periodo.

Un'altra cosa da valutare che è meno drastica rispetto all'espatrio è l'esportazione, questo per chi ha una propria attività (artigianale).
 
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