La differenza fondamentale tra noi e una "pay" è che per noi il rapporto è puro divertimento, mentre per loro è vita, e, spesso, sopravvivenza.
Non possiamo quindi mai metterci sullo stesso piano.
E se alcune escort guadagnano anche 10.000-20.000 euro al mese, altre, soprattutto alcune OTR in periferia, non riescono invece nemmeno a pagarsi le spese, pur magari portando a casa somme mensili per noi impensabili con un normale lavoro.
Ma il loro non è un normale lavoro e le loro spese, che non sono solo quelle per mantenersi qui in Italia, sono altrettanto per noi impensabili..
Spesso sono sulla strada perché non hanno altra alternativa alla miseria, a una vita di stenti e di umiliazioni, magari come schiave domestiche nei loro paesi di origine.
Dobbiamo forse impedire loro di sognare?
Ci sono quelle bellissime, brave e talentuose, ci sono quelle meno belle, impacciate, non adatte a questo lavoro, che lo fanno controvoglia, che spesso lo sopportano solo per i soldi, ci sono le furbe e le disoneste, e quelle miti e gentili, le professionali e le disperate; insomma non si può nemmeno fare di tutte le erbe un fascio.
Ho sempre condiviso a pieno i post di
@Sergio65 e mi sono sempre comportato come lui.
Nessuno ci obbliga ad andare a "puttane", è uno svago, lo sfogo di un'esigenza corporea e psicologica primaria, qualcosa che ci fa stare bene, da cui proviamo grande piacere, ma per una "puttana" è lavoro, il lavoro più antico del mondo, ma anche quello più disprezzato, che riduce la donna a un oggetto da comprare, o, meglio, da affittare al mercato, magari cercando anche la merce in saldo.
Viviamo anche noi il disprezzo di essere considerati ancora oggi "puttanieri", e di doverci nascondere, in una società che si dice invece aperta e disponibile ad accettare e comprendere gli altri, anche qualora non corrispondano esattamente ai modelli che ci vorrebbero imporre.
Disprezzare le prostitute è come sputare nel piatto in cui mangiamo, offenderle e considerarle solo dei buchi rivestiti di carne, è come offendere noi stessi, la nostra intelligenza, degradarci al gradino più basso dell'evoluzione, quello dove l'istinto prevale sulla coscienza.
La mia invidia e ammirazione virtuali per il Pomelli stanno proprio qui, nel suo saper lasciare andare le redini della spregiudicatezza, dell'istinto sessuale, della soddisfazione personale a senso unico, e riprenderle poi all'ultimo momento, rimettendo la carrozza in careggiata, prima di andare a sbattere.
Non è certamente uno stupido, non è un banale "animale lussurioso" e incontenibile, come spesso vuole farsi apparire, è un personaggio in gran parte costruito sull'eccesso, sull'amplificazione, che comunque tiene sotto controllo "la bestia" che è in lui, e la doma o la lascia sfogare a seconda dei momenti, come gli fa più comodo.
Non mi sorprende questo suo "suicidio" virtuale, forse è stato premeditato e voluto, forse era stanco di dover restare sempre alto sopra le righe.
Conosciamo tutti bene le regole di questo sito e le accettiamo, anche se qualche volta non siamo in perfetta sintonia, perché ci piace e vogliamo rimanere in questa fantastica community.
Non ho mai amato il Pomelli, sentivo sempre il suo fiato pesante sul collo, ma non l'ho mai odiato e l'ho sempre rispettato, anche perché in fondo con la sua apparente brutalità, il suo cinismo, il suo essere "diretto", il suo certe volte colpire nel segno, dove il dente duole, mi ha insegnato a essere più cauto nelle mie affermazioni e nella mia vita, e a tenere maggiormente conto anche delle opinioni e delle eventuali reazioni degli altri.
Non l'ho amato e non lo amo, e non ho mai condiviso a pieno i suoi pensieri sulle esercenti la professione, ma l'ho sempre ritenuto e lo ritengo un elemento se non indispensabile, quanto meno molto utile ai fini della nostra community.
La dimostrazione sono tutti questi post che ci sentiamo di dover scrivere per lui, e il fatto che il nostro Comandante in Capo ci permetta di dare libero sfogo alle nostre considerazioni, su un personaggio certamente di primo piano del forum.
Un personaggio caratteristico, quasi una "macchietta" da cabaret, avrebbe potuto certamente andare a Zelig e avere grande successo, con le sue sparate sul sesso.



Una persona di valore, il suo valore, certo non il mio, ma tollerabile e talvolta persino simpatico e divertente.
Per tutti questi motivi temo che mi mancherà