Ci sono sviluppi.
E' stata una settimana molto intensa e ricca di novità sul tema in questione.
Lunedì finalmente si presenta la francese e andiamo a pranzo assieme. Suo obbiettivo dichiarato della giornata: scaricarmi. Ci aveva provato la week scorsa per chat, non glielo avevo reso facile, infine mi aveva promesso un vis a vis. Eccola. Facciamo finta di niente durante il pranzo, parlando del più o del meno. Mi sento un po' un condannato al patibolo in attesa dell'esecuzione ma pazienza, fingo bene e ci facciamo pure due risate. In realtà dentro di me sono pronto a tutto e ho anche preso dopo tanti anni un mezzo cialis generico 1h prima "perchè non si sa mai" (acquistato da canali esteri con tattiche di sicurezza degne della CIA). Finito il pranzo mi chiede: dove andiamo a parlare in tutta privacy? Abbiamo circa 3 ore prima che lei debba ripartire. Io le dico che non saprei e che pensavo di stare in auto col riscaldamento acceso. Lei di colpo mi propone: se ti va andiamo in albergo da me (a circa mezz'ora d'auto). Al che mi si illuminano gli occhi... "stai a vedere che ci sono speranze" penso dentro di me, sforzandomi al massimo di non illudermi (perchè lei qua è imprevedibile) usciamo e andiamo in albergo. Quando arriviamo lei fa il checkin e poi si mostra incerta, mi propone di parlare nella hall. Per fortuna essa è deserta e silenziosa più di una biblioteca, per cui ogni cosa che diremmo sarebbe udita a decine di metri, e ne abbiamo da parlare... allora si convince e mi concede di salire in camera da lei. Una volta in camera ci togliamo le giacche, io mi siedo su una poltroncina e lei sul letto di fronte, a meno di 2 metri di distanza. Tiro fuori il mio discorso, accuratamente preparato nei principi di base, ma sviluppato a braccio in quel momento. Mi mostro sereno, la rassicuro su quelli che mi sembrano i suoi dubbi principali, mi scuso per non averlo reso chiaro prima alimentando i suoi dubbi, insomma con una mano cedo e con l'altra prendo. Le dico che lei mi ha fatto capire che ho bisogno di una relazione extraconiugale "light" e che se lei non è disponibile io comunque qualcuna la troverò, ma la devo comunque ringraziare per avermi fatto capire i miei bisogni interiori. ;-) Faccio la figura di quello che ha una spiegazione per tutto ed è in pieno controllo sentimentale. Le chiedo spiegazioni sulle sue sensazioni e invece lei non sa spiegare. Le dico che ci sono rimasto male della chat in cui mi voleva scaricare e che ancora non capisco le sue motivazioni, lei dice che era decisissima a mollarmi ma in mia presenza si sente confusa e non sa più che fare. Insisto e mi avvicino, lei dice "ecco vedi ti alzi per baciarmi". E io "ma no voglio solo appoggiare le mie labbra sulle tue". Mi schiva, ma sono su di lei. Un sonetto di Shakespeare la fa girare, le labbra si uniscono, partono dei bei bacetti che poi diventano timidi FK. Dentro di me penso "che due coglioni, ogni volta devo ripartire da capo", ma allo stesso tempo un po' mi piace aver invertito le sue (almeno dichiarate) intenzioni. Provo a scaldare un po' l'atmosfera, partono miei palpeggiamenti tollerati ma ogni tentativo di spogliarla è vano, non c'è poeta che tenga. Nei pantaloni l'uccello sempre più o meno moscio, mah. Dopo un po' di tentativi confessa di avere il ciclo. Le dico che non mi frega un cazzo ma a lei sì e non vuole/si vergogna/le farebbe schifo. Insomma alla fine il risultato è un rientro dal pericolo di essere mollato ma niente di più. Consolido la posizione con altri discorsi e lei mi riaccompagna in auto al punto iniziale. Ormai è sera e non posso più stare con lei. Per questo motivo lei cala le difese, si lascia andare, e quindi nel congedarci mi piazza attivamente dei FK molto teneri e passionali. Il cazzo si alza, finalmente. Mi piace un sacco essere desiderato da lei in modo dolce. Ma dobbiamo separarci.
Rimango discretamente sereno in quanto - avendo messo in conto per la giornata una fine - c'è stato invece un prosieguo con finale in crescendo. E questo permette di aprire alle prospettive seguenti. Vabbè non sono nemmeno triste dai. Sono però un po' sorpreso dello scarso effetto del cialis generico, alla sera mi sparo una sega con un porno ma incredibilmente non sono molto duro e sborro con una strana fatica durante l'eiaculazione, che ne risulta quindi poco piacevole. Concludo pensando che o si tratta di una reazione collaterale da "prima volta" (dopo molti anni) oppure non funziona un cazzo quella pasticca, oppure non è la pasticca quello che risolve il mio problema. Mi riprometto di pensarci prima di prenderla un altra volta.
Il giorno dopo lei si trova proprio nella mia città a lavorare ma ora ha un collega tra i coglioni che le impedisce di incontrarci serenamente, poi al lavoro anche io ho da fare. Proviamo ad organizzare per un paio d'ore scarse la sera ma conoscendo quando le ci vuole per lasciarsi andare preferisco saggiamente fare un "all in" e proporle di raggiungerla romanticamente la sera dopo nella sua prossima destinazione, in cui sembra disponibile a passare la notte assieme. Prima però mi sincero che le sia finito il ciclo, lei dice "sì sta finendo oggi". Peccato che sia a 250km da casa mia. Sta viaggiando per lavoro e quindi cui mi tocca pure di prenotare una stanza aggiuntiva a mio nome nello stesso albergo per evitare che mi registrino sulla sua fattura. Parto dalla mia città con non poche ansie perchè mi scoccia fare 500km A/R per prenderla con alta probabilità nel culo, ma chi non risica non rosica e parto giocoforza convinto. La mia convinzione viene presto messa alla prova da una forte nevicata che rende impossibile pensare di fare 250km in quelle condizioni per via della visibilità notturna molto compromessa. Dopo una breve sosta di indecisione decido di proseguire, andassero affanculo tutti ma io non mi fermo, e aggiungo così un altro carico alla mia ansia. Per fortuna dopo poco lungo il percorso il maltempo schiarisce e diventa prima piovoso e poi addirittura sereno. Finalmente apprezzo un segno di aiuto dal destino sinora così avverso.
Sono passati 2 giorni dal primo mezzo cialis generico (peraltro con effetti collaterali significativi, tipo cefalea, naso chiuso ecc), dopo molta indecisione (resto con la pasticca in mano per oltre 50km di autostrada!!) mi arrendo ai dubbi e prendo l'altra mezza pasticca un paio d'ore prima del rendez-vous. "Non si sa mai penso" di nuovo. Arrivo all'albergo e la scorgo al ristorante attraverso le vetrate, lei non mi vede. E' bello osservarla senza essere visto, alimenta il mio lato romantico. Il collega è un cesso totale e questo mi rincuora (ero un po' geloso). Faccio il checkin e riesco a prendere una camera lontana dalle loro 2, purtroppo vicine (i cui numeri lei mi aveva prontamente comunicato in precedenza). Mi faccio una doccia, le dico il numero di stanza e lei arriva. Vestita in modo un po' dimesso, fiatella con odore di aglio importante, bevuta mezza boccia di vino, si presenta almeno un po' meno timida. Non posso non sorprendermi a pensare che non è poi tutta questa figa, vista così oggettivamente dimessa (lei dice l'ha fatto apposta per scoraggiarmi). Provo ad instillare un clima sereno e in buona parte funziona. Non è per nulla ubriaca ma al massimo un filino più allegra del solito, che non guasta. Tra mille complimenti comincio ad assaltarla ma lei è come sempre piena di dubbi importanti. Sulla scorta dei suggerimenti di L3o e del Rettore (thanks) presto le palpo la fica da sopra i pantaloni e le chiedo "ma se io ho voglia di te puoi biasimarmi, bella come sei?" mentre le lecco le labbra tra un FK e l'altro. Cazzo però sempre moscio: dentro di me bestemmio i santi ma cerco di stare calmo e recitare la parte per arrivare al dunque e fare un "vedo" di sto cazzo. Dai e dai lei finalmente comincia a scaldarsi e mi sbottona la camicia, me la toglie. Io le sgancio il reggiseno e le sollevo la maglia. Lei lascia fare ma poi la riabbassa. Le sbottono i pantaloni e lei si ritrae e se li riallaccia. Tutto un tira e molla così per un tempo che a me pare interminabile, che mi colma di tensione negativa. Non sono mai stato quello che gode nel forzare la mano, anzi ho un bisogno patologico di affetto e di sentirmi accolto e desiderato. Qui invece è tutta una rincorsa alla lepre ritrosa. Alla fine siamo finalmente in mutande nel letto. Se le toglie sotto la coperta, ma la vedo solo dalle tette in su. "Ti voglio guardare" dico io, e lei "no, non mi sono depilata" (si riferisce alla zona inguine, perchè il ciuffetto è sicuramente trimmato, ndr). Cazzo però... persino con mia moglie l'atmosfera è più sexy, e abbiamo detto tutto. Mi scazzo e le dico "senti se proprio non te la senti possiamo anche stare un po' così, sdraiati, a parlare. io non voglio violentare nessuno.", ma lei allora si inorgoglisce e si decide, e a quel punto passa... da un estremo all'altro! E' tutto uno spingere metri di lingua in bocca con forza, toccarmi con forza, una cosa passionale sì, ma proprio troppo violenta. Ma vaffanculo! non hai una minchia di via di mezzo che non mi inibisca puttana di una eva? penso io. Per riprendere il controllo la sdraio e comincio a sgrillettarla con dolcezza. Non vuole e stringe le gambe. Insisto con garbata fermezza e le dico "adesso facciamo come dico io" mentre la guardo negli occhi. Allora cede e apre. Finalmente sento questo agognato grilletto: non male, si sente bello fonfio, buon segno. Le entro dentro con un dito ed è tutta ben bagnata. "Ok, dai che cominciamo a ragionare" penso tra un FK e l'altro. Sempre da sotto le coperte, lei mi sega in punta di dita lentamente, un po' mi piace ma non si fa guidare. "prendilo bene in mano cara, senti come me lo fai venire grosso" lei dico, ma lei continua con due ditina come se stesse manovrando della dinamite. Dagli e dagli riesco ad avere una erezione da voto 6 stentato (pasticca completamente inutile, ormai a questo punto conclamato). Mi alzo in ginocchio e mi infilo un preservativo (cosa molto tempo prima da lei premessa in quanto non usa anticoncezionali, pensate che fa usare il goldone anche al marito!). Scopro le coperte quasi con rabbia buttandole ai piedi del letto, finalmente la vedo nuda. E' indubbiamente bella, ma non so perchè non mi sembra così irresistibile come la prima volta quando la vidi sotto la doccia. Se dio vuole glielo impunto dentro finalmente, entro in lei come ho sempre sognato. Un paio di spinte ma entra con difficoltà. Però io ho bisogno di entrare "in ritmo" presto perchè non sono ancora di marmo, non so se mi spiego. Comincio quindi a pompare e lei fa "piano, piano" con faccia contratta. La cosa mi riempie di orgoglio in quanto lo ritengo un complimento indiretto alle mie dimensioni; per un attimo spero che la cosa stia prendendo la piega giusta e le dico piano "lo senti, amore?" (come faccio quasi sempre con tutte). Al che lei si irrigidisce di colpo, diventa di ghiaccio, mi guarda con gli occhi sbarrati e con tono perentorio mi fa "COME MI HAI CHIAMATO?!?". Ecco, penso sia stata la smosciata più veloce della mia vita. Ha smontato in un lampo quel che avevo messo assieme con tanta fatica. Mi tocca di sdraiarmi a fianco a lei e spiegarle che se la chiamo "amore" non vuol dire che mi sto innamorando ma è una forma di affetto e di entusiasmo per il momento. Onestamente comincio ad averne le palle piene. Non so se sono più incazzato con lei o con me per non essere capace di bastonarla senza pietà a cazzo duro. Lei si scusa per il suo comportamento brusco. Vabbè, perdonata. Si ricomincia la via crucis. Mi riporto ad una erezione da 6 e la ripenetro. Qui - coglione come sono - mi vince la forza dell'abitudine e mi sfugge di nuovo dalle labbra la stessa frase senza che me ne renda conto. La vedo che smette di respirare e si trattiene e le chiedo che c'è e allora lei "l'hai detto ancora". Mandando me stesso solennemente a fanculo dentro di me, mi viene paradossalmente da sorridere e le ricordo che il senso è quello appena spiegato ma che stavolta mi scuso io MA ANDIAMO AVANTI (e PORCOxIO aggiungo dentro di me). Devo constatare che anche la sua figa non è fresca e tonica come speravo, anche se ha fatto il cesareo sì è vero che non è larga ma le pareti sono come dire "cedevoli", cazzo sembra di chiavare mia moglie. Mantengo la concentrazione e sono a una erezione da 7 su 10 adesso, non faccio in tempo a cominciare a godermi la scena che lei ricomincia con le slinguate spinte a forza fino in gola e "voglio venire sopra io adesso" afferma perentoria. E' come un cavallo pazzo, ogni tanto da calma piatta e tutta imbarazzo si imbizzarisce e si scatena. Non c'è via di mezzo. Ok, lasciamo guidare lei. Ecco qui devo dire che non ho mai visto niente di simile. A smorza diventa completamente selvatica, le piace un sacco contorcersi attorno al cazzo per battere sul punto G mentre sfrega il pube per stimolare il clitoride. Il volto è serio, perso nella ricerca del piacere. Alterna momenti a occhi chiusi a sguardi seri colmi di bruciante passione quasi rabbiosa, mi guarda ma lo sguardo è perso, come inanimato da tanto è travolta. Ogni spinta la fa godere a livelli davvero forti, è quasi tormentata. Mi indurisco e cerco di collaborare ma il problema è che lei me lo sta letteralmente stritolando, se lo è ficcato dentro fino all'ultimo mm per sfregare il suo grilletto sul mio pube... questo non è sesso, è un rabbioso assalto al mio cazzo. Mi sembra una teen che lo fa per la prima volta e si lascia sopraffare da quanto le piace. E' eccitante. Il problema è che sono sopraffatto pure io. Vorrei dare un ritmo più dolce ma ho paura di rovinare la sua rincorsa all'orgasmo, allora cerco di collaborare e dare qualche spinta ancora più dentro di lei mentre la presso sul mio pube tenendola con le mie mani sopra al suo bacino. Dopo neanche 1 minuto vedo che è vicina all'orgasmo. Mi preparo, dev'essere una roba da cinema. Mi eccita la situazione ma il cazzo è davvero maltrattato, un pochino mi piace in certi momenti ma sento che non potrei mai godere così. Spero solo che lei venga presto per girarla a mission e scoparla per bene, una volta lei sia finalmente quieta dopo la sua sborrata. Ma sono preoccupato perchè sono tutt'altro che in controllo con sta cavallina pazza che mi si contorce sopra. Lei manca il primo orgasmo, si ferma un momento. Cerco di aiutarla "sgrillettandole" i capezzoli e stringendogli forte le piccole tettine a pera. Le chiedo se le piace e fa sì con la testa, ciondolante, i capelli sul viso, occhi chiusi. Le dico qualche garbata porcatina, però sempre sul chi va là e senza mai pronunciare la parola "amore", vero e proprio tabù a quanto pare. Riparte, cerca il secondo orgasmo. Provo anche a sgrillettarla con il mio pollice bagnato mentre con l'altro braccio teso sullo sterno la tengo piegata indietro (una mossa che ne ha fatta venire più d'una) ma alla fine lei non riesce a venire e si capisce che è perchè le scoccia non aver raggiunto l'orgasmo al primo tentativo. Nel frattempo il mio cazzo è morto stritolato, appena lei si sfila è moscio in un lampo.
Ritorna in sè e comincia a scusarsi per non essere venuta. Di me, neanche un minimo accenno.
"Eh ban ban ma qui non ci siamo mica però" penso io... siamo proprio di due pianeti diversi. Ma la vera questione che mi attanaglia è perchè il mio cazzo non vuole collaborare, neanche con sto cazzo di cialis generico, che se non avesse gli effetti collaterali penserai fosse un fake. Se avessi avuto il solito cazzone di marmo la avrei trapanata a mission sborrandole dentro a litri come piace a me, e tutto sarebbe stato sistemato almeno come prima volta. Così invece siamo insoddisfatti in due. Comunque mi sorprende la sua auto-esigenza sessuale: è la prima donna che io conosca che si dispiace e si scusa per non essere venuta! Quindi mi resta dentro la curiosità che se in qualche modo imprevedibile io riuscissi a trovare nel sesso con lei un decimo della sintonia che c'è a livello cerebrale, ne uscirebbero delle scopate da restarci secchi tutti e due!
Boh? una esperienza agrodolce che apre qualche spiraglio potenziale ma non chiarisce affatto.
Lei crolla addormentata. Russa forte. Mi viene da sorridere da quanto è grezza a confronto dell'immagine fascinosa e aulica che mi ero fatto di lei. Comunque ne ho buona cura, la copro per bene, le rimbocco la coperta, riparo la luce sul comodino, resto un po' a carezzarla dolcemente. Smette di russare. Mi piace prendermi cura di lei. Le sono grato per aver superato tutti i suoi micidiali complessi di colpa e avermi aperto le gambe finalmente dopo 3 mesi di mio lavoro, anche se poi è andata male per entrambi. Sono sorpreso di notare sul cellulare che da quando è entrata sono passate solo 3h e mezzo. A occhio mi sembravano almeno 5. Sono contento però, abbiamo il tempo di dormire un paio d'ore poi di solito mi sveglio col cazzo molto in tiro e allora proverò a farmela per benino. Non andrà così. Mi addormento anche io. Mi sveglio solo mezz'ora dopo di soprassalto con lei che si sta vestendo. "vado in camera mia" mi fa. "Ma perchè?" le chiedo. "Voglio riposare perchè domani devo guidare molto e temo che tu voglia provarci ancora." Se mi avesse ammazzato il gatto mi sarebbe dispiaciuto meno. La prego di non andare, ma non vuol sentire ragioni e mi lascia solo come un coglione nel cuore della notte. Mi viene da piangere. Mi riaddormento solo perchè sono sfinito.
Mi risveglio alla mattina alle 7 arrabbiato e risolutissimo a lasciar perdere tutto. Non le scriverò nemmeno niente in chat.
Invece mi scrive lei, si scusa e vorrebbe parlarmi prima di scendere col suo collega per la colazione, è già pronta e insiste. Mi colpisce che sia lei ad insistere. Sinora ho sempre tirato io le danze. La faccio entrare. Si siede sul letto, fingo disinteresse mentre mi vesto dopo la toeletta. Si scusa, insiste timida con la storia della guida. La guardo dritta negli occhi e le dico "bella mia io molo tutto e mi faccio 500km esclusivamente per incontrare te e non pretendo di scoparti ma almeno che tu abbia il cuore di starmi vicino nella notte. Io sono uno sensibile ma te sei meno sensibile di un uomo medio!". Lei è mortificata, mi afferra il viso e parte con i suoi FK più stupendi, quelli più sinceri, quelli che mi sciolgono il cuore. Il cazzo mi viene di marmo. Lei lo sente e comincia ad ansimare. Le metto una mano in figa sui pantaloni, lei sul mio cazzo. "Ecco, adesso ci esce una scopata memorabile!" ma non faccio in tempo a finire di pensarlo che TAC!!! la chiama al cellulare il collega che la sollecita a scendere perchè stanno facendo tardi per il loro appuntamento di lavoro. Ma vaffanculo che destino di merda...
Poco dopo mi manda un messaggio del tipo "ripasso per la tua città nel pomeriggio, non sarebbe male finire quello che abbiamo iniziato stamattina". Gradisco molto la novità ma già so che non riusciremo, ho un importante meeting in ditta al pomeriggio, la possibilità di scoparla per bene va a monte.
Il giorno dopo comunque mi sento positivo per via della esperienza sì deludente ma da un altro lato che potrebbe promettere bene per il futuro. In mattinata mi chatta di nuovo lei, sempre tutta coccolosa e ben disponibile a cercare un altro incastro magico in agenda, che comunque anche per miei impegni non potrà avvenire prima di altre 3-4 weeks.
Conclusioni:
1) la pasticca non è servita a un cazzo, anzi forse ha peggiorato. Dopo 48h dall'ultima assunzione mi sono venuti persistenti bruciori di stomaco (mai avuti normalmente). Ho provato a farmi una sega con un porno e a fatica mi stava dritto (cosa mai successa con i miei porno preferiti), e quando ho sborrato ho provato poco piacere. E dire che è un generico made in UK e non la sospetta robaccia indiana.
2) la tipa è oggettivamente molto meno "top" di come l'avevo idealizzata. Ma mi attrae ancora, mi affascina la sua diversità e la consapevolezza che se riesco ad essere un uomo finalmente ne uscirebbe un sesso da paura. Più la mando affanculo e più si affeziona. Però bisogna stare attenti ad ogni momento perchè è mutevolissima.