Sicuramente hai ragione su tutta la linea, ma vorrei precisare alcune cose, visto che come pensavo viene fuori che qualcuno è geloso e altri no.
Io quando mi fidelizzo non mi fermo alla mera prestazione, ma è decisiva la parte che le fa da contorno, insomma mi fidelizzo alla persona, e a voler illudersi un bel po', all'amica. Ecco la parola "amica" che hai usato anche tu, a me fa scattare quella punta di gelosia che, ti confesso, vorrei non avere. Un collega e amico qui sul forum dice che io sono un "sentimentalone", sicuramente è vero, ma forse sono schiavo di un retaggio culturale che, andando a scavare veramente in fondo, non mi fa considerare proprio normale questo lavoro. Quindi nella maggior parte dei casi delle sue colleghe non me ne importa nulla, ma quando sono con la mia "amica" che a volte mi parla dei sui incontri con tutti i tipi umani, dai gentili a quelli molto sgradevoli, poi quando sono a casa, un po' ci soffro. Ma come, mi dico, una ragazza così bella, così in gamba, magari adesso è con un cretino che per 50 euro la usa, magari la tratta male e la disprezza anche. Forse la mia non è gelosia, ma se l'amicizia è in qualche modo un coinvolgimento emotivo, quello che le succede non mi lascia indifferente nemmeno quando sono a casa. Ne parliamo, lei mi tranquillizza "è solo lavoro e non rimangono cicatrici di nessun tipo" ma non riesco a crederci. Forse faccio casino, io sono abbastanza incasinato, il problema è che non fidelizzo solo la prestazione sessuale.