2 marzo: Oase, il mio primo FKK














Mi limito agli emoticons, perchè se provassi a descrivere le sensazioni che provo oggi, dopo la prima visita della mia vita ad un FKK, sono sicuro che genereri una marea di sorrisi di compassione da voi navigati frequentatori, ma se provate a tornare con la mente alla vs. prima visita sono sicuro che mi capirete.
Le prime due timbrate saranno oggetto di altro messaggio, ora voglio concentrare le mie attenzione sull’incontro top della serata, prima che il tempo svanisca le fantastiche sensazioni che anche adesso mi porto dentro.
XXX, spagnola, 23 anni
Prima di tutto una premessa sull’omissis del nome: per tutto quello che mi ha raccontato di lei, compresa la confessione che si tratta del suo nome reale, preferisco non lasciare troppe traccie in giro per internet. So che non è nello spirito di questo forum, ma tanto non avreste cmq modo di incontrarla, visto che oggi riparte per la Spagna (a meno che non stiate lurkando dall’Oase anzichè trombare!) e quindi so di non farvi un torto, cari colleghi.
Sento già i cori: "e allora perchè cazzo scrivi, e per di più un paprio del genere?"... credo di aver scritto più per me, per fissare il ricordo.
Ma passiamo alla descrizione dell’incontro.
Capito il giochetto che il kino è zona franca per l’abbordaggio (anche se trovo la proiezione del pornazzo un po’ “triste”, ma è un giudizio personale.. ), mi piazzo sul divano in fondo, pronto per provare anche questa esperienza.. Rimbalzo la prima rumena per l’approccio veramente osceno (“ti faccio un pompino e poi andiamo a scopare in camera, vuoi?”) e attendo.
Sto seguendo le attività live che sono in corso nel divanetto affianco al mio quando mi si sede affianco XXX e si accoccola dopo essersi presentata. XXX è spagnola, spagnola vera e l’accento del suo inglese lo conferma. Fisicamente “spicca” nel lineup dell’Oase del sabato sera per le sue forme abbondantine, di cui mi rendo subito conto abbracciandola.. ho già alzato la guardia e mentalmente preparato la frasetta di commiato ma non riesco a staccare gli occhi da quel musetto veramente carino incorniciato da dei bellissimi riccioli biondo-castani (quando il 96% delle ragazze è rumena, capite cosa intendo!). Dovessi azzardare una similitudine nota, direi la Hunziker ricciolina. Eppoi io sono come Gomez Addams: dammi una topolina che parla spagnolo e io vado fuori di testa, e XXX ogni tanto non ce la fa con l’inglese e butta la ‘ste parole in spagnolo, sperando che siccome “suona” come l’italiano.. e funziona!
Lei insiste, ma io non sono convinto e allora butto la solita domanda-test: “ma poi in camera mi baci come si deve o fai solo finta?”, confidando in una slinguazzata dimostrativa omaggio ma niente, mi devo accontentare di un “sì” con la testa ma guardandomi in un modo tanto malizioso che, ripensandoci ora, è stato quello che mi ha fatto crollare.. in quel momento però ho pensato: hummmm.. qui la cosa si fa pericolosa, si tratta di un salto senza rete.. evvabbè, buttiamoci!
Entrati in camera non faccio tempo a chiudermi la porta dietro che XXX mi caccia mezzo metro di lingua in bocca abbracciandomi. Dopo 15 secondi mi stacco per riprendere fiato e lei mi fa: “penserai che sono stupida, ma non mi piace baciare e fare pompini davanti a tutti nel kino”.. beh.. stupida no, ma sicuramente non hai studiato marketing, penso tra me e me. Però è il primo passo verso la mia “capitolazione sentimentale”, visto che nemmeno a me piace quella “pratica” che è tanto diffusa al punto che le ragazze, quando vengono abbordate per la sala, ti portano prima al kino e poi in camera.. mah.. de gustibus..
Una volta sul letto lei parte baciandomi lentamente cominciando dalla fronte fino ad arrivare a Claudione, che non è un nuovo personaggio della De Filippi, ma il soprannome che lei ha dato al mio “fratellino” dopo aver decretato che non è proprio tanto “ino” (Claudione da “Claudio” che non è il mio nome reale ma rende l’idea del gioco di parole) . Non sono un superdotato, ma un commento sulle dimensioni mi tocca da tutte, quindi un po’ sopra la media sarò, evidentemente.. Questo soprannome segna la svolta dell’incontro verso un bel clima scherzoso e rilassato.
Il suo modo di fare i BJ è caratterizzato dalla lentezza ma è profondo e vario, con le giuste attenzioni anche ai miei gioielli, e ogni volta che sollevo la testa per godermi la scena incrocio i suoi occhioni che mi scrutano. Dopo un po’ comincio a restituirle il favore, in quella posizione del 69 su un fianco che mi piace tanto.. e sembra piacere anche a lei, visto che in poco la sua patatina “sboccia” e si inumidisce. Provo anche ad infilare un ditino, ma quasi immediatamente lei mi sposta la mano.. mah.. “evidentemente non le piace”, mi dico, e procedo decidendo di affrancarla dal lavoro che stava compiendo per lasciarla libera di godersi il momento, distesa sulla schiena. Dopo qualche minuto le sollevo le gambe per cominciare a dedicarmi all’altro buchino. La reazione è simpaticissima: lei prima caccia un gridolino e poi si sfila per girarsi a pecora per agevolarmi il lavoro. Incrocio il suo sguardo riflesso sugli specchi e lei, con un occhiolino, mi fa: “I like it sooooo much!” con quel “much” che suona un po’ come “mucho”.. TONF.. il mio cuore ha perso un colpo, credo..
Riprendo il lavoro lasciato a metà e mi alterno tra i due obiettivi, con qualche mordicchiata qui e li, con lei che si gode la scena dagli specchi .. continuerei per ore ma mi rendo conto che sono passati oramai 25 min.. ma come diceva Fellini: non si interrompe un’emozione, e dentro di me ho già deciso di andare per 1h quindi mi fermo, la faccio distendere e, continuando a baciarla strada facendo, risalgo fino al suo orecchio dove le bisbiglio scherzando: “mi hai fregato! sono passati ormai 25min!”. Lei mi solleva la testa con le mani, per potermi guardare negli occhi e mi risponde: “scusa! mi stavo divertendo e non mi sono accorta, adesso ti metto il preservativo... tanto non ci buttano fuori dopo 30min, non serve che fai presto, possiamo stare qualche minuto di più” TONF, TONF..
Quando le dico cosa avevo già deciso mi sorride arricciando il nasino e ricomincia a baciarmi, prende la mia mano e la guida verso la patatina ma poi non la molla, vuole farmi capire come le piace essere toccata ed ad un certo punto spinge un mio dito dentro. Mi stacco dalle sue labbra e le chiedo: “ma prima mi hai fatto togliere il dito!” e lei: “solo perchè non volevo eccitarmi troppo, ma adesso ho cambiato idea” e via altro sorrisino mailizioso.. e subito dopo mi ha spinto la testa verso le tette.. non c’è che dire, sa come farsi capire.. vabbè io sono uno che impara presto e dò soddisfazione alla maestrina.
Adesso però è ora di pensare anche un po’ a me: via di cappuccio e cominciamo con il cucchiaio con io che la mordicchio sul collo e lei che mi sorride riflessa sugli specchi (si è capito che adoro gli specchi di quelle camere?), per poi passare alla mission dove lei fa di tutto tra schiaffeggiarmi sul sedere e piantarci le unghie, tirarmi a se con le gambe, leccarmi il collo, ecc.
La venuta contemporanea, lo sappiamo tutti, è una botta di culo anche nelle coppie free, figurarsi con una pay.. e infatti lei viene e io no.. almeno non nel senso fisico, però vederla ansimare, con gli occhi semichiusi e con un sorrisino stampato in faccia è un’altra forma di godimento che ogni tanto vale quanto quello “per cui siamo li”, secondo me, ma richiamo di finire fuori tema e quindi mi fermo qui con le mie considerazioni filosofiche..
Ora, esìmi colleghi, mi insegnate che le professioniste fingono (come se fossero le sole a farlo, vero?), e a volte anche così bene che finiamo per crederci, perchè in fondo ci va bene così. Però sinceramente credo che “dimenticarsi” che io fossi sopra di lei fino a al punto da mordermi la spalla e urlarmi nell’orecchio che non ci ho più sentito per ore, non sia proprio nel repertorio nemmeno della pay più scafata.. ma qui rimetto il giudizio ai più esperti. Per quanto mi riguarda sono convinto che fosse un vero orgasmo, e tanto mi basta.
Cmq io riprendo il mio ritmo, ma vedo che l’espressione nel suo viso è cambiata e immagino anche il perchè.. “beh.. subito dopo mi da fastidio ma tu fai pure”.. eh sì.. ecchissono, un gorilla? Vabbè dai fermiamoci un po’, ma ormai anche l’ora è quasi scaduta..
Il suo pompino “riparatore” non mi ha fatto rimpiangere la sua patatina, come da lei promessomi. Normalmente un finale “a manovella” di solito è segnale che qualcosa è andato storto (non mi ha proposto il CIM, non so se perchè non le andava l’idea o cosa, ma è rimasta attaccata fino all’ultimo, limitando il lavoro di mano allo stretto necessario). Non questa volta: la scossa mi è arrivata fino al cervello, dove evidentemente sono esplose tutte le endorfine accumulate fino a quel momento.
Dopo avermi coccolato ancora un po’ si è accesa una sigaretta e si è goduta il mio massaggio che poi mi ha in parte restituito, mentre mi raccontava un po’ di cose personali che ovviamente tengo per me. Siamo rimasti in camera quasi 1h e mezza, e giuro che non ricordo chi sia stato il primo a dire che era ora di andare.. Era il suo terzo giorno in un FKK tedesco, da sola lontana da casa e circondata da rumene, e questo forse spiega tante cose... (alla fine della serata, quando l’ho salutata, stava parlando con una ragazza domenicana e con un’altra che non conoscevo, in spagnolo).
Nel resto della serata mi ha raggiunto più volte nei vari divanetti o al bar, anche solo per farsi una risata vedendo il segno del morso sul braccio che non andava via, e questo sebbene avessi messo subito in chiaro la prima volta che non sarei tornato in camera con lei.
Sono un po’ imbarazzato a postare questa “recensione”, perchè mi rendo conto che per molti di voi questa è “vita vissuta” (i più assidui e/o i più bravi a relazionarsi), ma per me questo è stato un nuovo livello mai raggiunto in questo “hobby”, nemmeno nei casi più fortunati di loft nostrane.
Spero che vi sia piaciuto il racconto, ve lo dovevo come forma di ringraziamento per tutte le informazioni utili che ho tratto dal forum e che sono state fondamentali per l'organizzazione di questo viaggio.