Giusto utilizzare i servizi sessuali?

Secondo la tua personale opinione etica è giusto utilizzare i servizi di meretricio?

  • E' giusto utilizzare i servizi delle meretrici.

    Voti: 54 74,0%
  • Non si dovrebbe andare a puttane ma è una colpa lieve.

    Voti: 6 8,2%
  • Andare a puttane è sbagliato ma non so trattenermi.

    Voti: 5 6,8%
  • Andare a puttane è sbagliato ma me ne frego.

    Voti: 4 5,5%
  • Sì è giusto ma non vado a puttane.

    Voti: 3 4,1%
  • No non è giusto e non ci vado.

    Voti: 1 1,4%

  • Votanti
    73
  • Sondaggio terminato .
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per me il meretricio nel 99% dei casi è dovuto da mancanza di alternative (o di volontà) di una ragazza per racimolare delle cifre discrete e non la trovo una nobile arte....
Anch'io,come Lore,non avrei nulla in contrario se una mia futura e (molto) ipotetica figlia scegliesse questa strada,anzi.

Ti faccio io due domande adesso:
1) Contando che nel 95% dei casi anche il meccanico,il cameriere,il macchinista del treno, la cassiera al supermarket sono li solo per portare a casa i soldi per la spesa,le bollette,il mutuo ecc. considero poco etico portare la macchina a riparare,farsi servire al ristorante o al bar,prendere il treno o la metropolitana fare la spesa e via dicendo?

2)Da quanto ho capito tu condanni te stesso perché,andando a pay,ti approfitti del loro bisogno di soldi (che poi,non se hai idea di che vestiti firmati indossano,con che frequenza prendono il taxi,che case comprano al loro Paese,altroché poverette bisognose di soldi), condanni anche le pay che cercano di spillarci non pochi soldi approfittandosene del nostro bisogno di sesso o no? Condanni anche i cassieri dei supermercati che se ne approfittano del nostro bisogno di cibo per caso?
 
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Sì, la risposta sintetica è sì.


PS: La spiegazione sul sondaggio non era necessaria, se no non lo facevo anonimo. Scusami se ti ho forzato in questo senso. Io volevo solo far pubblicità al sondaggio invitando tutti a rispondere.


per quanto riguarda la prima parte...
questi sono i nostri punti di vista e non potranno mai coincidere....
io non potrei mai accettare che mia figlia diventi una escort, mi sentirei un fallito come genitore, mi sentirei in colpa perchè non sono riuscito a trasmetterle quelle poche regole che per me sono fondamentali, allo stesso modo non vorrei mai che sposasse un vecchio solo per i soldi o andasse a letto con un potente per ottenere qualcosa in cambio!!!!
Viceversa non avrei nulla in contrario se un giorno avrà una vita sessuale molto attiva ma per sua libera scelta e per il suo piacere! Non è quello che mi auguro ma non avrei nulla da obiettare!!

per la seconda parte non ti preoccupare.....in ogni caso qui siamo tutti anonimi!!!
 
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Anch'io,come Lore,non avrei nulla in contrario se una mia futura e (molto) ipotetica figlia scegliesse questa strada,anzi.

Ti faccio io due domande adesso:
1) Contando che nel 95% dei casi anche il meccanico,il cameriere,il macchinista del treno, la cassiera al supermarket sono li solo per portare a casa i soldi per la spesa,le bollette,il mutuo ecc. considero poco etico portare la macchina a riparare,farsi servire al ristorante o al bar,prendere il treno o la metropolitana fare la spesa e via dicendo?

2)Da quanto ho capito tu condanni te stesso perché,andando a pay,ti approfitti del loro bisogno di soldi (che poi,non se hai idea di che vestiti firmati indossano,con che frequenza prendono il taxi,che case comprano al loro Paese,altroché poverette bisognose di soldi), condanni anche le pay che cercano di spillarci non pochi soldi approfittandosene del nostro bisogno di sesso o no? Condanni anche i cassieri dei supermercati che se ne approfittano del nostro bisogno di cibo per caso?


1) il fatto è che non considero fare la escort un lavoro ma semplicemente una scorciatoia, una escort non fà la cassiera al supermarket perchè finirebbe lo stipendio dopo 2 ore averlo preso, però se ad una escort gli offrissi un posto di lavoro (direttore commerciale per esempio) con uno stipendio netto di € 250.000 all'anno.....quante escort pensi rimarrebbero a fare le escort e quante smetterebbero?
Per la mia esperienza il 95% cambierebbero immediatamente lavoro.

2) io non condanno nessuno, mica sono un giudice!!!
 
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per la seconda parte non ti preoccupare.....in ogni caso qui siamo tutti anonimi!!!
Per la seconda parte, non sono d'accordo.
Dovremmo sfruttare la riservatezza, per esempio per evitare che il vicino di casa venga a conoscenza delle nostre preferenze sessuali che esprimiamo quì, delle quali non dobbiamo del resto vergognarci ma non gradiamo che diventino oggetto di discussione tra altri.
Diverso è l'anonimato. Siamo contraddistinti da un nick ma dovremmo preoccuparci della rispettabilità di quel nick che rappresenta noi stessi in una comunità che a parte la forma di comunicazione non è virtuale ma effettiva e vi partecipano delle persone come noi.

Per la prima parte, è più complessa e sono di fretta. Sono italiano, sono lento ma poi arrivo.
 
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fabxpiace

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Suggerirei di inserire di fianco a...

No non è giusto e non ci vado.

(cacchio ci fai qui, sul sito?) ;)
 
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1) il fatto è che non considero fare la escort un lavoro ma semplicemente una scorciatoia,
Lavoro o no sta di fatto che offrono un servizio utile,quasi indispensabile,alla società e senza di loro gli uomini sarebbero più nervosi,violenti e repressi di quanto lo siano adesso.

una escort non fà la cassiera al supermarket perchè finirebbe lo stipendio dopo 2 ore averlo preso, però se ad una escort gli offrissi un posto di lavoro (direttore commerciale per esempio) con uno stipendio netto di € 250.000 all'anno.....quante escort pensi rimarrebbero a fare le escort e quante smetterebbero?
Per la mia esperienza il 95% cambierebbero immediatamente lavoro.
E se mio nonno avesse le ruote sarebbe una cariola.
Quante pay hanno però l'età e le competenze per svolgere un lavoro di quel tipo?
Quasi nessuna.
L'unico modo che hanno per guadagnare certe cifre e per fare una certa vita è quello che noi tutti sappiamo: alcune donne (la maggior parte) preferiscono guadagnare meno ma non farsi toccare/leccare/baciare/penetrare da chiunque e avere il fidanzatino a casa che le aspetta, altre mettono il denaro sopra tutto e preferiscono la bella vita a tutto il resto.
Ci sono le anche le pay non dichiarate che non lo farebbero mai dietro un pagamento diretto ma nella scelta del partner guardano principalmente il conto banca (anzi in certi casi solo quello).
Sono scelte,ognuno fa le sue. Non vedo cosa ci sia male né nell'offrire un certo tipo di servizio né nell'usufruire del servizio stesso.
 
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tra il Tevere e i loft.
sono in totale disaccordo, se avessero avuto la possibilita' di fare la cuoca con uno stipendio regolare, credo che il 99% lo avrebbe fatto, lo si capisce anche legggendo tante rece....,

Non credo che anche uno stipendio regolare da cuoca possa competere con gli intrioiti mensili di una pay..:prankster2:

per il resto ho risposto con i pallini, "si è giusto" al primo posto.

A Roma c'è un detto, "sarebbe come chiedere all'oste se il vino è bono", chiedere su un sito di puttanieri se sia giusto andare a puttane":prankster2:

poi le motivazioni che inducono le prime a vendersi, e i secondi ad usufruirne, sono altro paio di maniche secondo me, e se ne è discusso molte volte in altri 3d.

Dal momento che l'offerta c'è..io ne usufruisco senza rimorsi.
 
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ilbello

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Macchennessò! Gli piacerà l'argomento, vuol dirci la sua o forse solo conoscere il punto di vista altrui.
Non siamo mica sul sito del Grande Oriente d'Italia.
Dimentichi la possibilità della presenza di uno o più 'moralizzatori' che ci salveranno dalle fiamme dell'Inferno:rofl:


PS: che arrapante sarebbe una pay con le fiamme tatuate sulle grandi labbra e sul pube la scritta 'Lasciate ogni speranza, voi che entrate'?:w00tmesalia:
 
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Terza stella a destra poi dritti sino al mattino
Per esperienza ho imparato che in realtà quelle costrette o forzate al meretricio sono meno di
quanto si creda. Certo esistono situazioni di questo tipo, alcune est europee ed ancora molte africane
sono sotto al tallone di organizzazioni malavitose che da questo traggono lauti ed illeciti profitti.
Tuttavia molte sono anche le " professioniste " che per libera scelta svolgono questo mestiere.
Se di professioniste parliamo, è più che lecito che in cambio di una loro prestazione pretendano
un compenso, così come lo chiede un qualunque altro professionista, che poi sia un meccanico, un notaio
o un dentista, cambia poco. Tuttalpiù ci sarebbe da discutere sul fatto che questa, ma ce ne sono anche altre,
professione non sia regolamentata analogamente a quanto avviene per molte altre categorie professionali.
Avviene in molti paesi, anche europei, non si capisce perchè qui sia tanto difficile arrivare alla accettazione di
un fenomeno che è vecchio quanto il mondo stesso.
Sull'eticità del frequentare professioniste del meretricio, bhe io credo che sia qualcosa di puramente personale
e soggettivo.
Per chi ci va sarà giusto ed eticamente accettabile l'andarci, per chi non ci và, sarà invece etico il
fatto di non andarci.
C'è poi gente, come il sottoscritto che dopo una più che ventennale carriera da puttaniere incallito, oggi
non ne sente più l'esigenza e non certo per sopraggiunta anzianità o andropausa precoce.
Semplicemente non c'è più quell'impellente esigenza della "svuotata" a tutti i costi.
Sesso si e tanto anche, ma solo con un coinvolgimento emotivo.

Il quesito perciò temo non troverà mai soluzione, per qualcuno sarà sempre si, per altri no, e per altri ancora ... so.
Non c'è soluzione.

Opi
 
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Riguardo al post ventidue, avrei potuto dire tante cose, sul mescolone che hai fatto tra la prostituzione professionale e i rapporti per convenienza che come ho scritto altrove rappresentano l'opposto, su tua figlia che grazie all'educazione che tu le hai impartito cambierà cognome appena scoprirà di avere un padre puttaniere (e va be' tanto è femmina e il cognome lo avrebbe caducato lo stesso), sul bene che le auguri sperando che abbia una vita sessuale poco attiva (e possibilmente anorgasmica ma è solo una supposizione mia). Potevo ma non ho, almeno in questo primo tempo, voluto perché preferisco parlare di come le persone organizzano le proprie scelte. Non sarò però disposto a portare avanti la discussione sulla parte teorica di quanto segue rispondendo alle obiezioni, che quindi ignorerò, perché si tratta di semplici leggi di natura sulle quali c'è poco da criticare; anche a me da fastidio il principio di Lord Kelvin che mi fa consumare la benzina ma non ho motivi di rancore nei suoi confronti.

Le persone formano i propri comportamenti sulla base di un sistema di valori, prendendo le decisioni quotidiane che più tendono a realizzare i valori del loro personale sistema che sono beni che ciascuno tende a raggiungere o conservare attraverso le proprie azioni.
Può succedere che due o più valori cadano in contraddizione. Per esempio una persona che tiene alla propria incolumità ed è contraria alla violenza può trovarsi a decidere se difendersi o lasciarsi ferire. Ciascuno organizza i propri valori secondo un sistema gerarchico in modo da decidere di salvaguardare, in caso di contraddizione, il valore più importante.
A capo del sistema di valori di una persona sana ci sono sempre: la conservazione dell'individuo e la conservazione della specie, che sono innati e il primato dell'uomo che ne è una conseguenza.
Tranne i due istinti menzionati non si nasce con dei valori e non sono ereditari. Ogni persona elabora gli insegnamenti che gli provengono dall'educazione e dall'esperienza con generoso utilizzo delle proprie capacità razionali e secondo il principio di coerenza, riassumendone i risultati in valori organizzati sistematicamente.
L'etica è un sistema personale di regole che una persona si da per realizzare i propri valori.
La morale è indifferentemente un sistema di valori o di regole pubblico. Una persona matura utilizza la morale come spunto per elaborarne criticamente, assieme ad altri fattori, un proprio sistema personale. Talune persone fanno propria la morale tout court; queste persone sono pericolose perché cambiano idea come cambia il principe.
Siccome l'esperienza si arricchisce continuamente di nuovi elementi da elaborare, il sistema di valori cambia, tuttavia una persona matura ne ha formato già uno che è in grado di rispettare e che è coerente, ovvero non contiene valori che si aggrediscono automaticamente a vicenda oppure ha chiara la prevalenza.
Quando un sistema di valori è incompleto o ideale ma non praticabile, l'etica ne è disgiunta, cioè non vi tende, la personalità è immatura. Bisogna quì precisare che avere un sistema di valori completo e coerente e un'etica perfettamente adeguata è caratteristica dei saggi; grossomodo tutti ricadiamo in situazioni intermedie più o meno accettabili.
Il principio di coerenza è innato. Le personalità sane provano un senso di inadeguatezza quando rilevano una incoerenza tra i loro valori e le regole della propria etica (principi) o tra quest'ultime e il loro comportamento; la conseguenza e l'ansia. Una persona prova ansia perché si accorge che quello che sta facendo la danneggia; fare qualche cosa in contrasto con i propri valori signifca perdere parte di quelli che si percepiscono come beni. Siccome l'ansia è una condizione di sofferenza tutti, per evitare che il fenomeno si ripeta, correggono quanto di sbagliato c'era nella propria personalità, come si è detto elaborando in questo modo l'esperienza. Non provare ansia dinanzi a violazioni del principio di coerenza è tipico delle personalità molteplici o disgregate che culminano nella schizofrenia.

Tornando ad Alex_stesi a cui dovevo una risposta e memore che scrivesti di esserti rivolto ad una psicoterapeuta io trovo che utilizzare una seduta per parlare del sistema di valori non sarebbero soldi sprecati.
 
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Allora visto che il dibattito bene o male prende qui le solite pieghe, vediamo ancora una volta di buttare lì la mia.
Facendo presente che in un forum di clienti di un servizio tanto particolare, ossia si puttanieri, sarebbe strano trovare la maggioranza di persone contrarie all'utilizzo di tal servizio.

Le precisazioni di cui sopra si riferiscono come detto da altri ai casi di libere scelte della professione. Se consideriamo per libera scelta la possibilità che una donna in difficoltà economica intraprenda tal professione. Ad ogni modo trattasi di persone che scientemente scelgono tale attività.
Ed anche al fatto che sono single

A mio avviso purtroppo, la prostituzione e tutto ciò che ruota attorno ad essa è fortemente impregnata, specie qui in Italia, dalla fortissima presenza cattolica che molto spesso genera paurose ipocrisie e contraddizioni ed impedisce di guardare alle cose in modo pragmatico, senza ammantarle della propria moralità.

Come noi punter andiamo in “crisi” per questioni morali e sensi di colpa io, mi chiedo spessisimo quali e quante difficoltà, sofferenze provino anche queste donne, certo ci sarà chi sarà forte e non verra toccata da tutto ciò, ma sicuramente almeno più di una questione se la sarà posta, in una società come la nostra dove l'ipocrisia è sovrana e la prostituta è malvista, a meno che non sia diciamo così una altissima cortigiana. Ricordo che le cortigiane in altre epoche era spesso anche potentissime e affatto stupide consigliere politiche dei vari regnanti.

Tornando ai nostri sensi di colpa di punter, personalmente mi rendo sempre più conto che una scopata è un “massaggio” tecnicamente parlando e tutto il resto è sovrastruttura. Perciò non trovo riprovevole, ne mi sento in colpa, se mi rivolgo ad una professionista che offre un servizio, che come dire mi porta un benessere psicofisico, in modo più ampio rispetto al massaggio normale.

Il problema si pone nel momento in cui devo fare tutto questo di nascosto come se stessi facendo qualcosa di male, qui scattano i primi falsi moralismi e le prime ipocrisie, in questa società diventa difficile pure scegliere un hotel, mi è capitato spesso cercando informazioni che alcuni gestori mi rispondessero male alla richiesta di una stanza facendo intuire di cosa si andava a fare.

Diverso penso sia il problema del senso di colpa all'interno di una coppia, perchè sempre la suddetta morale, ci costringere a vivere male pure il sesso. Allora se in una coppia ci si promette fedeltà reciproca nel momento in cui io vado a fare sesso altrove scatta il senso di colpa non per il tradimento in sé ma per la violazione del patto tra adulti. Si perchè è stato preso un impegno nella coppia, quindi io quanto meno manco di parola nei confronti dell'altra persona.
Ammetto che non è facile trovare una compagna a cui poter dire tutto e che accetti la situazione (che però deve essere reciproca) ho avuto qualche storia con qualche trombo amica in cui entrambi eravamo liberi di “frequentare” chi ci piaceva, per me era l'ideale ma non ci si era promessi amore eterno.

Qualcuno scrive ma saresti contento se tua figlia facesse la escort...a conti fatti direi che magari proprio i salti di gioia non lì farei, nella attuale situazione, dato che non è riconosciuto il mestiere ed è come fossero persone e lavoratrici di serie B, ma a conti fatti se lei è serena e trova il suo equilibrio perchè no? Piuttosto di vederla andar via di testa, per il mobbing che viene fatto in determninate situazioni per stipendi che magari manco giustificano una sopportazione di tasli angherie meglio che faccia la escort, possibilmente d'alto bordo.

Faccio notare anche che in paesi più pragmatici ed evoluti esistono le assistenti sessuali, che noi invece consideriamo semplici prostitute, questo perchè quelle società hanno ben capito la funzione del sesso e se vogliamo si son rese conto dell'utilità sociale della prostituta che suo malgrado spesso si trova a sopperire e a dover affrontare simili situazioni.
A dirla tutta credo che anche nelle coppie attuali anziche fare corsi prematrimoniali con ikl prete che ti spiega la “sua visione” forse sarebbe più utile fare un corso di terapia sessuale di coppia non solo con uno psicologo ma con corsi pratici tipo tantra e massaggio altro che...


Ho avuto il piacere di poter dialogare con alcune pay di varie età ed alcune in particolare mi hanno affascinato, non tanto per le doti fisiche o del mestiere ma per l'estrema umanità, intelligenza e coereanza, alcune mi piacerebbe poterle fre per poter fare dele piacevoli conversazioni intelligenti che non siano le solite questioni trite e ritrite del tempo o delle decisioni del governo. Ne ricordo una in particolare credo fosse avesse 2 lauree economia e commercio e filosofia e scientemente mi disse che aveva scelto il mestiere perchè stanca di subire soprusi nei vari uffici studi commercialisti e preferiva questo mestiere perchè le piaceva il sesso, le consentiva lauti guadagni ed assoluta libertà, (per la cronaca gestiva anche due normalissime attività imprenditoriali).
Inoltre come detto in altri post alcune Pay con la P maiscola non ti scopano solo il fisico ma ti scopano il cervello portandoti a raggiungere dei livelli di piacere estremamente appaganti sotto molti aspetti e superiori all'atto fisico, questo implica grande sensibilità e capacità di coinvolgimento.

Certo non tutti siamo uguali e non tutti cerchiamo le stesse cose ma non capisco perchè dovrei sentirmi in colpa per cercare un piacere e di sentirmi bene.

Allora che senso di colpa vrei nel frequentare donne così? Nessuno, se mi piacerebbe non pagare certo che mi piacerebbe i soldi non crescono sugli alberi, così come non mi piace pagare per altre cose, ma se pago ed ottengo un' ora o più di puro piacere per me di cosa dovrei sentiermiu in colpa di aver pagato un biglietto al luna park? No di certo.

Se non ci foisse il servizio pay e non fossi intenzionato ad avere una relazione stabile ed univoca con una donna cosa dovrei fare? Vivere da asceta? No forse dovrei ipocritamente corteggiare qualcuna, magari illuderla scoparmela fin quandfo la cosa mi aggrada eppoi sparire? Personalmente trovo più coerenza ed onesta intellettuale nello staccare il biglietto per il luna park, anche se nell'attuale mondo la normalità è quella sopra descritta.
 
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sono in totale disaccordo, se avessero avuto la possibilita' di fare la cuoca con uno stipendio regolare, credo che il 99% lo avrebbe fatto, lo si capisce anche legggendo tante rece....,

Parli delle nostre Amiche?
Mi spiace ma non concordo con il tuo pensiero...ho ''intervistato'' molte Ragazze in proposito e nessuna (dico nessuna) mi ha risposto che pratica questa ''professione'' per necessità...la maggior parte mi ha detto che lo fa per l'abnorme facilità con la quale si riesce ad accumulare denaro...che poi viene reinvestito per un futuro più sereno...
Ovviamente esistono molti casi nei quali le Ragazze sono costrette a prostituirsi....ma un posto fisso con uno stipendio fisso non risolverebbe il problema....
 
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se tua figlia facesse la escort [...]
meglio che faccia la escort, possibilmente d'alto bordo.

Nel testo citato ho sottolineato due parole perché esprimono due concetti chiave.
Meglio: il criterio della preferenza. A nessuna piace fare la prostituta e tutte sono costrette dalle difficoltà, nel limite entro il quale ne sono costretti tutti e ciascuno sceglie, nell'ambito del possibile, ciò che personalmente trova meno molesto in rapporto all'agio che i rispettivi guadagni gli consentono. Come dire che non possiamo avere sessanta milioni di ministri e qualcuno bisogna che si arrangi.
Alto: il criterio del livello. Vorresti che tua figlia lavorasse in banca? Preferirei una banca d'importanza nazionale. E se facesse la dirigente? Ottimo, magari di una grande impresa. Disgraziatamente fa l'operaia ma perlomeno è operaia specializzata. In prima lettura l'avevo criticato come un passaggio classista ma poi ho capito che risponde al normale desiderio di realizzare la migliore qualità di vita, che è classista ma naturale.
 
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Al questionario ho risposto dal primo giorno. Anzi, ho risposto E' giusto..., visto che non vedo controindicazioni nel farlo palesemente.
Francamente non sentivo un bisogno di ulteriori spiegazioni, considerando che un questionario a risposte sintetiche, pur ben formulate come in questo, o lo prendi così o lasci perdere e scrivi un saggio sul tema.
Poi però, non essendo andato a pay stasera, ho letto un po' le argomentazioni e mi trovo a condividere sia chi, come me, lo trova giusto, sia chi lo fa, pur ponendosi qualche problema etico.
A parte l'isolato (per il momento) che è totalmente contrario e che non ci va (mi associo al commento di Fab e ilbello), non credo infatti che, per usufruire dei servizi di cui parliamo, si debba necessariamente essere convinti che sia eticamente giusto, stante che il concetto stesso di giusto, in termini etico-morali-religiosi, ha subito e subirà sempre mutazioni importanti, nel tempo e nelle società.
Personalmente mi infastidisce solo chi venisse qui a fare la morale o a dirci che andare a pay è abominevole; mentre provo molto rispetto per chi ammette onestamente di non sentirsi completamente nel giusto, ma di farlo perchè necessario o voluto, senza per questo giudicare nessuno.
Il pallino che ho espresso è difatti inteso a quella definizione di giusto, riportata da Treccani:

"Che risponde perfettamente alle esigenze, allo scopo, o all’uso a cui è destinato; quindi adatto, appropriato, conveniente, opportuno"

e non ad altri ulteriori significati che vengono attribuiti al termine.
 
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Lore6 possiamo passare anche anni a parlare tanto le nostre idee sono troppo diverse
per te la escort è paragonabile alla tua commercialsta....nel senso che è una professionista come un altra che offre un servizio ed usufruire di questo servizio non desta nessun problema
per me di la escort è una "professionista" che usa il suo corpo per avere in cambio soldi ma non non lo considero un lavoro come tutti gli altri, usufruire del servizio non lo trovo giusto ma per la mia scala di valori me ne posso fregare in quanto rientra nelle stronzate ammissibili che si fanno nella vita.

Ieri parlando di questo argomento con un amico mi ha fatto un esempio divertente...
te sei come chi fuma erba in casa davanti ai figli e non trova niente di male a fumarla....
Mentre io sono un "ipocrita" che dice ai figli che l'erba fa male e non si deve fumare ma poi la fumo di nascosto!
 
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usa il suo corpo per avere in cambio soldi

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te sei come chi fuma erba in casa davanti ai figli e non trova niente di male a fumarla....
Mentre io sono un "ipocrita" che dice ai figli che l'erba fa male e non si deve fumare ma poi la fumo di nascosto!

A parte che l'esempio non è molto calzante perché l'erba non posso nemmeno sentirla nominare e non per il motivo che pensi tu; io il consiglio te l'ho dato, poi il sospetto che fosse sprecato lo avevo anche quando scrivevo e non devi rammaricartene.
 
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A parte che l'esempio non è molto calzante perché l'erba non posso nemmeno sentirla nominare e non per il motivo che pensi tu; io il consiglio te l'ho dato, poi il sospetto che fosse sprecato lo avevo anche quando scrivevo e non devi rammaricartene.

non è cosi sbagliato
è un esempio di coerenza/incoerenza, non trovi?

piuttosto sarebbe interessante capire perché se Alex_stesi si fuma le canne di nascosto .. lo vieta ai figli ...:scratch_one-s_head:
 
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