Riguardo al post
ventidue, avrei potuto dire tante cose, sul mescolone che hai fatto tra la prostituzione professionale e i rapporti per convenienza che come ho scritto altrove rappresentano l'opposto, su tua figlia che grazie all'educazione che tu le hai impartito cambierà cognome appena scoprirà di avere un padre puttaniere (e va be' tanto è femmina e il cognome lo avrebbe caducato lo stesso), sul bene che le auguri sperando che abbia una vita sessuale poco attiva (e possibilmente anorgasmica ma è solo una supposizione mia). Potevo ma non ho, almeno in questo primo tempo, voluto perché preferisco parlare di come le persone organizzano le proprie scelte. Non sarò però disposto a portare avanti la discussione sulla parte teorica di quanto segue rispondendo alle obiezioni, che quindi ignorerò, perché si tratta di semplici leggi di natura sulle quali c'è poco da criticare; anche a me da fastidio il principio di Lord Kelvin che mi fa consumare la benzina ma non ho motivi di rancore nei suoi confronti.
Le persone formano i propri comportamenti sulla base di un sistema di valori, prendendo le decisioni quotidiane che più tendono a realizzare i valori del loro personale sistema che sono beni che ciascuno tende a raggiungere o conservare attraverso le proprie azioni.
Può succedere che due o più valori cadano in contraddizione. Per esempio una persona che tiene alla propria incolumità ed è contraria alla violenza può trovarsi a decidere se difendersi o lasciarsi ferire. Ciascuno organizza i propri valori secondo un sistema gerarchico in modo da decidere di salvaguardare, in caso di contraddizione, il valore più importante.
A capo del sistema di valori di una persona sana ci sono sempre: la conservazione dell'individuo e la conservazione della specie, che sono innati e il primato dell'uomo che ne è una conseguenza.
Tranne i due istinti menzionati non si nasce con dei valori e non sono ereditari. Ogni persona elabora gli insegnamenti che gli provengono dall'educazione e dall'esperienza con generoso utilizzo delle proprie capacità razionali e secondo il principio di coerenza, riassumendone i risultati in valori organizzati sistematicamente.
L'etica è un sistema personale di regole che una persona si da per realizzare i propri valori.
La morale è indifferentemente un sistema di valori o di regole pubblico. Una persona matura utilizza la morale come spunto per elaborarne criticamente, assieme ad altri fattori, un proprio sistema personale. Talune persone fanno propria la morale tout court; queste persone sono pericolose perché cambiano idea come cambia il principe.
Siccome l'esperienza si arricchisce continuamente di nuovi elementi da elaborare, il sistema di valori cambia, tuttavia una persona matura ne ha formato già uno che è in grado di rispettare e che è coerente, ovvero non contiene valori che si aggrediscono automaticamente a vicenda oppure ha chiara la prevalenza.
Quando un sistema di valori è incompleto o ideale ma non praticabile, l'etica ne è disgiunta, cioè non vi tende, la personalità è immatura. Bisogna quì precisare che avere un sistema di valori completo e coerente e un'etica perfettamente adeguata è caratteristica dei saggi; grossomodo tutti ricadiamo in situazioni intermedie più o meno accettabili.
Il principio di coerenza è innato. Le personalità sane provano un senso di inadeguatezza quando rilevano una incoerenza tra i loro valori e le regole della propria etica (principi) o tra quest'ultime e il loro comportamento; la conseguenza e l'ansia. Una persona prova ansia perché si accorge che quello che sta facendo la danneggia; fare qualche cosa in contrasto con i propri valori signifca perdere parte di quelli che si percepiscono come beni. Siccome l'ansia è una condizione di sofferenza tutti, per evitare che il fenomeno si ripeta, correggono quanto di sbagliato c'era nella propria personalità, come si è detto elaborando in questo modo l'esperienza. Non provare ansia dinanzi a violazioni del principio di coerenza è tipico delle personalità molteplici o disgregate che culminano nella schizofrenia.
Tornando ad Alex_stesi a cui dovevo una risposta e memore che scrivesti di esserti rivolto ad una psicoterapeuta io trovo che utilizzare una seduta per parlare del sistema di valori non sarebbero soldi sprecati.