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smith

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Guarda come me sfondi una porta aperta. Io farei entrare anche solo quelli col tampone negativo,
Però poi te la vedi tu con quelli di #ioapro perchè è sicuro che così facendo gli poti almeno il 75% dei potenziali clienti.

Peraltro, io colgo la palla al balzo e pongo condizione ulteriore: tampone negativo unico valido ma unico valido anche e solo il molecolare.
L'antigenico che non vede un infetto va bene ad usarlo come tampone su altre parti del corpo.
 
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Da certificato negativo ti puoi infettare, finire in ospedale, contribuire a congestionarli e rappresentare una spesa... Da vaccinato hai molte meno probabilità
 
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smith

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Beh su questo devo comunque dare un sponda a Saturn e agli altri.

Noto ultimamente che tra molti vaccinati, specie conoscenti nella vita reale, è già scattata nel cervello la sindrome "Ho il campo di forza tipo Morte Nera che mi protegge da qualsiasi pratica anche la più estrema".

Non è così e costoro dimostrano di non aver capito un cazzo al pari di tanti altri che magari indugiano in altrettante pratiche estreme essendo pure non vaccinati.

Vaccino vuol dire stare un attimo più tranquilli mentalmente ma non vuol dire saltare indietro al 2019.

Ripetiamo come in prima elementare: benchè più dell'85% degli attuali ricoverati in terapia intensiva siano non vaccinati di tutti le età (e altrettanto ahimè tra i deceduti che continuano ad esserci. A proposito, io non ricordo una sigola epidemia d'influenza che da 45 anni a questa parte abbia fatto così tanti morti e sia durata più di 6 mesi) il vaccino non copre al 100% specie con le nuove varianti e non evita al 100% nè la terapia intensiva nè la morte (benchè le abbatta tipo di 10 volte tanto rispetto ai non vaccinati.

Se vaccino vuol essere sinonimo di fare i cazzoni allora mi stiano alla larga anche quel tipo di vaccinati lì.
 
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scusa ma tu cosa intendi per fare i cazzoni? Stai evitando di andare a locali immagino. Oppure sei uno di quei ritardati (perche cosi verrai visto e considerato) che si tengono la mascherina per tutto il tempo?
 
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smith

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I cazzoni sono quelli che non rispettano le più elementari raccomandazioni in merito ad assembramenti, luoghi al chiuso, e luoghi di lavoro e sono tutto il tempo ad abbracciarsi e di fatto e fumarsi e sputarsi in faccia.

Per tutto il resto io la mascherina e il distanziamento li ho sempre usati quando servono e non usati quando non servono.
Punto.

Poi ognuno la sua coscienza sa se la ha sporca o pulita.

Ribadisco che io negli ultimi sei mesi ho rischiato per ben 3 volte di essere infettato da colleghi risultati positivi perchè avevano tutto un loro personalissimo modo d'interpretare le norme anticovid nei luoghi chiusi e di lavoro.
E sai cosa mi dice di essere dalla parte del giusto? Il fatto che tutte e le tre volte altri colleghi potenzialmente esposti, e tuttora antivaccinisti e complottisti e a parole increduli dell'esistenza del virus, hanno preteso dall'azienda di essere mandati immediatamente a fare il tampone (ovviamente tutto a spese dell'azienda) manco fossero sul punto di morte.

Quindi, detto papale papale e spiano: il pagliaccio non sono io.

PS Di tutti questi sedicenti antivaccinisti e antipandemisti aziendali, vigliacco ce ne fosse stato uno che abbia fatto almeno una volta lo smargiasso dicendo "No, io di tamponi non ne faccio. Io sto bene". In compenso qualcuno s'è presentato al lavoro palesente malato con la pretesa di rimanere sul posto di lavoro. Ovviamente rimandato a casa e sparito per un mese senza notizie (le notizie la saprà si e no l'ufficio personale). Quest'ultimo da un certo punto di vista è stato il più coerente di tutti anche se, da un altro punto di vista, il più imbecille.
Quindi ripeto, perdonami, ma di lezioni e prediche penso di non doverne ricevere da nessuno anzi di poterne farne in quanto "reduce" da svariate situazioni tragicomiche, che quando le racconto, anche i restanti conoscenti scettici, "stranamente", strabuzzano gli occhi inizialmente increduli. Ma io non scherzo: storie di vita vissuta.
 
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Hawkeye

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Allora ragazzi, se questo thread deve diventare il pretesto di litigare, affibbiandosi "titoli nobiliari" vari, sappiate che ci metto un attimo a chiuderlo e a riaprirlo il 32 di agosto, così come ho fatto con altri thread che avevano preso quella piega.
Avvisati.
 
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I cazzoni sono quelli che non rispettano le più elementari raccomandazioni in merito ad assembramenti, luoghi al chiuso, e luoghi di lavoro e sono tutto il tempo ad abbracciarsi e di fatto e fumarsi e sputarsi in faccia.

Per tutto il resto io la mascherina e il distanziamento li ho sempre usati quando servono e non usati quando non servono.
Punto.

Poi ognuno la sua coscienza sa se la ha sporca o pulita.

Ribadisco che io negli ultimi sei mesi ho rischiato per ben 3 volte di essere infettato da colleghi risultati positivi perchè avevano tutto un loro personalissimo modo d'interpretare le norme anticovid nei luoghi chiusi e di lavoro.
E sai cosa mi dice di essere dalla parte del giusto? Il fatto che tutte e le tre volte altri colleghi potenzialmente esposti, e tuttora antivaccinisti e complottisti e a parole increduli dell'esistenza del virus, hanno preteso dall'azienda di essere mandati immediatamente a fare il tampone (ovviamente tutto a spese dell'azienda) manco fossero sul punto di morte.

Quindi, detto papale papale e spiano: il pagliaccio non sono io.

PS Di tutti questi sedicenti antivaccinisti e antipandemisti aziendali, vigliacco ce ne fosse stato uno che abbia fatto almeno una volta lo smargiasso dicendo "No, io di tamponi non ne faccio. Io sto bene". In compenso qualcuno s'è presentato al lavoro palesente malato con la pretesa di rimanere sul posto di lavoro. Ovviamente rimandato a casa e sparito per un mese senza notizie (le notizie la saprà si e no l'ufficio personale). Quest'ultimo da un certo punto di vista è stato il più coerente di tutti anche se, da un altro punto di vista, il più imbecille.
Quindi ripeto, perdonami, ma di lezioni e prediche penso di non doverne ricevere da nessuno anzi di poterne farne in quanto "reduce" da svariate situazioni tragicomiche, che quando le racconto, anche i restanti conoscenti scettici, "stranamente", strabuzzano gli occhi inizialmente increduli. Ma io non scherzo: storie di vita vissuta.

scusa, una domanda, con lo scopo di questo blog, come la mettiamo; voglio dire con le pay.
 
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smith

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La mettiamo che se ci vai sai il rischio che corri.

Mi sembra tanto banale.

Io non ho mai contestato a nessuno il fatto di prendersi rischi personali.

Io contesto solo il fatto di valutare se uno è ragionevolmente sicuro che, una volta preso un rischio personale, non possa poi portarlo, causa altri comportamenti che vuole tenere o non tenere in altri contesti dove, del suo rischio personale preso, non sanno che farsene o addiruttura può essere controproducente per qualcuno che il rischio non se lo vuole prendere (e ne avrà bene tutto il diritto? O no?).

Se uno riesce a tenere ben separate le due cose è ben libero di fare quello che crede opportuno.

Ma se invece le due cose non riesce o peggio ancora non vuole, si sarà ben d'accordo che sorge un problema? O no?

Esempio trito e ritrito: se decido di drogarmi da solo in casa mia o in qualsiasi altro posto da dove da lì non mi muovo finchè non mi riprendo o schiatto sarà ben diverso se poi invece decido di uscire da quel posto e magari mi metto anche alla guida di veicolo o comunque, in preda all'alterazione, interagisco con gli altri?

O comunque siam sempre lì: se non sempre faccio sesso protetto e non sono monogamo, chi incontro avrà ben il diritto di chiedermi se faccio sempre sesso protetto o no ed eventualmente fidarsi o no delle risposte che do (e regolarsi di conseguenza).

Quello che non si è ancora capito del paragone da fare con questa pandemia è che, essendo un virus respiratorio, ogni volta che si interagisce con qualcuno a stretto contatto e senza le dovute precauzioni, è come farci sesso non protetto.
Se tutti e due sono d'accordo a fare sesso non protetto amen (fermo restando che poi quando se ne vanno da quel posto è come se continuassero a fare sesso non protetto ma con altre persone questa volta magari non consenzienti) ma se invece almeno uno dei due non è d'accordo a fare sesso protetto? E' sempre e solo quest'ultimo che se ne deve andare e lasciare il campo? Non può essere mai invece che sia anche l'altro che una benedetta volta invece si infili il preservativo?

Quando si parla di libertà è come parlare di libertà di fare sesso non protetto sempre e ovunque, senza se e senza ma.

C'era una campagna anti AIDS qualche hanno fa che ritraeva uno uomo allo specchio e nell'immagine specchiata non c'era solo lui, bensì tutti i e le partner che aveva avuto. La dicitura diceva più o meno "Quando lo fai con qualcuno lo stati facendo anche con tutti gli altri che ti hanno preceduto".
Secondo me, più chiaro di così...
 
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Smith cos'è che non capisci in "hai molte meno probabilità"? Mica ho detto che si diventa immortali... A qualcuno toccherà di ammalarsi e lasciarci le penne, più probabilmente qualcuno che già aveva grossi problemi di salute... Il problema è garantire le cure, cosa possibile fintanto gli ospedali non sono pieni... poi del singolo individuo non interessa a nessuno se non all'individuo stesso o a chi gli sta intorno. Chiunque se ne fa un problema è libero di chiudersi in casa. Inoltre bevo, fumo e vado a zoccole... secondo te dovrei farmi un problema per un virus che nella mia fascia di età ha uno 0.1% di letalità (ma anche più bassa considerando che molti casi non saranno stati identificati... e soprattutto vorrei sapere in che stato di salute erano quello 0.1% di individui) considerando che sono anche vaccinato?
Inoltre lo sai che anche i preservativi non proteggono al 100%? Lo sai che le zoccole sono ad alto rischio MST? Eppure credo che essendo scritto qui qualche capatina tu ce l'abbia fatta... Tra l'altro il discorso vale anche con le free...
 
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smith

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Ti ho risposto sopra senza neanche sapere quello che andavi a scrivere.

Secondo me la questione è chiara.

Poi se uno la vuole capire bene. Se no amen.

Comunque provo a tenerla ancor più spiana: io non so dove viviate, che lavoro facciate, di che comunità facciate parte ma trovo molto difficile credere che facciate parte di comunità totalmente pro o antivaccini, pro o anti regole di contenimento ecc. ecc.
Altrimenti vivreste in sette quasi isolate dal mondo.

Per forza di cose farete parte della normale comunità civile italiana, quindi "promiscua" di comportamenti per forza di cose.

Ebbene, ci sono anche gli altri. E di questo dovete tener conto. A me di me stesso potrebbe anche interessare poco ma, o mi ritiro su un monte, oppure degli altri, soprattutto di individui più fragili di me, devo tener conto.

Io, ai cosiddetti riduzionisti o negazionisti rinfaccio solo questo: sono totalmente disinteressati degli altri.
Che per carità, è perfettamente lecito ma, se vuoi far parte di una società civile, di questo invece hai "l'obbligo" di tenerne conto.
Altrimenti non sei adatto a stare dentro una società civile fatta almeno, paradossalmente, da due persone.
E quindi, perdonatemi, ma non sono io a quel punto che si deve autoisolare.
Ripeto, pensiamoci, siamo al paradosso che sono quelli più rispettosi delle regole che ormai devono limitarsi causa il malcostume non dico dei più ma di una fetta sensibile della cosiddetta società civile.

Sarebbe come a dire che, magari perchè il malcostume in merito al rispetto del codice della strada è molto peggiorato (e chi deve controllare e multare non fa nulla), quelli che devono smettere di andare per strada sono quelli che rispettavano il codice perchè la situazione è diventata realmente pericolosa oltre l'accettabile. Se ti sembra una cosa normale questa...
 
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Succhiateeeee :girl-blum: :download:

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Ti ho risposto sopra senza neanche sapere quello che andavi a scrivere.

Secondo me la questione è chiara.

Poi se uno la vuole capire bene. Se no amen.

Comunque provo a tenerla ancor più spiana: io non so dove viviate, che lavoro facciate, di che comunità facciate parte ma trovo molto difficile credere che facciate parte di comunità totalmente pro o antivaccini, pro o anti regole di contenimento ecc. ecc.
Altrimenti vivreste in sette quasi isolate dal mondo.

Per forza di cose farete parte della normale comunità civile italiana, quindi "promiscua" di comportamenti per forza di cose.

Ebbene, ci sono anche gli altri. E di questo dovete tener conto. A me di me stesso potrebbe anche interessare poco ma, o mi ritiro su un monte, oppure degli altri, soprattutto di individui più fragili di me, devo tener conto.

Io, ai cosiddetti riduzionisti o negazionisti rinfaccio solo questo: sono totalmente disinteressati degli altri.
Che per carità, è perfettamente lecito ma, se vuoi far parte di una società civile, di questo invece hai "l'obbligo" di tenerne conto.
Altrimenti non sei adatto a stare dentro una società civile fatta almeno, paradossalmente, da due persone.
E quindi, perdonatemi, ma non sono io a quel punto che si deve autoisolare.
Ripeto, pensiamoci, siamo al paradosso che sono quelli più rispettosi delle regole che ormai devono limitarsi causa il malcostume non dico dei più ma di una fetta sensibile della cosiddetta società civile.

Sarebbe come a dire che, magari perchè il malcostume in merito al rispetto del codice della strada è molto peggiorato (e chi deve controllare e multare non fa nulla), quelli che devono smettere di andare per strada sono quelli che rispettavano il codice perchè la situazione è diventata realmente pericolosa oltre l'accettabile. Se ti sembra una cosa normale questa...
Più semplicemente, se ognuno pensasse esclusivamente agli affari propri serebbe un mondo migliore. Ribadisco inaccettabile qualsiasi regola riguardo ad una malattia. Le malattie si curano con terapie, farmaci, interventi chirurgici etc. La libertà delle persone attiene ad un'altra sfera e mi sembra evidente e scontato a questo punto che questa malattia è utilizzata come un cavallo di troia per a realizzare altri interessi, politici ed economici. Discutiamo di virus, mascherine, pass,vaccini etc. Intanto ci levano la libertà, chi ha interesse a questa situazione ha ben capito ormai che cavalcando quest'onda ha trovato e continuando il lavaggio del cervello con la macchina del terrore ha trovato il giusto diversivo, leggasi arma di distrazione di massa.
 
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Ti ho risposto sopra senza neanche sapere quello che andavi a scrivere.

Secondo me la questione è chiara.

Poi se uno la vuole capire bene. Se no amen.

Comunque provo a tenerla ancor più spiana: io non so dove viviate, che lavoro facciate, di che comunità facciate parte ma trovo molto difficile credere che facciate parte di comunità totalmente pro o antivaccini, pro o anti regole di contenimento ecc. ecc.
Altrimenti vivreste in sette quasi isolate dal mondo.

Per forza di cose farete parte della normale comunità civile italiana, quindi "promiscua" di comportamenti per forza di cose.

Ebbene, ci sono anche gli altri. E di questo dovete tener conto. A me di me stesso potrebbe anche interessare poco ma, o mi ritiro su un monte, oppure degli altri, soprattutto di individui più fragili di me, devo tener conto.

Io, ai cosiddetti riduzionisti o negazionisti rinfaccio solo questo: sono totalmente disinteressati degli altri.
Che per carità, è perfettamente lecito ma, se vuoi far parte di una società civile, di questo invece hai "l'obbligo" di tenerne conto.
Altrimenti non sei adatto a stare dentro una società civile fatta almeno, paradossalmente, da due persone.
E quindi, perdonatemi, ma non sono io a quel punto che si deve autoisolare.
Ripeto, pensiamoci, siamo al paradosso che sono quelli più rispettosi delle regole che ormai devono limitarsi causa il malcostume non dico dei più ma di una fetta sensibile della cosiddetta società civile.

Sarebbe come a dire che, magari perchè il malcostume in merito al rispetto del codice della strada è molto peggiorato (e chi deve controllare e multare non fa nulla), quelli che devono smettere di andare per strada sono quelli che rispettavano il codice perchè la situazione è diventata realmente pericolosa oltre l'accettabile. Se ti sembra una cosa normale questa...

vorrei precisare che nulla ho a che fare coi signori che scrivono qui contro i vaccini e i provvedimenti, sacrosanti, per la salute pubblica.
vorrei solo sapere tra quanto tempo sia ragionevole pensare di poter tornare alle serene trombate di una volta. anche perche' io non sono piu' un giovinetto.
dopo aver fatto, il 4giugno, la seconda dose, astra zeneca, ho lasciato passare i canonici 15 giorni e, da allora, ho avuto 5 incontri con pay, ora alla luce delle tue parole devo rivedere il tutto.
 
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ah, dimenticavo.
volevo ricordare ai sedicenti "liberali" di questo forum le quattro liberta' roosveltiane:
liberta' dal bisogno.
dalla fame.
dalle malattie.
dalla paura.
 
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Appunto mi sembra banale, ma certo avere bisogno,fame, paura, malattie, fa parte della vita. Ognuno la propria però, senza interferire con chi non vuole essere vittima dei bisogni, fame, paura, malattie altrui. Più semplicemente nell'attuale fattispecie: hai paura? Fai quello che vuoi, senza obbligare gli altri a essere vittima delle tue paure.
 
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le quattro liberta' sono correlate. se hai fame, sei nel bisogno, sei malato non sei libero e neanche senza paura (in quel momento la paura cui si riferiva FDR era quella creata in europa dai regimi degli anni 30); se ogni uno di noi se ne frega degli altri non si possono porre le condzioni per la vera liberta'.

ps. il motto "me ne frego" stava sui gagliardetti di un regime non esattamente libertario, e non era un caso.
 
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Non sono malato, non sono nel bisogno, non ho paura, non ho fame. Però non sono libero per delle assurde regole col pretesto di una malattia. Come la mettiamo?
 
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la mettiamo cosi: le regole servono a garantire la liberta', la mia e la tua, ma forse tu confondi la liberta' con l'anarchia.
detto questo io non sono perfetto, ho spiegato sopra la mia situazione. cio' detto sono conscio della neccessita' di intervenire con mano ferma per battere la malattia. quello che penso di coloro che diffondono le panzane no vax o negazioniste l'ho gia' spiegato e non mi ripeto. chiudo.
 
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