Vi racconto questa:
Sul luogo di lavoro non faccio mai niente perché ci vuole un attimo a sputtanarsi quindi mi limito a frequentare le colleghe per qualche caffè, pausa sigaretta, qualche pranzo fuori.
Certo si instaurano buoni rapporti quando parli della tua vita, dei tuoi interessi, delle tue vacanze etc etc
Con una di esse, da qualche anno siamo ex colleghi, lei 40enne, sposata, con figli e ogni tanto ci scriviamo per sapere come va...ecco c'è stata occasione di incontrarsi ad un corso di formazione in altra città: chattando i giorni precedenti della logistica scopro che casualità vuole che siamo nello stesso quindi le propongo di cenare insieme dopo il corso.
Rifiuta cortese ma ci mette sopra la frase "perché tu sei pericoloso"
Io rispondo qualcosa poi lei la tronca in maniera decisa.
La discussione i giorni seguenti torna sul corso.
Arriva il giorno, entro nell'edificio e quando incrocio il suo sguardo entrambi ci muoviamo una verso l'altro.
Lei lancia qualche segnale (o almeno io credo che sia così): mi sfiora il braccio, indugia quando mi passa la tazzina del caffè lasciando che la mia mano resti a contatto con le sue dita, mi sta vicina permettendomi di stare entro i 30cm dal suo corpo (la famosa zona della confidenza intima). Senza che io chiedessi niente mi informa che la sera sarebbe stata a cena dal fratello che abita proprio nella città del corso.
Finito il corso lei fa per andare dal fratello e le dico (stavolta niente domanda ma una espressione decisa) che l'avrei attesa la mattina dopo a colazione.
La serata la rimedio comunque imbucandomi ad un party di conoscenti
Ci troviamo a colazione e facciamo una piacevolissima conversazione dove lei mi chiede un piacere lavorativo, una cosetta da nulla ma che io acconsento a farle poi via di nuovo al corso.
A metà del corso la informo che il piacere che mi aveva chiesto era stato eseguito e che era tutto ok, carico subito la frase aggiungendo
Io"...adesso però per sdebitarti devi venire a cena"
Lei":..non smetti mai di provarci?"
Poi silenzio per un po' ma infine la frase che tradisce il suo stato:
Lei: "ma davvero perché insisti per invitarmi a cena?"
Io non rispondo, la lascio crogiolare nei suoi pensieri.
Fine del corso, usciamo per andare verso il parcheggio conversando del corso, senza preavviso cambio bruscamente discorso
Io: "ma davvero ti domandi perché un uomo insista per venire a cena con una bella donna come te?"
Lei volta di sorpresa: "beh ma cosa vorresti fare...io sono sposata, figli, abitiamo lontano..."
La cosa ha preso una brutta piega, questa già si fa il film di lasciare il marito per me? Meglio metterci un freno
Io:"no intendevo che mi piace venire a cena con te per confrontarmi con una persona posata e attenta sulle problematiche del nostro lavoro, delle aspettative sulla vita, delle difficoltà della vita familiare e dei timori per l'avvenire dei nostri figli in questa società così difficile"
Lei che prima era diventata tutta agitata a sentire queste parole si tranquillizza
La discussione ai chiude dopo un altro paio di battute e ognuno verso la propria casa.
Il giorno dopo é lei a farsi viva chiedendomi se ero rientrato bene, mie risposte di rito ma chioso ringraziandola per il proficuo scambio di opinioni avuto durante il tempo trascorso insieme.
Adesso a voi la parola mie cari colleghi:
Io volevo farmi una chiavata tutta la notte massimizzando il profitto del corso.
Lei mi sembrava aver preso una brutta piega ma dovevo immaginarlo essendo donna serissima. Però alla fine non ha nascosto una certa attrazione nei miei confronti.
Adesso, considerando che non voglio spaccare famiglie e che siamo troppo lontani per essere amanti:
1) lascio cadere la cosa lentamente nell'oblio diradando i messaggi e dimenticandola con qualche bella escort
2) continuo a tenerla interessata a me ma cercando di farle capire che dobbiamo solo scopare, non sposarci. Non so se e quando ci potremo rivedere ad altro corso quindi il lavoro sarebbe di fino e molto difficile vista la lontananza.
Comunque la scopata free va sempre ricercata...