Mi soffermo su queste sacrosante parole, per contestualizzare la domanda che ha dato origine alla discussione:
Ha senso oggigiorno cercare la trombata free, ai tempi dei social?
Solo così la domanda avrebbe realmente senso, altrimenti resta una domanda retorica che ha generato un flame più che una discussione (complimenti all'autore).
Il punto è, vale veramente la pena sbattersi, farsi centinaia di km, abbordare sconosciute (senza sembrare un disperato), quando ai tempi dei social tutte queste barriere sono state abbattute, ed è sufficiente realizzare un match per combinare la serata?
La risposta per me è che se uno non ha grandi chance sui social, per quale motivo dovrebbe andargli granché meglio in versione live?
Certo, uno potrebbe fare affidamento sulle sue grandi doti di affabulatore per capovolgere un pronostico sfavorevole ma se uno va stabilmente a puttane perché rimedia poco aggratis, evidentemente quelle doti o non ci sono o non sono in grado di spostare l'ago della bilancia.