Non mi dai torto però continui a battagliare, spostando sempre la discussione su altri temi. Bene, per fortuna ho pazienza e continuo a discutere con te (perché mi piace lo scontro intellettuale, anche se alla lunga quando non si addiviene ad una conclusione diventa a mio avviso ridondante).
Veniamo al punto sollevato da te: Cosa ti induce a pensare che io non abbia un atteggiamento scanzonato? O che io sia un orso o uno che vede solamente nel genere femminile approfittratrici? O che io non voglia nemmeno conoscere la tizia che ho davanti e come un bel robottino ottenere quel che mi ero prefissato? Per altro proprio attuando la tattica del "non me ne frega un cazzo e va come deve andare" ho beccato l'ultima relazione in cui sono stato, quindi davvero non comprendo sta filippica sul "essi scanzonato e piacione e vedrai".
Sinceramente non capisco perché la prendi sempre sul personale. Se fai un'affermazione è naturale che ti risponda e possa farlo in contraddittorio, ma questo non vuol dire che metta in discussione la tua persona, io parlo in generale portando esempi.
Idem per quanto riguarda le esperienze: nessuno ti toglie le tue, ma se altri ne hanno avute di differenti e le riportano non è per il gusto di darti contro, ma per mostrare l'altra faccia della medaglia, che non è sempre una marginale eccezione.
Se porti un tuo esempio personale (o di un tuo amico) si può discutere su quello in maniera dettagliata, facendo ipotesi e supposizioni, ma altrimenti do per scontato che il discorso sia generale.
Devo constatare per l'ennesima volta però che si capisce poco del focus della discussione che si vuole mettere sul piatto della bilancia. Asserire tutto quel che hai asserito, penso che ognuno che sta a palle svuotate e un minimo raziocinante sa che è il miglior funzionamento con le free. Nonostante ciò non è che però magicamente si toglie il problema di fondo che ho descritto e né che la situazione sia divenuta magicamente semplice e non complicata.
Personalmente vedo questa discussione come uno spazio dove riportare esperienze su ciò che concerne il sesso free e, per estensione, l'approccio migliore alle donne.
Dal mio punto di vista la situazione è difficile ma affrontabile per (quasi) chiunque, quindi trovo più istruttivi gli esempi positivi (di uomini normali) che quelli negativi. In alternativa il rischio è di fare un muro del pianto in cui tutti ci lamentiamo e dopo tre pagine il thread è morto. Se si vogliono portare vissuti negativi meglio se contestualizzati e razionalizzati, così si può parlarne e trarne qualche insegnamento (non mi rivolgo a te, visto che sei l'unico che argomenta

).
Tra l'altro il problema non sono i due di picche, l'uomo medio che ha un minimo di raziocinio e abbia capito come funziona la giungla lì fuori, se ne fa una ragione e va avanti. Il problema che ho sollevato è quando i due di picche diventano una marea insormontabile, quando anche attuando ciò che dici, becchi in sequenza una sfilza infinita o di superifciali, altre che si vogliono approfittare e altre che invece sono proprio disturbate. Però è vero forse tra queste un 1/2/3 arrivo a 5 non lo è? A fronte di?
Quando i due di picche diventano una marea insormontabile rimangono le pay per sfogarsi

A parte questo che ti posso dire... mi dispiace se tu o altri siete arrivati a questa conclusione, nessuno se lo meriterebbe. Non ti dirò di "non demordere" perché sarebbe sciocco, però prendi come un consiglio da amico se ti dico che probabilmente avete avuto anche una certa sfortuna.
La mia cerchia di conoscenze non farà statistica nazionale ma ti posso assicurare che
nessuno ha mollato il colpo (forse io sono quello che ci sta andando più vicino) e la maggior parte sono felicemente fidanzati (dove per felicemente intendo che la coppia funziona con i suoi alti e bassi e non ci sono problemi seri). Inoltre la mia personale esperienza del mondo femminile è mediamente buona: ho varie amiche che sono bravissime persone, ho avuto relazioni brevi ma che mi hanno lasciato qualcosa di positivo, e non poche delle uscite finite in nulla sono state comunque piacevoli serate in compagnia (offrendo al massimo una pizza).
Capisci quindi perché sobbalzo sulla sedia a sentire che non ci sono speranze e non vale la pena provarci... Per questo racconto i lati positivi, non per intendere che tu (o altri) sia in errore ma per dire qualcosa del tipo "hey guardate che non sarà una passeggiata ma se trovate l'ambiente giusto e la chiave giusta si possono aprire delle porte".
In più l'ennesima eccezione da te riportata è scusami se te lo dico fuori dai denti (pesca a strascico nella speranza di beccare il numero fortunato) non sposta l'attenzione dal vulnus del problema principale. Ed anche qui come ti dissi post fa, so bene pure io che se mi metto in quella modalità forse si becca, ma sempre a fronte di? Quanto tempo perso? Quante rotture di coglioni? Quante volte tenere la guardia alzata (come ha fatto il tuo amico che a detta tua non si è zerbinato senza regalare cene ecc ecc)? Io penso che anche il più resiliente alla lunga avrebbe i coglioni frantumati e probabilmente si metterebbe in modalità zen e dice: Sai la novella? Io una soluzione/palliativo l'ho trovato, ora continuate la giostra senza di me (nonostante io rimanga comunque aperto a novità e al mondo e quindi è una chiusura solo di facciata).
Tutto sensato, ma siamo nell'ambito della soggettività di giudizio.
A parte che il mio amico non faceva pesca a strascico per come la intendo io, nel senso che aveva un target e non abbassava più di tanto l'asticella, ma la scelta su che metodo usare e quanta energia dedicare alla causa è puramente personale. Io generalmente ho poca resistenza, ma vedo gente parecchio tenace in giro... insomma non son sicuro che la maggior parte degli uomini sia destinata a scazzarsi.
PS: l'eccezionalità del mio amico stava nell'avere una vita sociale enorme che gli permetteva di conoscere tantissime ragazze, tuttavia anche su scala ridotta il suo metodo sciallo credo risulti funzionale e applicabile, garantendo nel contempo un minor stress. Per me lui è un esempio da seguire.
Penso e credo che dire tutto questo, non esclude che lì fuori ci siano donne a modo, oppure donne che la smollino, rnonostante questo imane sempre il problema di fondo dei punti riportati e riassunti in post precedenti sia da me che da altri.
Come ho scritto sopra la gran parte delle donne che ho conosciuto da adulto (nostra generazione intendo) sono brave persone, in gamba e simpatiche. Ovviamente qualche eccezione c'è e, altrettanto ovviamente, non basta essere seri per essere interessanti e avere compatibilità di coppia.
Quindi anche qui capisci che non riesco a concordare in pieno con certe affermazioni: le donne di valore esistono e non sono mosche bianche. Ovviamente non sono facili da agganciare perché hanno standard alti, ma io le vedo impegnate con uomini normali, quindi è solo questione di trovare la chiave giusta...
Infine portare l'ennesima eccezione e cercare di asserire con il discorso che si fa che quello è la regola aurea dei comportamenti da attuare con le donne in generale ce ne passa.
Mai pensato questo, ho solo riportato esperienze vissute (nemmeno troppo eccezionali visto che il 90% dei miei amici è accoppiato) per dimostrare che c'è vita là fuori. Altrimenti (vedi sopra) ci piangiamo addosso e via.
Peraltro io credo fermamente che in una materia come questa - a cavallo fra psicologia individuale, sociologia e antropologia - sia anche inutile cercare regole o schemi rigidi perché è un ambito quanto mai fluido e sfumato.
In conclusione sintetizzo la mia personalissima visione dell'argomento generale.
Il mondo delle relazioni è un mercato che nel tempo si è fortemente liberalizzato e aperto, aumentando molto il livello di competizione. Elevata competizione significa spinta selettiva e quindi disuguaglianze: qualcuno vince e qualcuno perde. Tuttavia la maggioranza assoluta delle persone si trova nel mare magnum della medietà, che è una grande area grigia con i suoi pro e contro.
Il contro è che la competizione è altissima: è un tutti contro tutti senza esclusione di colpi e chi non ci mette la giusta grinta soccombe inesorabilmente, a prescindere dalle proprie qualità.
Il pro è che non si è spacciati ma, anzi, si può e si deve darsi da fare per provare ad emergere e accaparrarsi le ambite risorse. Inoltre si è tutti sulla stessa barca quindi è possibile osservare gli altri e copiarne le mosse vincenti.
Insomma come in un mercato vero e proprio bisogna cercare di vendersi bene, studiare il target, osservare i macro movimenti per anticiparli...
Per l'uomo single che sta in questa media le pay sono la soluzione più rapida e immediata allo svuotamento di palle, e tutti - dico tutti - dovrebbero andarci all'occasione. Quando però si cerca qualcosa di più è necessario tornare nel mondo free e lanciarsi senza paura e con una buona imbottitura in mezzo alla lotta, nella certezza che se ne prenderanno tante ma che le occasioni esistono eccome. Ne vale la pena? Ognuno lo deciderà per sè, magari per una scopatina no, magari per trovare una persona interessante sì... per me può valerne la pena se e solo se si è in cerca di qualcosa di più profondo e stimolante della chiavata, e se e solo se si è ben corazzati. Conosco persone che invece la vedono più positivamente e si divertono anche a cercare solo sesso; altri invece preferiscono restare ai margini... nessuno ha ragione, nessuno ha torto.