@Mariano Pomelli
@donchisciotte909
Avete esposto un'interessante casistica, alla quale porto il mio umile contributo con qualche riflessione.
A) SCROCCO IN GENERE.
Senza distinzione tra free ed escort, ho notato che raramente l'avviso viene fatto prima, ed anzi sovente si viene messi di fronte al fatto compiuto.
A mio parere,
in primis ciò proviene da un retaggio delle comunità primitive: nelle quali il cibo era difficile da trovare, specie per le donne; sicché, se si incontrava in giro qualcuno che offriva cibo, si chiamavano a raccolta tutte le femmine della famiglia o della fattoria, esse affinché si saziassero per qualche giorno.
Tale circostanza, che comunque comprendeva anche i componenti maschi , è ancora oggi presente in alcune occasioni sociali: a matrimoni, cresime e battesimi non è raro incontrare famiglie numerose che comprendono non solo i componenti essenziali - effettivi destinatari dell'invito inziale da parte di chi ha organizzato il rinfresco - ma pure qualche cugino, zio o nipote, portati a sorpresa e senza alcun preavviso sempre secondo la logica per la quale "
c'è del cibo abbondante, dunque bisogna sfamare quanti più familiari ed amici è possibile."
Nello specifico del caso che ci impegna, ossia pranzi e cene scroccati da donne, vado poi con un paio di esempi.
B) SCROCCO DA PARTE DI UNA FREE CON AMICHE.
Quando una free mi si è presentata a pranzo con una o anche due amiche, senza preavviso e senza alcun vero motivo, ho abbozzato.
Ho dunque offerto il pasto a tutte le presenti , classificando la spesa sotto la voce pubbliche relazioni : ossia quelle conoscenze dalle quali si avrà in cambio la diffusione di una nomea del tipo "
uh sì Lafayette è simpatico, galante, pensa che ci ha ospitate al Ristorante XXXXX e siamo state benissimo...".
Al massimo, se una delle commensali
imposte svolge un lavoro, e si avrà occasione di incontrarla successivamente per via di esso, forse costei avrà un occhio di riguardo in quanto memore dell'esperienza: sicché se ( ad esempio) ella fa l'oculista non mi sputerà in un occhio , se ( ad esempio) ella fa la fisioterapista non mi spezzerà il collo, eccetera.
Sono ovviamente mere aspettative, basate sul quel concetto di gratuità del dono teorizzato da Mark Anspach.
Concetto che, sotto sotto, mi è spesso parso una sublime cazzata consolatoria: infatti con codeste
free ho limitato la frequentazione.
C) SCROCCO DA PARTE DI UNA ESCORT CON AMICA.
Quando una escort mi si è presentata a pranzo ( o cena) con un'amica - cosa successa tuttavia solo poche volte - ho parimenti abbozzato.
In quei casi, peraltro, ho udito le seguenti giustificazioni:
C1) E' arrivata ieri e non sapevo dove metterla;
C2) E' una mia nuova collega e magari se vuoi un giorno facciamo un threesome con sconto;
C3) E' una mia nuova collega, io sto per cessare l'attività e quindi potresti diventare suo cliente;
C4) Io sto per cessare l'attività, lei è una non escort single che cerca un fidanzato: perché non ti fidanzi con lei? Magari così le dai anche qualche aiuto coi soldi, no?
Nei casi C1, C2, C3, l'abbozzo da parte mia è venuto in maniera pacata, poiché non sentivo di subire un torto completo.
Nel caso C4, invece, chiarii immediatamente alla escort che, se teneva a che rimanessi con lei in rapporti civili anche dopo la sua cessazione dell'attività, non doveva mai più sognarsi di farmi scherzi del genere.
Sicché oggi, quale ex escort, la incontro ogni tanto per un caffè.
Non ho più alcuna notizia della di lei amica, della quale non mi ha mai più fatto menzione: ammetto che tale cosa mi fa provare una buona sensazione.