A mio modesto parere questa deriva è dovuta anche all'utilizzo esclusivo, da parte di molte, di contatti tramite What's App o comunque tramite messaggistica, senza contatto diretto a voce. Un tempo si poteva dialogare con un essere umano, che fosse la ragazza stessa (succedeva solo per le "stanziali", ormai sempre più rare) o la sua "segretaria/telefonista", e parlandosi tra umani si instaurava quella vecchia dinamica antica come il mondo chiamata "trattativa", che, per qualsiasi merce, a partire dai mercati delle epoche remote fino ai suk nordafricani o asiatici contemporaneai, ha sempre stabilito che ci si confronti, si negozi, si mercanteggino prodotti e prezzi, fino ad arrivare a un "pacchetto" che soddisfi tanto l'acquirente quanto il venditore.
La asettica lista della spesa tramite apparecchio tecnologico sarà enormemente più comoda per le esercenti e per coloro che le gestiscono, che così non perdono tempo inutilmente a interagire con "l'elemento umano", ma è anche infinitamente triste e sottrae un momento fondamentale a quella che, in fin dei conti, è un'interazione umana, che viene così mutilata di un momento che ho sempre trovato cruciale, in cui si cominciava a capire chi si aveva di fronte e cosa si poteva sperare di ricavarne, oltre a giocarsi qualcosa anche personalmente, in termine di potere di convincimento, parlantina, strategia "commerciale". Poi, è ovvio, l'importante era quello che si otteneva dalla relazione "faccia a faccia" e dall'effettivo "core-business" dell'incontro, ma che il primo approccio fosse con una persona in carne ed ossa invece che con una macchina ti dava l'impressione di star negoziando un rapporto con una persona reale e non con un'entità anonima tipo ufficio per le relazioni col pubblico di un'amministrazione statale.
Aggiungerò un particolare che rappresenta una mia piccola idea: di sicuro, per il 99%, la fortuna delle Cinesi sta nel praticare gli unici prezzi ormai concorrenziali sulla nostra piazza (sebbene, come qualcuno ha fatto giustamente notare, non certo propriamente "bassi"), tanto da far dimenticare in molti casi età o discutibile avvenenza di molte operatrici. Ma secondo me le Cinesi hanno anche un altro piccolo asso nella manica: il fatto che, sebbene tendano a farlo solo di persona e molto poco per telefono (più che altro per motivi di barriera linguistica), la maggior parte di loro si mostrano disponibili a mercanteggiare col cliente; anzi, molte di loro (così come i venditori ambulanti di mercati e fiere di tutto il mondo) in un certo senso "stimano" un cliente che le costringe a un po' di tira-e-molla sul prezzo, lo rispettano e non di rado lo premiano con un piccolo sconto. Il che, oltre a rappresentare un ovvio vantaggio per il cliente più sagace, le rende molto più "umane" di tante catene di montaggio dell'est Europa.