Io non c'ho capito niente :quindi stasera devo andare a spendere mille euro e dire che però non sono pollo, andare e fare due bevute o andare e farmelo ciucciare dicendo succhia il cazzo al pollo?
Voglio solo dire che anche chi è capace di spuntare il miglior servizio alla minima spesa non è al riparo dal mostrarsi pollo.
Ripeto, già il fatto di dover sborsare qualunque cifra (alta o bassa) per ottenere qualcosa che, teoricamente, dovremmo e potremmo ottenere in modo disinteressato, ci fa entrare in una zona d'ombra che è l'anticamera della polleria.
Se vuoi ti do questa "soddisfazione": considero pollo anche chi debba continuare a pagare cene, vacanze, viaggi, regali di un certo valore alla propria moglie, fidanzata, compagna anche ormai dopo svariati anni di frequentazioni (e indipendentemente dal fatto che se lo possa permettere o ne ottenga anche una certa soddisfazione).
Se io devo continuare a dover "dimostrare" la mia attrazione dopo svariati anni ancora in questo modo, inizierei a dubitare del fatto che, dall'altra parte, ci sia altrettanto un rapporto di affetto nei miei confronti.
Scusami Leonardo ma, "come sempre", non mi leggi (come ti scrissi già altre volte, "dai una scorsa" a quello che scrivo) e fraintendi.
Per il resto ti potrei suggerire di rileggerti tutti i miei interventi in questa discussione.
Sono "anni" che ci scrivo.
Permettimi di dirti che invece tu è meno di un giorno che lo fai.
Potrei dedurre in buona fede che in tutti questi anni mi hai/ci hai letto senza commentare e quindi sei comunque a conoscenza di tutto quello che è stato scritto.
Di fatto non lo credo proprio. Credo che tu ti sia messo a leggere questo thread giusto ieri (per noia o per tanti altri tuoi motivi. Anche solo per curiosità) ma giusto limitandoti al massimo alle ultime due pagine (giusto per capirci qualcosa degli ultimi interventi che hai letto).
Ho visto che Sidewinder educatamente ha scritto di essere contento del tuo intervento, potenzialmente portatore di "novità" e/o punti di vista diversi, esterni o meno coinvolti.
o sinceramente ho evitato di commentare per il semplice motivo che i tuoi post assomigliavano tanto a tanti interventi di utenti che scrivevano spot riportando, perdonami, una marea di banalità e luoghi comuni.
In passato lo stesso Sidewinder si faceva egli stesso precoce "censore" di tali interventi "derubricandoli" immediatamente e seraficamente ai classici "eccone un altro che arriva..." ecc. ecc.
Questa volta non lo ha fatto. Avrà i suoi buoni motivi ma a me pare che la sostanza e la situazione non cambierebbe.
Piuttosto mi basterebbe aspettare una mezza dozzina di tuoi altri post per poi fare una ricerca all'indietro di qualche decina o centinaia di pagine per trovare qualche altro utente (anche tra i soliti 5-6 che scrivono qui) che aveva già scritto esattamente le stesse identiche cose.
Per fortuna non ho semplicemente voglia di farlo ma potrei scrivere una busta chiusa con scritto quanto appena detto.
Per quanto riguarda la seconda parte del tuo quote, provo a riformulare in modo diverso: se paradossalmente tagliassi di brutto a tua moglie cene di un certo tipo, regali di un certo tipo, situazioni di un certo tipo sostituendoli con cene tutto sommato ordinarie, regali tutto sommato ordinari per non dire dozzinali, situazioni e vacanze tendenzialmente nazionalpopolari l'affetto di tua moglie subirebbe variazioni?
Ripeto, già il fatto di dover sborsare qualunque cifra (alta o bassa) per ottenere qualcosa che, teoricamente, dovremmo e potremmo ottenere in modo disinteressato, ci fa entrare in una zona d'ombra che è l'anticamera della polleria..
Scusami Leonardo ma, "come sempre", non mi leggi (come ti scrissi già altre volte, "dai una scorsa" a quello che scrivo) e fraintendi.
Ma faccio subito una mega-super-premessa/disclaimer: ti scrivo ciò non per ingenerare flame.
Ora passiamo alle risposte.
Per quanto riguarda il primo quote del tuo post basterebbe rileggere la prima riga che hai omesso nel quote.
Punto.
Per il resto ti potrei suggerire di rileggerti tutti i miei interventi in questa discussione.
Sono "anni" che ci scrivo.
Permettimi di dirti che invece tu è meno di un giorno che lo fai.
Potrei dedurre in buona fede che in tutti questi anni mi hai/ci hai letto senza commentare e quindi sei comunque a conoscenza di tutto quello che è stato scritto.
Di fatto non lo credo proprio. Credo che tu ti sia messo a leggere questo thread giusto ieri (per noia o per tanti altri tuoi motivi. Anche solo per curiosità) ma giusto limitandoti al massimo alle ultime due pagine (giusto per capirci qualcosa degli ultimi interventi che hai letto).
Ho visto che Sidewinder educatamente ha scritto di essere contento del tuo intervento, potenzialmente portatore di "novità" e/o punti di vista diversi, esterni o meno coinvolti.
Io sinceramente ho evitato di commentare per il semplice motivo che i tuoi post assomigliavano tanto a tanti interventi di utenti che scrivevano spot riportando, perdonami, una marea di banalità e luoghi comuni.
In passato lo stesso Sidewinder si faceva egli stesso precoce "censore" di tali interventi "derubricandoli" immediatamente e seraficamente ai classici "eccone un altro che arriva..." ecc. ecc.
Questa volta non lo ha fatto. Avrà i suoi buoni motivi ma a me pare che la sostanza e la situazione non cambierebbe.
Piuttosto mi basterebbe aspettare una mezza dozzina di tuoi altri post per poi fare una ricerca all'indietro di qualche decina o centinaia di pagine per trovare qualche altro utente (anche tra i soliti 5-6 che scrivono qui) che aveva già scritto esattamente le stesse identiche cose.
Per fortuna non ho semplicemente voglia di farlo ma potrei scrivere una busta chiusa con scritto quanto appena detto.
Per quanto riguarda la seconda parte del tuo quote, provo a riformulare in modo diverso: se paradossalmente tagliassi di brutto a tua moglie cene di un certo tipo, regali di un certo tipo, situazioni di un certo tipo sostituendoli con cene tutto sommato ordinarie, regali tutto sommato ordinari per non dire dozzinali, situazioni e vacanze tendenzialmente nazionalpopolari l'affetto di tua moglie subirebbe variazioni?
Ti farebbe notare o pesare qualcosa?
Se no, secondo me, tutto bene.
Se sì, io qualche dubbio inizierei ad averlo.
Ma è solo una mia personale opinione.
Quando scrivi "dovremmo e potremmo ottenere in modo disinteressato" intendi all'interno o all'esterno del locale?
Perché io di alternative ne vedo poche; se una lapperina si dimostra carina e disponibile subito è perché vuole money, per entrare in confidenza con lei al di fuori del contesto lavorativo si potrebbe anche fare, ma credo che le possibilità di un risultato simile in un arco temporale paragonabile, siano come le probabilità di vincita massima riportate su un tagliando qualunque di un gratta&vinci.
quando scrivo "dovremmo e potremmo ottenere in modo disinteressato" non intendo nè dentro nè fuori del locale.
Intendo semplicemente nei confronti di una persona dell'altrui o dello stesso sesso.
Ora, se per parlare con una certa persona, subentra praticamente un "obbligo" di pagare un certo corrispettivo altrimenti l'interlocutore non si degnerebbe minimamente di rispondere, convieni che qualcosa di strano c'è.
Quello che ci vedo "strano" è che una persona (magari un particolare tipo di persona) debba "necessariamente" in un locale sborsare del denaro per interagire con un'altra persona, tipicamente dell'altro sesso.
Dico soltanto però, mettendosi in questa situazione, ci si espone al rischio polleria perchè si va ad interagire con una persona che normalmente con tutta probabilità non lo farebbe e se lo fa è soltanto perchè ottiene un corrispettivo in denaro.
Converrai anche tu che una situazione del genere si presta necessariamente maggiormente ad abusi rispetto che ad un rapporto "spontaneo" tra due persone.
Una curiosità:
nei locali che frequentate, le ragazze che si avvicinano chiedono di essere pagate o che gli offriate qualcosa da bere?
Non mi riferisco al privè, ma quando siete seduti al bancone o nel salottino.
Se non contestualizziamo l'intero discorso perde di significato.
Chiaramente non posso che essere d'accordo con te nell'ambito di un ragionamento generale.
Però qui ci sono signori che adorano le lapperine e l'ambiente in cui lavorano.
Lavoro, particolare che non bisogna mai tralasciare.
Quale motivo dovrebbe indurre una lapperina ad interagire disinteressatamente nel suo ambiente di lavoro?
Cosa dovrebbe sorbire dal suo titolare quella lapperina che cazzeggia e instaura rapporti umani invece di contribuire all'aumento dei proventi per i quali quell'attività è dichiaratamente sorta?
Insomma, un locale del tipo lap dance nasce con l'intento di avere al suo interno ragazze attraenti che invogliano i clienti a spendere il più possibile, è fatto divieto alle ragazze di interagire con i clienti se non al fine di fargli spendere.
Se uno ha bene in mente questo, non può essere definito pollo se valica la soglia di ingresso ne se spende denari per la compagnia o le attenzioni delle ragazze al suo interno.
P.S.: In genere preferisco mettere un "secondo me" a conclusione del discorso, in questo caso invece è un dato di fatto, non ho particolari problemi a definire pollo chi crede il contrario anche a rischio di apparire prepotente.
Suppongo che qui tu ti riferisca al caso specifico del locale, anche perché nella vita di tutti i giorni questo non accade.
Di conseguenza l'interlocutore cui ti riferisci dev'essere la lapperina, sempre perché con un altro cliente questo non accade.
Mi dispiace quindi ma non convengo; anzi a me risulta tutto estremamente normale anche in virtù della premessa fatta sopra.
Non consideri una cosa:
nel locale ci entri per dei motivi;
se hai sete ordini e paghi la bevanda,
se hai voglia di compagnia ti guardi intorno, scegli e, di conseguenza, paghi la ragazza che ti aggrada.
Stiamo parlando di servizi che nessuno ti obbliga a richiedere, ma se lo fai devi pagare.
Di così strano nel locale (in questo particolare tipo di locale) non c'è nulla.
Sarebbe strano se funzionasse così quando sei in villa.
In sostanza dici che chi va in un lap dance potenzialmente è un pollo.
La vedo diversamente.
Entrando in quel locale e pagando la lapperina che io ho scelto, la costringo ad essere carina e disponibile con me, cosa che se facessi al di fuori del locale configurerebbe un reato.
Vista la posizione di predominanza più che pollo sono un carnefice.
Inevitabilmente direi, ma è quello che i proprietari del locale si auspicano.
Pensa che ieri sera dopo aver letto il loro dibattere sono andato a comprare un tostapane a mille euro e la cassiera in topless mi ha salutato "ciao polloooooo".@smith e leonardo il discorso si sta facendo troppo difficile non vi capisco piu
metterei dei punti fermi:
1) il cliente deve capire che sta pagando per la compagnia, se gli va bene bene, se no non deve illudersi
2) spesso capita di vedere ragazze che stanno con qualche avventore senza bere, a me che pago "quasi" sempre a meno di dimenticanze della barista, la cosa mi scazza
3) ammetto io stesso che nel momento in cui una lapper mi dice "no non incontro nessuno fuori lavoro solo qua" da lei non torno piu a meno che dentro il locale non sia travolgente, e non mi e' mai capitato...