È un discorso già fatto altrove. Le donne italiane ed in generale quelle occidentali, sono il frutto di un esasperato femminismo che ha creato un processo di devirilizzazione. Vi è poi una costante inculturazione (di stampa, tv, scienza) al vittimismo e al risentimento contro l'uomo nelle sue esternazioni maschili, che ha diffuso e inculcato un senso di fragilità nella figura maschile tanto per cui - ad esempio - oggi le accuse di maschilismo possono includere qualsiasi cosa venga percepita come offensiva dalla donna: quindi sono ritenute ambigue e percepite come appunto offensive e da condannare tutte le manifestazioni di apprezzamento maschile verso la femmina. L uomo "perfetto" per la cultura occidentale è devirilizzato completamente (meglio ancora se omosessuale).