Spesso essere polli fa parte effettivamente del gioco, e per alcuni come me è una "forma mentis", e non mi dispiace farmi spennare da certe persone, che comunque scelgo e decido io, e preferisco certamente essere spennato che spennare, l'importante è non esagerare, non illudersi troppo, e che dall'altra parte soprattutto non vi sia il dolo.
Sono d'accordo con
@Nastas2 per essere polli devi vivere le storie con passione, e le storie non capitano per caso e non succede con tutte, ma solo con alcune persone, quelle con cui scatta qualcosa di particolare, e ti senti legato magari con qualcosa di più che non sia solo il sesso.
E' vero loro sono e rimangono sempre delle "pay", ma anche loro sono persone come noi, o almeno aspirano a esserlo, e, quando tocchi i tasti giusti, si aprono e puoi scoprire universi meravigliosi dove è facile perderti.
Io, per mia natura, non riesco a vivere un rapporto sessuale senza un minimo di sentimento, e non sto parlando certo di innamoramento, ma semplicemente di essere in sintonia anche mentale con l'altro, una sorta di reciproca comprensione, di voglia di condividere anche qualcosa di più intimo del semplice contatto carnale.
E quando accade poi che ti affezioni sinceramente a delle persone, e nascono dei legami che vanno oltre i normali rapporti di lavoro, diventa dolce e inevitabile sentirsi un poco polli, perché sappiamo bene che per quelle persone il lavoro viene prima di tutto e, spesso, anche loro, se pur sincere nei loro sentimenti, sono costrette alla fine a rinunciare alla loro sfera affettiva, sopraffatte dai loro bisogni materiali.