Io non parlo solo di scopate, di sesso, anzi, ho scritto (in italiano fluente mi pare) che è appunto la RELAZIONE SENTIMENTALE che manca al giovane INCEL (o chiamalo come ti pare), e quella non la puoi comprare con 200 cucuzze come invece puoi fare per mezz'ora di sesso.
Hai ragione, a furia di voler fare due cose contemporaneamente mi sono perso un pezzo del commento.
Però il problema è che alla fine del discorso si va sempre a parare sulla questione sesso in queste discussioni. Forse è proprio il modo in cui hai chiuso il post ad avermi portato a quella risposta.
Magari a qualche "giovane incel" mancherà anche avere una relazione sentimentale, ma a me sembra che alla maggior parte di loro manchi invece il poter conquistare donne come fa il Chad di turno da cui sono tanto ossessionati.
Se dessero tutta questa importanza al rapporto umano con una donna il loro modellino integrerebbe anche tutte le altre variabili che si rifiutano di considerare.
Invece sono sempre e solo focalizzati su quelle tre cose che possono dare un vantaggio nel rapporto breve e superficiale.
Sono dei complessati che si sostengono nella loro autocommiserazione e ammantano di pseudoscienza le loro follie. Ma in realtà farebbero carte false per essere nel mondo dei superficiali, dei Chad e delle Stacy, solo per non dover essere tra quelli che pagano per scoparsi donne che per un motivo o per l'altro allo stato attuale rimangono fuori dalla loro portata.
L'hanno detto anche altri: quelli tra loro che sono puttanieri non se la vivono bene, che sia perché non hanno abbastanza soldi per fare sesso quanto vogliono o perché gli rode dover pagare per un surrogato di quello che gli altri ottengono gratis.
Ma il problema è sempre lo stesso, l'impostazione da cui partono.
Parli di Milano.
Li hai girati i locali clou di Milano? Hai mai viste belle fighe giovani con dei panzoni sdentati dotati di testosterone e contenuti culturali inebrianti? Io mai.
Una mia ex, che è andata a Milano a lavorare per una nota ditta di abbigliamento, bella figa indubbiamente, non fa altro che postare foto Instagram con calciatori, avvocati famosi, gente dello spettacolo. E come lei tante altre.
Chissà perché non fanno comunella con Gigi il panettiere o Beppe l'elettricista...
Ma niente, non c'è verso di farvi vedere la realtà, avete il prosciutto davanti agli occhi e io non ho nessun guadagno per convincere nessuno.
Sì, purtroppo parlo perché conosco bene la fauna dei "locali clou" come li definisci, visto che ne ho fatto parte negli ultimi anni di liceo fino ai primissimi dell'università, quando mi sono svegliato e mi sono reso conto di quanto fossero da sfigati certe dinamiche.
Ti dirò di più, mi vergogno profondamente di chi ero e di alcune tracce che sono rimaste di quello che facevamo. L'unica mia scusante è che eravamo piccoli e stupidi, con più possibilità che cervello e la mia difesa è che oggi sono diverso.
Comunque prendere come esempio quello che succede in quei contesti mi sembra un po' assurdo.
Sono il primo a dire che a Milano e Londra si sprecano i contesti superficiali dove contano i soldi e il clout, ma il problema è sempre lo stesso: prendere delle situazioni specifiche e volerle usare per descrivere la realtà in toto, o comunque la maggior parte di essa.
I post della tua ex cosa dovrebbero dimostrare? Che è una poveretta? Nessuno lo nega, ma pensare che la tua ex sia una buona rappresentazione della maggior parte delle ragazze di Milano mi sembra una follia.
Anche perché ovviamente chi non ha certi atteggiamenti tendi a non vederlo postare continuamente.
Ripeto, è un problema di bias di frequenza.
Ovvio che il 18 enne deve fare il massimo per cercare di uscire da una situazione di merda, ma non è detto che anche impegnandosi ci riesca, perché il mondo attorno non è fatto per lui e le occasioni sono pochissime. Bisogna essere al posto giusto al momento giusto. Sono d'accordo che l'alternativa è la depressione ed è peggio, logico.
Bene
Ma sempre in posizione di svantaggio sarà rispetto all'uomo bello ricco e famoso, non ci sono cazzi. Così è.
Dipende come la vedi. Sarà in una posizione di svantaggio se quello che vuole è fare la vita del debosciato senza cervello.
Ma a differenza di quello che "parte avvantaggiato", è molto più probabile che sviluppi una certa sensibilità e un modo di vedere le cose più maturo.
Io non so se mi sono salvato per miracolo o se l'essere un idiota era parte di una fase che sarebbe comunque finita maturando.
Ma la realtà è che oggi potrei essere ancora lì a fare il tavolo e a frequentare idioti/e e la cosa mi fa venire i brividi.
Se avessi continuato su quella strada sarei finito come quasi tutti quelli che fanno quella vita: a 45 anni senza uno scopo se non quello di ostentare, con gente falsa intorno, la trophy wife, ad essere felice solo se mi compro la barca da 20/30 metri, salvo poi rosicare di fianco a quello che ce l'ha da 70.
La maggior parte di quella gente non è felice, recita una parte. Ma l'I-R non lo sa.
Quando vedo un quaranta/cinquantenne in crisi di mezz'età che si mette a fare i balletti su Instagram e ad ostentare quello che gli è piovuto dal cielo per riempire la sua vita vuota con la "popolarità" e la fama, provo pena ed orrore. Perché so benissimo cosa c'è dietro tutta quella farsa.
Quello che "parte svantaggiato" ha in realtà un enorme vantaggio: dover per forza puntare su altro ed essere quasi costretto, se evita la fossa dei redpillati, a diventare una persona migliore e più risolta della stragrande maggioranza di quelli che nascono "fortunati".