Altro giro, altro regalo.
Transitavo questa notte in Via Lucchese, direzione centro. Mi fermo all'incrocio del San Francisco causa semaforo rosso e a quel punto mi sarei aspettato di veder spuntare dal nulla il tipo bislacco e un po' pazzoide che da tempo semina terrore per le vie di Montecatini. Mentre attendo guardo distrattamente sull'angolo di sinistra. Sorprendentemente Vedo una girl con una maglietta verde, scarponcini rossi, minigonna bianca e gambe al vento e aveva entrambe le braccia sollevate come a tenere un cartello. Non riuscivo a vedere bene ma non intendevo farmela scappare. Vado avanti e faccio tutto il giro della circonvallazione per rispuntare al'incrocio davanti a lei a tiro di finestrino. Faccio il giro a razzo per evitare che qualche collega se la caricasse.
Mi vergogno quasi a scriverlo... era una statua di plastica a grandezza naturale.
Transitavo questa notte in Via Lucchese, direzione centro. Mi fermo all'incrocio del San Francisco causa semaforo rosso e a quel punto mi sarei aspettato di veder spuntare dal nulla il tipo bislacco e un po' pazzoide che da tempo semina terrore per le vie di Montecatini. Mentre attendo guardo distrattamente sull'angolo di sinistra. Sorprendentemente Vedo una girl con una maglietta verde, scarponcini rossi, minigonna bianca e gambe al vento e aveva entrambe le braccia sollevate come a tenere un cartello. Non riuscivo a vedere bene ma non intendevo farmela scappare. Vado avanti e faccio tutto il giro della circonvallazione per rispuntare al'incrocio davanti a lei a tiro di finestrino. Faccio il giro a razzo per evitare che qualche collega se la caricasse.
Mi vergogno quasi a scriverlo... era una statua di plastica a grandezza naturale.