Innamorarsi di una escort

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Ciao Petra , ci stò provando ma con scarsi risultati 10 Anni sono tanti ...comunque Buon Natale anche a tè. Birilla.
 
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Glenda Cherubino

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@ Alisei: l'inganno è certamente qualcosa che ferisce chiunque, uomini e donne. buona giornata.
 
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Ovunque c'è profumo di donna
@alisei, fino a pochi anni fa io avevo un rapporto "idilliaco" con la mia compagna. Lei sapeva tutto. Tutti i miei "tradimenti" che, in quel caso, avendola messa a conoscenza, non lo erano. Certamente, avendo rapporti sessuali con lei, le relazioni extra erano molto rare e diluite nel tempo.

Ad un certo punto però il rapporto si è trasformato, lei ha cominciato a perdere l'interesse al sesso, mentre per me la cosa non cambiava di molto.
Nonostante lei sia invecchiata (come me naturalmente), e ne porti i segni, quando i nostri corpi si accostano in condizioni intime, io ho facilmente l'erezione, cosa che non mi accade con le pay. Oltre alla mia mente, è il mio corpo che la ama ancora.

Credi che non mi sia chiesto perchè, nonostante il bellissimo rapporto che ho avuto ( e che ho) con lei, io le menta?
Come s'innesca questo meccanismo psicologico del mentire?
Inizia nel momento in cui comprendi che, anche se non te lo dirà mai, le fa psicologicamente del male sapere che il suo uomo va con un'altra donna.
Lei sa che non ha più il fisico di una trentenne, non ha più le mestruazioni e le viene a mancare anche l'interesse sessuale puramente "animale".
Si sente come menomata e ha paura di perdere il proprio uomo. Non glie lo direbbe mai, per non impedirgli di vivere la sua indole in libertà, ma dentro le fa male.
Ecco da dove nasce la menzogna. Dal bisogno di non farla sentire inferiore ad un altra donna. Dal farle capire che lei è e rimarra la tua compagna per sempre.
Preferisco che lei pensi che sono impotente ( e a volte faccia delle battute in tal senso, alle quali ridiamo entrambi di gusto), piuttosto che si senta insicura per un'altra donna.

Lei lo sa benissimo che io vado con altre, ma il non sentirselo dire la fa stare bene.
Se menzogna c'è, è reciproca, ma non per questo ha influito sul nostro rapporto... anzi!
Se devo dirla fino in fondo, è la più bella menzogna che le abbia raccontato... E sono sicuro che un giorno lei mi dirà: "Lo so che sei un puttaniere e che mi hai mentito, ma ti ho amato anche per questo."
 
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@ Alisei: l'inganno è certamente qualcosa che ferisce chiunque, uomini e donne. buona giornata.

Bene,questa è una opinione comprensibile.Per te l'inganno è un qualcosa di sbagliato,che fa male all'ingannato ed io direi anche a chi inganna.Per altri non sarà così,si tratterà di un inganno terapeutico,fatto a fin di bene per conservare l'integrità della coppia,una soluzione scelta in piena autonomia e responsabilità.Anche questo va bene ma sia consentito a tutti di dire la propria opinione e a me di dire che per me, non è una soluzione condivisibile.Avere degli scheletri nell'armadio fa male alla nostra integrità,danneggia il nostro Karma,accorcia la nostra vita.
 
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@alisei, fino a pochi anni fa io avevo un rapporto "idilliaco" con la mia compagna. Lei sapeva tutto. Tutti i miei "tradimenti" che, in quel caso, avendola messa a conoscenza, non lo erano. Certamente, avendo rapporti sessuali con lei, le relazioni extra erano molto rare e diluite nel tempo.

Ad un certo punto però il rapporto si è trasformato, lei ha cominciato a perdere l'interesse al sesso, mentre per me la cosa non cambiava di molto.
Nonostante lei sia invecchiata (come me naturalmente), e ne porti i segni, quando i nostri corpi si accostano in condizioni intime, io ho facilmente l'erezione, cosa che non mi accade con le pay. Oltre alla mia mente, è il mio corpo che la ama ancora.

Credi che non mi sia chiesto perchè, nonostante il bellissimo rapporto che ho avuto ( e che ho) con lei, io le menta?
Come s'innesca questo meccanismo psicologico del mentire?
Inizia nel momento in cui comprendi che, anche se non te lo dirà mai, le fa psicologicamente del male sapere che il suo uomo va con un'altra donna.
Lei sa che non ha più il fisico di una trentenne, non ha più le mestruazioni e le viene a mancare anche l'interesse sessuale puramente "animale".
Si sente come menomata e ha paura di perdere il proprio uomo. Non glie lo direbbe mai, per non impedirgli di vivere la sua indole in libertà, ma dentro le fa male.
Ecco da dove nasce la menzogna. Dal bisogno di non farla sentire inferiore ad un altra donna. Dal farle capire che lei è e rimarra la tua compagna per sempre.
Preferisco che lei pensi che sono impotente ( e a volte faccia delle battute in tal senso, alle quali ridiamo entrambi di gusto), piuttosto che si senta insicura per un'altra donna.

Lei lo sa benissimo che io vado con altre, ma il non sentirselo dire la fa stare bene.
Se menzogna c'è, è reciproca, ma non per questo ha influito sul nostro rapporto... anzi!
Se devo dirla fino in fondo, è la più bella menzogna che le abbia raccontato... E sono sicuro che un giorno lei mi dirà: "Lo so che sei un puttaniere e che mi hai mentito, ma ti ho amato anche per questo."
Bellissima risposta.Sono uomini così che io ammiro e che vorrei per amici.Tutto qui ,semplicemente.Ciao
 
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Siamo dotati degli organi di senso,i principali sono cinque,la vista,l'udito,l'olfatto il tatto,il gusto ma ve ne sono altri,per ricevere informazioni dal mondo esterno,informazioni che vengono elaborate dalla nostra mente per definire i nostri movimenti,comportamenti, decisioni nell'ambiente.Il giudizio fa parte di noi,la capacità di giudicare è propria di ognuno di noi e lo facciamo continuamente parlando solo a noi stessi o esprimendo i nostri giudizi anche ad altri con parole parlate o scritte.Se discutiamo di un problema è ovvio che si esprimano pareri e giudizi su quel problema,se lo si vietasse che discussione sarebbe?Detto questo quello che voglio precisare non è che il fatto di andare a puttane sia un qualcosa di negativo o sbagliato,non è questo il punto.Il punto è il farlo di nascosto,all'insaputa di una compagna cui si è promesso fedeltà,lealtà,sincerità.Pensate agli scambisti,non c'è nulla di male,sono entrambi daccordo e fanno quello che vogliono della loro sessualità.Se in un rapporto di coppia uno dei due esprime un bisogno di sesso che l'altro non è disposto a concedere la soluzione,a mio parere,migliore e più giusta non è quella di cercare altrove la compensazione sessuale senza dirlo.Cara moglie io ho bisogno di fare l'amore tutti i giorni,se tu non sei disposta come posso fare?In una coppia le soluzioni vanno trovate insieme,il punto è proprio questo,è l'inganno che va biasimato,è il non dirlo che ci fa stare male e che ci sporca.Cosa pensereste di un amico che vi inganna,che vi mente?Sono passato attraverso due matrimoni,due divorzi e un funerale.Una moglie spendeva troppo,ho lavorato di più ma non bastava,potevo allora decidere di rubare per continuare lo status quo,oppure potevo dirlo:qua si spende troppo,bisogna ridurre le spese.Questo è il punto la lealtà,la correttezza del nostro comportamento nei confronti di chi vive la sua vita insieme a noi,il tradire la fiducia di chi ci è vicino danneggia sopratutto noi stessi.Qualunque consulente psicologo della coppia di fronte ad un problema del genere,non sufficenti rapporti sessuali,non consiglierebbe al marito di andare a puttane di nascosto,ma se quella fosse l'unica soluzione possibile ,di farlo con la consapevolezza e il consenso della moglie.Una ultima risposta a Punto Franco:se continuiamo a non vedere la differenza tra il bianco e il nero pur sapendo che esiste il grigio significa che abbiamo un problema di visione.Se osserviamo una rosa non possiamo esprimerci dicendo che è rossa ma che potrebbe anche essere arancione o viola,dobbiamo dire per noi di che colore la vediamo,se per noi è rossa dire che è rossa e non dire che per altri potrebbe sembrare di altri colori e così facendo non esprimere il nostro giudizio.Basta con le opinioni arcobaleno,basta con il molleggio in una società di molleggiati dove tutti dicono tutto e quindi niente.A costo anche di sbagliare dobbiamo esprimere i nostri giudizi ed opinioni in un modo chiaro e comprensibile e sarà proprio la diversità di giudizio e di opinioni tra gli uomini che ci indicherà la strada.

discorso molto complesso
che sarebbe da analizzare sotto molti punti di vista
credo che i pensieri da te espressi siano in qualche modo legati alla visione
del matrimonio di matrice cattolica: focalizzata solo sulla fedeltà di coppia.

Personalmente non trovo che la natura umana in campo sessuale sia davvero quella della fedeltà assoluta.

Non sto a scomodare citazioni psicologiche sociologiche ecc,
ma sappiamo bene che la "prostituzione" non è certo vista di buon occhio
da nessuno dei "luminari" che nel corso dei secoli indicano in un modo
o nell'altro "la strada maestra" da seguire dalla nostra società.
Quindi che facciamo, proibiamo la prostituzione, condanniamo l'adulterio,
bruciamo le streghe in piazza, lapidiamo le fedifraghe e gli adulteri?
Marchiamo le prostitute in fronte? Schediamo le donne che "si vendono"?
E' già stato fatto e non ha prodotto risultati apprezzabili.
Siamo ancora qua, persone "normali" da una parte e prostitute dall'altra,
additate come il male, ma ancora con la stragrande maggioranza degli uomini
che prima o poi si ritrova a sgattaiolare in un portone
cercando di passare inosservati per una manciata di minuti di sesso
in cambio di qualche banconota,
(e qui permettetemi la citazione al grande F.de Andrè
"cosa vai cercando in quel portone
...
quella che di giorno chiami con disprezzo pubblica moglie
quella che di notte stabilisce il prezzo alle tue voglie")

se dopo millenni, dopo modelli di società diversi
dove le prostitute sono state sia sacerdotesse che demoni,
ma sempre tenute "staccate" dalla società "normale"
noi uomini siamo disposti a correre dei rischi
per passere del tempo con loro, qualcosa vorrà pur voler dire.

E' chiaro che io, avendo moglie e figli, non mi "vanto" di essere puttaniere
ma per tanti svariati motivi mi trovo ad esserlo,
è una mia debolezza,
ho passato una grandissima parte della mia vita ad essere fedele,
per decenni ho avuto come compagna di letto una sola donna,
ma il tempo passa, le persone cambiano, io sono cambiato, lei è cambiata,
non sto a raccontare la mia vita,
il fatto è che mi son ritrovato anch'io ad usufruire delle "professioniste dell'amore".
Non è corretto, ok forse è vero, ma noi umani siamo pieni di debolezze,
di errori, sbagliamo di continuo, siamo pieni di piccoli o grandi vizi,
la nostra vita è costellata di piccoli o grandi errori,
nessuno è immune da debolezze di ogni tipo.

Nessun uomo a questo mondo è tutto giusto o tutto sbagliato.

La faccenda non è il non vedere la differenza tra bianco e nero,
ma credere che il bianco sia sempre migliore del nero o il nero migliore del bianco,
la differenza esiste, i giudizi esistono,
ma esiste anche la libertà di scelta,
la libertà di essere diversi dalla "normalità"
la libertà di fare degli errori,
la libertà di avere un'opinione diversa,
la libertà di cambiare opinione nel corso della vita.
Se così non fosse il mondo non sarebbe così bello,
pieno di errori ma anche di colori.

Per concludere io credo che per un uomo l'infedeltà "a pagamento"
pur non essendo certamente una virtù
forse non è l'errore più grosso che può fare nella sua breve vita.
 
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discorso molto complesso
che sarebbe da analizzare sotto molti punti di vista
credo che i pensieri da te espressi siano in qualche modo legati alla visione
del matrimonio di matrice cattolica: focalizzata solo sulla fedeltà di coppia.

Personalmente non trovo che la natura umana in campo sessuale sia davvero quella della fedeltà assoluta.

Non sto a scomodare citazioni psicologiche sociologiche ecc,
ma sappiamo bene che la "prostituzione" non è certo vista di buon occhio
da nessuno dei "luminari" che nel corso dei secoli indicano in un modo
o nell'altro "la strada maestra" da seguire dalla nostra società.
Quindi che facciamo, proibiamo la prostituzione, condanniamo l'adulterio,
bruciamo le streghe in piazza, lapidiamo le fedifraghe e gli adulteri?
Marchiamo le prostitute in fronte? Schediamo le donne che "si vendono"?
E' già stato fatto e non ha prodotto risultati apprezzabili.
Siamo ancora qua, persone "normali" da una parte e prostitute dall'altra,
additate come il male, ma ancora con la stragrande maggioranza degli uomini
che prima o poi si ritrova a sgattaiolare in un portone
cercando di passare inosservati per una manciata di minuti di sesso
in cambio di qualche banconota,
(e qui permettetemi la citazione al grande F.de Andrè
"cosa vai cercando in quel portone
...
quella che di giorno chiami con disprezzo pubblica moglie
quella che di notte stabilisce il prezzo alle tue voglie")

se dopo millenni, dopo modelli di società diversi
dove le prostitute sono state sia sacerdotesse che demoni,
ma sempre tenute "staccate" dalla società "normale"
noi uomini siamo disposti a correre dei rischi
per passere del tempo con loro, qualcosa vorrà pur voler dire.

E' chiaro che io, avendo moglie e figli, non mi "vanto" di essere puttaniere
ma per tanti svariati motivi mi trovo ad esserlo,
è una mia debolezza,
ho passato una grandissima parte della mia vita ad essere fedele,
per decenni ho avuto come compagna di letto una sola donna,
ma il tempo passa, le persone cambiano, io sono cambiato, lei è cambiata,
non sto a raccontare la mia vita,
il fatto è che mi son ritrovato anch'io ad usufruire delle "professioniste dell'amore".
Non è corretto, ok forse è vero, ma noi umani siamo pieni di debolezze,
di errori, sbagliamo di continuo, siamo pieni di piccoli o grandi vizi,
la nostra vita è costellata di piccoli o grandi errori,
nessuno è immune da debolezze di ogni tipo.

Nessun uomo a questo mondo è tutto giusto o tutto sbagliato.

La faccenda non è il non vedere la differenza tra bianco e nero,
ma credere che il bianco sia sempre migliore del nero o il nero migliore del bianco,
la differenza esiste, i giudizi esistono,
ma esiste anche la libertà di scelta,
la libertà di essere diversi dalla "normalità"
la libertà di fare degli errori,
la libertà di avere un'opinione diversa,
la libertà di cambiare opinione nel corso della vita.
Se così non fosse il mondo non sarebbe così bello,
pieno di errori ma anche di colori.

Per concludere io credo che per un uomo l'infedeltà "a pagamento"
pur non essendo certamente una virtù
forse non è l'errore più grosso che può fare nella sua breve vita.
Anche questa è una bella,equilibrata e sensata risposta.Niente da aggiungere o commentare se non che le prostitute in quanto tali fanno un lavoro come un altro in cambio di denaro come tutti i lavori.Personalmente ritengo che sia una fortuna che esistano quindi non vanno assolutamente criminalizzate o perseguitate.Ognuno vende quello che ha,il medico e l'avvocato il loro sapere e il loro tempo,le prostitute il loro tempo e il loro corpo,in ultima analisi siamo tutti prostituti ma le differenze ci sono e bisogna tenerne conto con il giudizio,lo stesso giudizio che ci aiuta a distinguere un serpente velenoso da una farfalla e ad adattare di conseguenza il nostro comportamento in modo tale che possiamo accarezzare la farfalla e maneggiare il serpente senza farci male.Tutto questo dovremmo insegnarlo ai nostri figli riuscire a vedere la bellezza in ogni cosa e non a guardare senza vedere.Ciao
 
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Da bambini se mi manchi poi un pupazzo lo abbracci, da grande se mi tratti da pupazzo m'ammazzi


questa frase riassume un po tutti i post scritti recentemente (penso io )
 
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A Nord del Po
Continuo a non capire, e continuo a credere che si stia giocando con le parole. Inganno ? Cosa significa inganno ? È ridicolo pensare all'inganno in quanto tale SENZA valutarne il fine ultimo. C'è chi lo fa arrecando danno al prossimo, c'è chi lo fa invece per non ferire il prossimo. Mio figlio gioca a basket, ma è negato. Quante volte a fine partita gli ho detto che si, hai giocato male, ma non perchè sei scarso, ma perché a volte capita, perchè l'avversario era più bravo, perché eri stanco... L' ho ingannato ogni volta, perché la verità è invece che è proprio scarso. Lo capirà da sé. A che pro dirglielo ora ? Gioca, si diverte, fa attività fisica e cresce in mezzo agli altri. Questo banale esempio per dire che non mi interessa il mezzo quando l'obbiettivo è non fare del male o creare situazioni di malessere. Sarò un ipocrita ? Probabile. Immagino che non essere ipocriti significhi che di fronte ad una persona grassa parlando di peso le si dica quanto sia obesa, non che è un po' sovrappeso. E se tua moglie non fa quasi più l'amore con te, le si dica guarda cara, esco un' oretta a farmi una scopatina, non ho voglia stasera di spararmi la duecentesima sega del mese. Ma tu non esserne ferita, anzi non sei contenta che te l'ho detto con sincerità ? Certo, potrei anche drogarmi e castrarmi chimicamente*, così da cancellare le mie naturali pulsioni. Questo ed altro per essere uomini positivi. Siamo tutti bravi a parlare e giudicare le vite degli altri, a farci belli puri e splendidi con le massime teorie. Ed io sono veramente arrivato al limite della sopportazione di coloro che pretendono di misurare le vicende private altrui con il "proprio" metro universale, adattabile ad ogni situazione.

* si, è vero! sarei comunque da biasimare perché sottrarrei risorse economiche alla famiglia. Ragazzi, sono in un vicolo cieco, aiutatemi...
 
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Secondo me stiamo andando fuori dal seminato... Questo 3ead era partito per sapere se era possibile per noi punter provare un sentimento alto come l'amore per una donna che svolge il mestiere più antico del mondo.... Io ho detto al mia come molti altri e ci siamo confrontati su questo. E' logico che ognuno di noi ha percorsi personali diversi, chi è sposato (felicemente) chi no, chi ha dei figli...
Partendo dal presupposto che il punterismo è un hobby come un altro questo non deve incidere in maniera negativa sulle ns vite quotidiane. i padri di famiglia, io penso, non faranno mai mancare nulla alla loro prole e alla moglie. Se , come successo a me, questo hobby diventa una cosa invasiva; ti innnamori cioè di una pay allora la cosa prende una piega diversa diventa una droga una dipendenza che ti distruggre la vita tout court. Allora o hai la forza di capirlo da solo; dopo esserti rovinato, o chi ti vuole bene interviene e ti aiuta anche se tu non vuoi.Qualche post fa mettevo in guardia al non cadere nel nichilismo; sempre in agguato nelle dipendenze, per avere ancora un barlume di coscienza. Io ne sono venuto fuori grazie ad un amico psicologo che mi ha seguito ed aiutato a fare un percorso di ricostruzione molto difficile. Ora sono un uomo diverso, più consapevoloe ma questo non vuol assolutamente dire nulla ho solo alzato le mie difese.
 
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picfra

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Forse è il caso di aprire una nuova discussione sull’inganno e sul tradimento, temi assolutamente nobili e forse anche interessanti da analizzare. Non capisco però perché farlo in questo contesto. Ciò che mi sono permesso di confutare ad Alisei, sono state alcune sue affermazioni, che personalmente non mi sentivo di condividere ma , in ogni caso, riconducibili al tema in oggetto, che, non dimentichiamolo, resta comunque : “l’amore ogni tanto vince”?
Nel suo intervento parlava di “amore concreto”, contrapposto a quello che si può provare per una pay, considerandolo a priori come un catastrofico errore. Non ho raccontato nel dettaglio la mia vicenda personale, limitandomi a definire i suoi risvolti emotivi devastanti e terribili, malgrado i quali, però, non ho mai pensato che avessi vissuto un “amore sbagliato”, perché, a mio modo di vedere, l’amore non necessita di alcun attributo supplementare, non ha bisogno di nessun altra qualifica, esiste e c’è in quanto tale.
In determinate circostanze potrebbe essere legittimo parlare di comportamenti errati, di interpretazioni distorte, di atteggiamenti condizionati, non solo, però, da un sentimento che si ha la FORTUNA di provare, ma anche ed in modo preponderante, proprio da quelle regole e convenzioni che stanno monopolizzando quest’ultima parte della discussione, e che, al contrario, sono proprio quei vincoli ai quali l’amore spinge a ribellarsi. Ed è del tutto inutile cercare di arginarlo, perché con la sua energia dirompente, prima o poi tracima, travolgendo inesorabilmente quel mondo fatto di “sani principi” e di ipocrisia. Quando si è innamorati, e non ha alcuna importanza di chi, si è veri, magari stupidi, ma veri!
Questo vale per ogni amore. Quello che caratterizza, nello specifico, quello per una pay è per lo più dettato da due fattori principali:
il primo è sicuramente l’idea consapevole di cimentarsi con una “mission impossible”. Nel mio precedente intervento l’ho definita la classica ricerca di un fiore nel deserto, aggiungendo che non è il fiore/miraggio ad uccidere, ma il deserto stesso;
il secondo è proprio il “deserto”, ossia l’anima di chi, come me, si è trovato, spesso in modo del tutto casuale, ad intraprendere questa ricerca improbabile e quasi sempre infruttuosa.
E’ l’anima di una persona fondamentalmente sola, non più giovane, solitamente benestante, o, in ogni caso senza particolari problemi economici, profondamente annoiata dal suo vivere quotidiano, e, assai di frequente, con dei trascorsi assai brillanti nei rapporti con l’altro sesso; single o, più o meno felicemente sposato, non fa alcuna differenza. Non è la pay di turno ad ingannarlo, ma la sua voglia di continuare a desiderare, ciò che razionalmente sa, di non poter più avere: l’amore di una giovane ragazza, della sua energia prorompente, del suo entusiasmo ,ed, in alcuni casi, anche se si tratta di una professionista, della sua ingenuità strana ed inconsapevole. A tutto ciò va sicuramente aggiunto, il desiderio autentico di farle cambiare vita, un po’ per egoismo, un po’ perché si è mossi dalla sindrome del “Io ti salverò”, che da sempre è una delle componenti più forti in relazioni come queste. Ci si dimentica, come per incanto, di non essere Richard Gere e che “Pretty woman” è solo una favoletta a lieto fine.
In definitiva l’amore vince sempre e non solo qualche volta, spesso però lo fa sconfiggendo i nostri sogni residui.
 
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Forse è il caso di aprire una nuova discussione sull’inganno e sul tradimento, temi assolutamente nobili e forse anche interessanti da analizzare. Non capisco però perché farlo in questo contesto. Ciò che mi sono permesso di confutare ad Alisei, sono state alcune sue affermazioni, che personalmente non mi sentivo di condividere ma , in ogni caso, riconducibili al tema in oggetto, che, non dimentichiamolo, resta comunque : “l’amore ogni tanto vince”?
Nel suo intervento parlava di “amore concreto”, contrapposto a quello che si può provare per una pay, considerandolo a priori come un catastrofico errore. Non ho raccontato nel dettaglio la mia vicenda personale, limitandomi a definire i suoi risvolti emotivi devastanti e terribili, malgrado i quali, però, non ho mai pensato che avessi vissuto un “amore sbagliato”, perché, a mio modo di vedere, l’amore non necessita di alcun attributo supplementare, non ha bisogno di nessun altra qualifica, esiste e c’è in quanto tale.
In determinate circostanze potrebbe essere legittimo parlare di comportamenti errati, di interpretazioni distorte, di atteggiamenti condizionati, non solo, però, da un sentimento che si ha la FORTUNA di provare, ma anche ed in modo preponderante, proprio da quelle regole e convenzioni che stanno monopolizzando quest’ultima parte della discussione, e che, al contrario, sono proprio quei vincoli ai quali l’amore spinge a ribellarsi. Ed è del tutto inutile cercare di arginarlo, perché con la sua energia dirompente, prima o poi tracima, travolgendo inesorabilmente quel mondo fatto di “sani principi” e di ipocrisia. Quando si è innamorati, e non ha alcuna importanza di chi, si è veri, magari stupidi, ma veri!
Questo vale per ogni amore. Quello che caratterizza, nello specifico, quello per una pay è per lo più dettato da due fattori principali:
il primo è sicuramente l’idea consapevole di cimentarsi con una “mission impossible”. Nel mio precedente intervento l’ho definita la classica ricerca di un fiore nel deserto, aggiungendo che non è il fiore/miraggio ad uccidere, ma il deserto stesso;
il secondo è proprio il “deserto”, ossia l’anima di chi, come me, si è trovato, spesso in modo del tutto casuale, ad intraprendere questa ricerca improbabile e quasi sempre infruttuosa.
E’ l’anima di una persona fondamentalmente sola, non più giovane, solitamente benestante, o, in ogni caso senza particolari problemi economici, profondamente annoiata dal suo vivere quotidiano, e, assai di frequente, con dei trascorsi assai brillanti nei rapporti con l’altro sesso; single o, più o meno felicemente sposato, non fa alcuna differenza. Non è la pay di turno ad ingannarlo, ma la sua voglia di continuare a desiderare, ciò che razionalmente sa, di non poter più avere: l’amore di una giovane ragazza, della sua energia prorompente, del suo entusiasmo ,ed, in alcuni casi, anche se si tratta di una professionista, della sua ingenuità strana ed inconsapevole. A tutto ciò va sicuramente aggiunto, il desiderio autentico di farle cambiare vita, un po’ per egoismo, un po’ perché si è mossi dalla sindrome del “Io ti salverò”, che da sempre è una delle componenti più forti in relazioni come queste. Ci si dimentica, come per incanto, di non essere Richard Gere e che “Pretty woman” è solo una favoletta a lieto fine.
In definitiva l’amore vince sempre e non solo qualche volta, spesso però lo fa sconfiggendo i nostri sogni residui.
Ma certo Pcfra,è possibile e lecito innamorarsi di chiunque prostitute comprese,non ho mai detto che sarebbe un catastrofico errore innamorarsi di una pay,forse uscendo fuori tema, ho asserito che non ritengo corretto per chi è sposato con figli frequentare prostitute ed addirittura innamorarsene.L'amore per una donna è uno stato dell'Essere meraviglioso,vivere una vita senza averlo provato la renderebbe monca,priva di un aspetto essenziale per la sua completa e compiuta realizzazione.
 
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Ovunque c'è profumo di donna
Roby vuoi il mio aiuto? pensaci bene prima di rispondere:prankster2:
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Abbi pazienza, ci sto pensando....:prankster2:
 
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ludwig

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Si stà parlando dell'amore come fosse una cosa evanescente,misteriosa,inspiegabile...ci s'innamora con il
cuore...? oppure con l'anima..?...
No...semplicemente con il cervello...una serie di scambi chimici sono all'origine di tutto il processo.
Sembra che la scintilla siano i ferormoni emessi dall'altra persona che,attraverso l'olfatto, giungono
all'amigdala(parte del cervello responsabile delle emozioni)che a sua volta rilascia la dopamina(neurotrasmettitore
dei centri del piacere),la quale è la vera protagonista del fenomeno.
La chimica del cervello diventa così molto simile a quella di un drogato...producendone pure gli effetti(pupille
dilatate,sudori,tremori..ecc)
Ovviamente questo fenomeno non può durare a lungo...non sarebbe tollerato dall'organismo...perciò la passione
iniziale tende ad attenuarsi dopo un po di tempo,sostituita da una fase più romantica,causata da altri neurotrasmettitori
(noradrelanina e feniletilamina).Questi,uniti alla dopamina,provocano uno stato di eccitazione e la diminuzione della
serotonina,causando una sorta di ossessione nei confronti dell'amata.
A questo punto l'ipotalamo inizia a produrre un ormone responsabile della sensazione di tenerezza(l'ossitocina).
In questa fase i rapporti sessuali stimolano la produzione di vasopressina,un ormone della memoria che ci
obbliga alla fedeltà.
Quando ci siamo saziati di tutte queste sostanze chimiche,entra in gioco l'endorfina(una specie di droga che riduce
l'ansia e la preoccupazione,aumentando la tranquillità e il senso di benessere),ovviamente solo in presenza e con
contatto fisico dell'amata.Questo stato può durare molto a lungo,in certi casi per tutta la vita.

D'ora in poi andrò a puttane con il naso tappato....:ok:
 
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picfra

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Si stà parlando dell'amore come fosse una cosa evanescente,misteriosa,inspiegabile...ci s'innamora con il
cuore...? oppure con l'anima..?...
No...semplicemente con il cervello...una serie di scambi chimici sono all'origine di tutto il processo.
Sembra che la scintilla siano i ferormoni emessi dall'altra persona che,attraverso l'olfatto, giungono
all'amigdala(parte del cervello responsabile delle emozioni)che a sua volta rilascia la dopamina(neurotrasmettitore
dei centri del piacere),la quale è la vera protagonista del fenomeno.
La chimica del cervello diventa così molto simile a quella di un drogato...producendone pure gli effetti(pupille
dilatate,sudori,tremori..ecc)
Ovviamente questo fenomeno non può durare a lungo...non sarebbe tollerato dall'organismo...perciò la passione
iniziale tende ad attenuarsi dopo un po di tempo,sostituita da una fase più romantica,causata da altri neurotrasmettitori
(noradrelanina e feniletilamina).Questi,uniti alla dopamina,provocano uno stato di eccitazione e la diminuzione della
serotonina,causando una sorta di ossessione nei confronti dell'amata.
A questo punto l'ipotalamo inizia a produrre un ormone responsabile della sensazione di tenerezza(l'ossitocina).
In questa fase i rapporti sessuali stimolano la produzione di vasopressina,un ormone della memoria che ci
obbliga alla fedeltà.
Quando ci siamo saziati di tutte queste sostanze chimiche,entra in gioco l'endorfina(una specie di droga che riduce
l'ansia e la preoccupazione,aumentando la tranquillità e il senso di benessere),ovviamente solo in presenza e con
contatto fisico dell'amata.Questo stato può durare molto a lungo,in certi casi per tutta la vita.

D'ora in poi andrò a puttane con il naso tappato....:ok:

Hai quindi risolro un problema che ha appassionato l' intera umanita' sin dalla notte dei tempi. Per chi soffre per amore
Potrebbe bastare andare dal medico curante e farsi prescrivere con le dosi piu' appropriate, le sostanze chimiche che hai
Indicato con dovizia di particolari, in sostituzione di quelle che il cervello non produrrebbe piu' in caso di separazione forzata
Dall'amato bene. Per innamorarsi, sempre sulla base di questa teoria scientifica, sarebbe altresi' sufficiente, cospargere di
Ferormoni una bambola gonfiabile ed ecco scattare la magia. Ho la netta sensazione che purtroppo non sia cosi' semplice!
 
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ludwig

Ospite
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Hai quindi risolro un problema che ha appassionato l' intera umanita' sin dalla notte dei tempi. Per chi soffre per amore
Potrebbe bastare andare dal medico curante e farsi prescrivere con le dosi piu' appropriate, le sostanze chimiche che hai
Indicato con dovizia di particolari, in sostituzione di quelle che il cervello non produrrebbe piu' in caso di separazione forzata
Dall'amato bene. Per innamorarsi, sempre sulla base di questa teoria scientifica, sarebbe altresi' sufficiente, cospargere di
Ferormoni una bambola gonfiabile ed ecco scattare la magia. Ho la netta sensazione che purtroppo non sia cosi' semplice!

Chiaramente l'ho buttata un pò sul scherzoso....però un fondo di verità c'è..
Non sono pochi i casi di gente che si innamora di una bambola...o di qualche
oggetto inanimato...per non parlare di innamoramento verso gli animali..

Del resto,quella degli ferormoni è una pratica comune,usata per stimolare la
produzione di sperma negli animali da riproduzione...Si innamorano di qualsiasi
oggetto cosparso di tale sostanza...:lol:
 
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