Forse è il caso di aprire una nuova discussione sull’inganno e sul tradimento, temi assolutamente nobili e forse anche interessanti da analizzare. Non capisco però perché farlo in questo contesto. Ciò che mi sono permesso di confutare ad Alisei, sono state alcune sue affermazioni, che personalmente non mi sentivo di condividere ma , in ogni caso, riconducibili al tema in oggetto, che, non dimentichiamolo, resta comunque : “l’amore ogni tanto vince”?
Nel suo intervento parlava di “amore concreto”, contrapposto a quello che si può provare per una pay, considerandolo a priori come un catastrofico errore. Non ho raccontato nel dettaglio la mia vicenda personale, limitandomi a definire i suoi risvolti emotivi devastanti e terribili, malgrado i quali, però, non ho mai pensato che avessi vissuto un “amore sbagliato”, perché, a mio modo di vedere, l’amore non necessita di alcun attributo supplementare, non ha bisogno di nessun altra qualifica, esiste e c’è in quanto tale.
In determinate circostanze potrebbe essere legittimo parlare di comportamenti errati, di interpretazioni distorte, di atteggiamenti condizionati, non solo, però, da un sentimento che si ha la FORTUNA di provare, ma anche ed in modo preponderante, proprio da quelle regole e convenzioni che stanno monopolizzando quest’ultima parte della discussione, e che, al contrario, sono proprio quei vincoli ai quali l’amore spinge a ribellarsi. Ed è del tutto inutile cercare di arginarlo, perché con la sua energia dirompente, prima o poi tracima, travolgendo inesorabilmente quel mondo fatto di “sani principi” e di ipocrisia. Quando si è innamorati, e non ha alcuna importanza di chi, si è veri, magari stupidi, ma veri!
Questo vale per ogni amore. Quello che caratterizza, nello specifico, quello per una pay è per lo più dettato da due fattori principali:
il primo è sicuramente l’idea consapevole di cimentarsi con una “mission impossible”. Nel mio precedente intervento l’ho definita la classica ricerca di un fiore nel deserto, aggiungendo che non è il fiore/miraggio ad uccidere, ma il deserto stesso;
il secondo è proprio il “deserto”, ossia l’anima di chi, come me, si è trovato, spesso in modo del tutto casuale, ad intraprendere questa ricerca improbabile e quasi sempre infruttuosa.
E’ l’anima di una persona fondamentalmente sola, non più giovane, solitamente benestante, o, in ogni caso senza particolari problemi economici, profondamente annoiata dal suo vivere quotidiano, e, assai di frequente, con dei trascorsi assai brillanti nei rapporti con l’altro sesso; single o, più o meno felicemente sposato, non fa alcuna differenza. Non è la pay di turno ad ingannarlo, ma la sua voglia di continuare a desiderare, ciò che razionalmente sa, di non poter più avere: l’amore di una giovane ragazza, della sua energia prorompente, del suo entusiasmo ,ed, in alcuni casi, anche se si tratta di una professionista, della sua ingenuità strana ed inconsapevole. A tutto ciò va sicuramente aggiunto, il desiderio autentico di farle cambiare vita, un po’ per egoismo, un po’ perché si è mossi dalla sindrome del “Io ti salverò”, che da sempre è una delle componenti più forti in relazioni come queste. Ci si dimentica, come per incanto, di non essere Richard Gere e che “Pretty woman” è solo una favoletta a lieto fine.
In definitiva l’amore vince sempre e non solo qualche volta, spesso però lo fa sconfiggendo i nostri sogni residui.
Picfra ha tracciato molto efficacemente il ritratto de Punter che si innamora di una PAY.
Io vorrei provare a descrivere come e soprattutto perché questo avviene.
La tipa e' carina, non necessariamente bellissima, quello che ci sorprende e' il nascere di un feeling che non ci saremmo mai aspettati. Gli incontri si ripetono, tendiamo a fidelizzare la relazione, e dopo due- tre incontri scocca la scintilla, si crea l'incantesimo, perché cominciamo ad ingannarci da soli. Vediamo perché.
il feeling e' genuino, la ragazza non finge, e' rimasta colpita dalla nostra cortesia, si fida di noi. Ma noi stiamo nascondendo a noi stessi dei dettagli importanti.
Primo: spesso pensiamo di essere da soli, ma su quel letto passano 5 clienti al giorno, 30 alla settimana , 120 in un mese. E normale che la ragazza abbia un buon feeling con alcuni di loro.Ed allora l'intimità che ci sembra di aver raggiunto e' in realtà un generoso premio alla nostra fidelizzazione, elargito probabilmente ad una ristretta cerchia di amici. La cosa e' anche divertente, purché la mettiamo a fuoco senza far volare la fantasia.Ricordiamoci che la ragazza incontra clienti più prestanti fisicamente, più giovani, oppure con maggiori disponibilità finanziarie. Non dobbiamo illuderci di essere speciali.
Secondo: la ragazza se fa quel lavoro ha sempre qualche tipo di impegno. Un uomo che la maltratta, la sfrutta, al quale però lei è molto legata, forse solo per paura. Anche di questo spesso non teniamo conto.
Infine, l'obiettivo della ragazza e' quello di fare più soldi possibile nel più breve tempo possibile. Ricordiamocene sempre e forse la nostra fantasia la teniamo a freno.
un semplice rapporto di amicizia e rispetto reciproco con una PAY può' essere molto gratificante. Fermiamoci in tempo.
Ciao Tillo,
grazie per l'apprezzamento sul profilo del punter innamorato. Tutto sommato, non era poi così difficile individuare questa tipologia, soprattutto in considerazione che ne faccio parte anch'io. Quello che hai tentato di fare tu è invece decisamente più complesso e, anche se, al contesto da te descritto si possono ricondurre una certa quantità di queste situazioni, spesso la casistica è assai più complessa ed indecifrabile.
Innanzi tutto perchè, come ho avuto modo di scrivere in un mio precedente post, si possono incontrare delle pay che svolgono il loro lavoro in modo "tradizionale", ossia vendendo il loro corpo con relativi accessori, quali avvenenza, gioventù, sex appeal, coinvolgimento, vero o presunto, nei rapporti sessuali, simpatia, facilità nel relazionarsi etc.etc. Professioniste, insomma, che per questa ragione meritano tutto il rispetto dovuto a chi svolge luna qualsiasi attività al massimo delle sue possibilità. In questo caso il punter che interpreta l'atteggiamento complessivo della pay come "speciale" e alimentandolo con le sue illusioni se ne innamora, dovrà necessariamente recitare il classico "mea culpa", senza per'altro ascrivere nessuna responsabilità particolare all'oggetto delle sue attenzioni e dei suoi desideri.
Nessuna reprimenda, sia ben chiaro. In determinati periodi della vita ed in particolari condizioni emotive, tutto ciò può accadere.
Se però si ha la disgrazia di imbattersi in una "prostituta dell'anima", i parametri cambiano radicalmente. Il malcapitato punter difficilmente sarà in grado di gestire una pay che mette in vendita le proprie emozioni! Anche se il suo letto è più trafficato di una via del centro, anche lei non è infatti immune dai sentimenti, esattamente quanto qualsiasi altro essere umano. Ovvio che nel caso specifico le creino un'enorme conflittualità interiore, non tanto con il suo lavoro, quanto con l'etica morale che, giorno dopo giorno, la sua attività mercenaria ha inesorabilmente distorto. Così, slanci ed aperture a questo suo stato emotivo si alternano a bruschi dietro front, ad innumerevoli ripensamenti, ma alla fine, quasi sempre la puttana prevale sull'amore, che in quel preciso istante si trasforma in ulteriore "merce" da monetizzare.
Quando ciò accade, il malcapitato punter perde l'esclusiva del "ruolo attivo", non è più il protagonista indiscusso, per non dire unico, della situazione e finisce col perderne il controllo.:
Non deve infatti difendersi da una serie di "magic moments" di un rapporto fidelizzato ed appagante, le cui eventuali altre implicazioni sono soltanto frutto della sua immaginazione.
E' assolutamente inerme di fronte a piccoli e grandi progetti, che, proprio come in una qualsiasi coppia, prendono forma a poco a poco, proiettando liberamente le sue aspettative nel futuro, svincolandole definitivamente dal freno inibitorio dell"IMPOSSIBILE".
Lo è ancor di più al cospetto di un bacio appassionato, di un "Buongiorno amore" inviato per sms di primo mattino, e, ancora quando lei dichiara semplicemente di aver trovato "l'amore della sua vita" e di non essere più in gradi di lavorare, perché non sopporta più il contatto con altri uomini, o quando confessa di desiderare un bambino e di volerlo proprio con lui.
Io non ero pronto a resistere a tutto questo, pur non potendo essere considerato uno sprovveduto, e, forse non lo sono neanche adesso.
Ne sono ancora innamorato, è vero, ma per mia fortuna, provo nei suoi confronti una profonda repulsione, e una sensazione di schifo indescrivibile forse anche nei miei.
In conclusione caro Tillo, decodificare certe storie, spesso indecifrabili, è assai più complesso che tracciare un profilo.
Auguri di Buon Natale a tutti, anche a Lei, senza rancore.
Secondo me la questione è molto semplice....siamo noi che ci ricamiamo sopra,illudendoci di essere ,in queste situazioni,
un pò speciali...di essere visto,da parte della pay, come compagno di vita....
Però non è assolutamente così....la pay ci vede in modo diverso,come uno da spremere in tutti i sensi...Certe lo fanno in modo
diretto(soldi..piaceri..ecc),altre con più delicatezza,avendo pure loro bisogno di qualcuno che le faccia sentire speciali...
La sostanza però non cambia...rimaniamo sempre qualche gradino più in basso di qualsiasi altro uomo,pur insignificante che sia.
E questo semplicemente per il fatto che le frequentiamo...A proposito mi ha colpito una frase di Alycia che,ad una domanda specifica,
ha risposto con un'altra domanda:"Ma tu la smetteresti di andare a pay?"....ed è questo il nocciolo di tutto,siamo considerati
poco affidabili,e questo giudizio è sempre predominante nei pensieri della pay e ne condiziona il comportamento finale..
Ciao Tillo,
grazie per l'apprezzamento sul profilo del punter innamorato. Tutto sommato, non era poi così difficile individuare questa tipologia, soprattutto in considerazione che ne faccio parte anch'io. Quello che hai tentato di fare tu è invece decisamente più complesso e, anche se, al contesto da te descritto si possono ricondurre una certa quantità di queste situazioni, spesso la casistica è assai più complessa ed indecifrabile.
Innanzi tutto perchè, come ho avuto modo di scrivere in un mio precedente post, si possono incontrare delle pay che svolgono il loro lavoro in modo "tradizionale", ossia vendendo il loro corpo con relativi accessori, quali avvenenza, gioventù, sex appeal, coinvolgimento, vero o presunto, nei rapporti sessuali, simpatia, facilità nel relazionarsi etc.etc. Professioniste, insomma, che per questa ragione meritano tutto il rispetto dovuto a chi svolge luna qualsiasi attività al massimo delle sue possibilità. In questo caso il punter che interpreta l'atteggiamento complessivo della pay come "speciale" e alimentandolo con le sue illusioni se ne innamora, dovrà necessariamente recitare il classico "mea culpa", senza per'altro ascrivere nessuna responsabilità particolare all'oggetto delle sue attenzioni e dei suoi desideri.
Nessuna reprimenda, sia ben chiaro. In determinati periodi della vita ed in particolari condizioni emotive, tutto ciò può accadere.
Se però si ha la disgrazia di imbattersi in una "prostituta dell'anima", i parametri cambiano radicalmente. Il malcapitato punter difficilmente sarà in grado di gestire una pay che mette in vendita le proprie emozioni! Anche se il suo letto è più trafficato di una via del centro, anche lei non è infatti immune dai sentimenti, esattamente quanto qualsiasi altro essere umano. Ovvio che nel caso specifico le creino un'enorme conflittualità interiore, non tanto con il suo lavoro, quanto con l'etica morale che, giorno dopo giorno, la sua attività mercenaria ha inesorabilmente distorto. Così, slanci ed aperture a questo suo stato emotivo si alternano a bruschi dietro front, ad innumerevoli ripensamenti, ma alla fine, quasi sempre la puttana prevale sull'amore, che in quel preciso istante si trasforma in ulteriore "merce" da monetizzare.
Quando ciò accade, il malcapitato punter perde l'esclusiva del "ruolo attivo", non è più il protagonista indiscusso, per non dire unico, della situazione e finisce col perderne il controllo.:
Non deve infatti difendersi da una serie di "magic moments" di un rapporto fidelizzato ed appagante, le cui eventuali altre implicazioni sono soltanto frutto della sua immaginazione.
E' assolutamente inerme di fronte a piccoli e grandi progetti, che, proprio come in una qualsiasi coppia, prendono forma a poco a poco, proiettando liberamente le sue aspettative nel futuro, svincolandole definitivamente dal freno inibitorio dell"IMPOSSIBILE".
Lo è ancor di più al cospetto di un bacio appassionato, di un "Buongiorno amore" inviato per sms di primo mattino, e, ancora quando lei dichiara semplicemente di aver trovato "l'amore della sua vita" e di non essere più in gradi di lavorare, perché non sopporta più il contatto con altri uomini, o quando confessa di desiderare un bambino e di volerlo proprio con lui.
Io non ero pronto a resistere a tutto questo, pur non potendo essere considerato uno sprovveduto, e, forse non lo sono neanche adesso.
Ne sono ancora innamorato, è vero, ma per mia fortuna, provo nei suoi confronti una profonda repulsione, e una sensazione di schifo indescrivibile forse anche nei miei.
In conclusione caro Tillo, decodificare certe storie, spesso indecifrabili, è assai più complesso che tracciare un profilo.
Auguri di Buon Natale a tutti, anche a Lei, senza rancore.
io adoro le mie cicatrici buon Natale...
Le voglio ancora bene (tanto) ma la delusione mi impedisce (x fortuna) di tornare indietro.. Non ha senso perdonare.. In fondo sono io la persona che amo di piu..
Ma che le dico?
Tempo fa a vevo raccontato in modo più o meno chiaro una mia disavventura sentimentale con una giovane loft rumena.. Con la massima sintesi potrei dire che dopo un anno di frequentazione, tanti soldi "regalati" e al termine di una lunga permanenza (sua) nelle lande del conte Vlad, la signorina mi diede il ben servito... Non come farebbe una persona normale (e cioè: sai tesoro ti ho voluto bene, mi hai aiutato tanto ma sono ad un punto di svolta.. Vado a vivere da un tipo single che mi permetterà di non finire piu sulla strada) no! Troppo facile, troppo onesto.. La tipa ha cominciato a farmi richieste (economiche) assurde che mi hanno obbligato a dirle di no, così lei ha cercato di farmi sentire in colpa e inadeguato.. In conclusione m'ha cancellato dalla sua vita e amicizia..
Sono passati 3 mesi.. E ora si è fatta viva.. Non è "felice".. "I soldi non sono tutto"...
Era nei guai (seri, credibili e parzialmente verificati) e ho scelto di darle qualche soldo x tamponare... È tornata a casa dei suoi (con un'auto nuova nuova scroccata al tipo). Ora dice "devo" aiutarla (economicamente suppongo).
Ho fatto fatica a non mandarla a cagare.. È stato un amore (mio) puro e devastante.. con un epilogo umiliante (vi ho risparmiato particolari squallidi).. X certi versi la odio.. X altri non riesco a non volerle bene.. A pensare che una ragazza così bella, brillante, simpatica, non sia giusto faccia una vita di merda.. Come vedere un purosangue usato come animale da soma..
Tra un paio di giorni vorrebbe vedermi x illustrarmi i suoi progetti e suppongo le sue richieste... Quando le ho detto che avevo bisogno di un suo segno di cambiamento mi ha risposto: tu chiedi ed io lo farò... 3 mesi fa le offrii 500 x un incontro dell'addio che mi negò.. Era diventata santa..
Martedi devo vedere un'altra giovane meravigliosa escort con cui oramai mi accoppio regolarmente.. Dovrei darle buca x vedere l'ombra della persona che ho amato + della mia vita.. L'ultimo incontro (di sesso) risale ad un anno fa... Ora mi sembra di non sentire più neanche la voglia di chiederle sesso.. Non mi interessa più.. forse.
Le voglio ancora bene (tanto) ma la delusione mi impedisce (x fortuna) di tornare indietro.. Non ha senso perdonare.. In fondo sono io la persona che amo di piu..
Che faccio? O meglio so che fare.. Ma che le dico?
io adoro le mie cicatrici buon Natale ....
io adoro le mie cicatrici buon Natale ....
Tempo fa a vevo raccontato in modo più o meno chiaro una mia disavventura sentimentale con una giovane loft rumena.. Con la massima sintesi potrei dire che dopo un anno di frequentazione, tanti soldi "regalati" e al termine di una lunga permanenza (sua) nelle lande del conte Vlad, la signorina mi diede il ben servito... Non come farebbe una persona normale (e cioè: sai tesoro ti ho voluto bene, mi hai aiutato tanto ma sono ad un punto di svolta.. Vado a vivere da un tipo single che mi permetterà di non finire piu sulla strada) no! Troppo facile, troppo onesto.. La tipa ha cominciato a farmi richieste (economiche) assurde che mi hanno obbligato a dirle di no, così lei ha cercato di farmi sentire in colpa e inadeguato.. In conclusione m'ha cancellato dalla sua vita e amicizia..
Sono passati 3 mesi.. E ora si è fatta viva.. Non è "felice".. "I soldi non sono tutto"...
Era nei guai (seri, credibili e parzialmente verificati) e ho scelto di darle qualche soldo x tamponare... È tornata a casa dei suoi (con un'auto nuova nuova scroccata al tipo). Ora dice "devo" aiutarla (economicamente suppongo).
Ho fatto fatica a non mandarla a cagare.. È stato un amore (mio) puro e devastante.. con un epilogo umiliante (vi ho risparmiato particolari squallidi).. X certi versi la odio.. X altri non riesco a non volerle bene.. A pensare che una ragazza così bella, brillante, simpatica, non sia giusto faccia una vita di merda.. Come vedere un purosangue usato come animale da soma..
Tra un paio di giorni vorrebbe vedermi x illustrarmi i suoi progetti e suppongo le sue richieste... Quando le ho detto che avevo bisogno di un suo segno di cambiamento mi ha risposto: tu chiedi ed io lo farò... 3 mesi fa le offrii 500 x un incontro dell'addio che mi negò.. Era diventata santa..
Martedi devo vedere un'altra giovane meravigliosa escort con cui oramai mi accoppio regolarmente.. Dovrei darle buca x vedere l'ombra della persona che ho amato + della mia vita.. L'ultimo incontro (di sesso) risale ad un anno fa... Ora mi sembra di non sentire più neanche la voglia di chiederle sesso.. Non mi interessa più.. forse.
Le voglio ancora bene (tanto) ma la delusione mi impedisce (x fortuna) di tornare indietro.. Non ha senso perdonare.. In fondo sono io la persona che amo di piu..
Che faccio? O meglio so che fare.. Ma che le dico?
Tutto giusto e condivisibile...,ma ogni tanto sarebbe il caso di tirar fuori i coglioni...il sesso si compra...l'amore NO !!!