Se uno va da uno psicologo paga per parlare, e paga più o meno la stessa tariffa di una prostituta, solo che quest'ultima, oltre ad ascoltare, fa sesso con il cliente.
Anche uno psicologo sarà difficilmente un amico disinteressato, perché ha interesse a fare tornare il cliente. Qualsiasi professione in cui far tornare il cliente ha un interesse economico difficilmente può nascere una amicizia disinteressata, ma esistono le eccezioni, perché stiamo parlando di esseri umani.
L'errore di base sta nel fatto che il piacere sessuale viene erroneamente legato all'amore, ai sentimenti, come catechizza da secoli il cattolicesimo.
Ma mettetevi nei panni di una ragazza ventenne che decide per lavoro di dare piacere sessuale a uomini...fra centinaia di clienti troverà di tutto, dal cesso sfigato che non gliela darebbe neanche una pecora, al puttaniere seriale che si scopa ogni puttana della provincia, alla persona piacevole, con cui magari esiste un'intesa innata e con cui potrebbe anche nascere un amicizia. Generalizzare non serve a nulla. Dare piacere sessuale è un lavoro, come lo è dare piacere al palato e soddisfare la fame facendo un bel piatto di tortellini. Un'amicizia o un amore può nascere in ogni contesto, ma non é la regola. Una vera amicizia nasce a prescindere.
Il cliente medio di un a prostituta è qualcuno che magari è sposato, annoiato dalla routine familiare e si concede un'evasione ogni tanto, o quello che ha il cazzo sempre in tiro e scopa ogni buco che trova pagando, o quello che è ormai anziano e non avrebbe altro modo di stare con una giovane donna. È facile perdere la testa, ma solo perché viene frainteso il lavoro che svolge la prostituta.
Ma chi fra voi, a 25/30 anni, avrebbe scopato a ripetizione per anni con cesse di 55/60 anni?
In ogni caso, qualsiasi forma di amore, fra cui la più nobile è l'amicizia, si dà per piacere, non per interesse.