Salve a tutti, vi racconto la mia esperienza, sperando di dare un aiuto al Marcolino che ancora non ha capito di essere sull'orlo di un baratro. Allora, nel 2006 muore mia moglie,in un incidente stradale; all'epoca sono poco più che trentenne, manager di una multinazionale. Vivevamo tra Hong Kong, Singapore, Maldive. Se avevo bisogno di "distrazioni" all'epoca da quelle parti te le toglievi all'istante ; le avevo quando mia moglie rientrava in Germania a trovare i suoi. Sono rientrato in Italia inebetito dal dolore, incazzato col mondo, con Dio con tutti...decido di cambiare lavoro ed accetto di girare tutta Italia gestendo da solo la rete commerciale di una grande azienda. Giravo da mattina a sera, appuntamenti su appuntamenti per provare a lenire il dolore e la rabbia che avevo addosso. Finchè ho conosciuto questa escort, italiana, presentatami da un comune conoscente. Lì per lì non mi ha fatto nessuna impressione, bassina, tette rifatte, poca voglia di parlare, anonima insomma...Mi lascia il suo numero per "prenderci un caffè". Mi richiama lei dopo una settimana, mi ero completamente dimenticato di lei, ci accordiamo di vederci per "il caffè" quel pomeriggio stesso. Per farla breve, da lì è cominciato il mio calvario che si è concluso lo scorso anno in tribunale con mia vittoria su tutta la linea...