Nei casi in cui la relazione è stata intima, nella vicenda personale della ragazza c'era sempre stato un rapporto non buono con il padre (vero). Troppo debole o troppo prevaricante, troppo qui o troppo poco là (molto difficile fare il padre). Non ci voleva Jung o Freud per capire che il trasporto, erotico e affettivo, che provavano per me fosse in relazione a questo vissuto. Sono lieto di poter dire, a cose concluse, che la relazione con me ha fatto bene a queste ragazze. Si sono raddrizzate, hanno imparato a non lasciarsi dominare dagli impulsi, a costruire il loro futuro, a fare meno cazzate (ovviamente ne facevano tantissime). Hanno anche ritrovato un rapporto migliore con il vero padre, gli hanno perdonato errori e debolezze. Credo dipenda dal fatto che sono riuscito a comportarmi come indicavo sopra, ossia a volere il loro bene prima del mio piacere. Poi l' idealissimo sarebbe stato non trombarle proprio guidandole egualmente; ma da un canto io non sono buono, dall'altro non so se loro avrebbero accettato un rapporto paterno esclusivamente spirituale, visto che come tutte le ragazze con un rapporto sballato con il padre, sessualizzavano ed erotizzavano praticamente tutto, dal che, sia detto per inciso, fuochi artificiali a letto