Mi pare che la citazione di Quella Pay che avevo già riportato in questo thread, sia davvero calzante.
'Non ci innamora di una Pay ma del SESSO che si fa con una Pay'.
Peraltro lo hai scritto chiaramente,
@Nurez82 che sei finito nel suo fantastico gorgo sessuale.
Ormai diamo per scontato il fatto di pagare per avere sesso. Se ci riflettiamo un attimo non è per nulla scontato e sicuramente ha l'effetto di gonfiare l'Ego della Pay. In più ci sono uomini che...addirittura si innamorano di una persona che pagano e che forse sono gli stessi che si innamorano dell'analista.
Mi immedesimo un momento in una Pay e penso avrei davvero pochissimo rispetto per chi mi paga ed IN PIU' si innamora. Penserei che è un coglione perdente. Potrei avere rispetto di chi viene a fottermi, e più che scoparmi, mi frulla di incessanti cappellate e fa i porci comodi suoi. Alla fine mi fa un sorriso e sparisce con la stessa velocità con la quale era era apparso. Fossi una Pay avrei rispetto per quest'uomo che mi paga perchè non vuole dal nostro incontro effetti collaterali, né crea incomprensioni. Anzi come Pay sarebbe il Punter nudo e crudo che risulterebbe ai miei occhi di Pay, un uomo interessante.
Una riflessione senza generalizzare. In questa fase storica, parlando in generale, come categoria maschile, stiamo affondando. Fino a qualche decennio fa l'amore romantico era appannaggio delle donne. Le donne parlavano d'amore. Le donne venivano ingannate. Oggi sono gli uomini che soffrono le pene d'amore, mollati, derisi e saccheggiati.
In mezzo a questa confusione spesso le citazioni mi paiono un appiglio per tentare di comprendere questi rapporti interpersonali dalle dinamiche bipolari.
'L'uomo è un castello di sabbia'.
Cit. La Pay Anonima