Innamorarsi di una escort

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Aggiungo un aneddoto. L'anno scorso quando mi ero innamorato di una loft ci vedevamo spesso.. Quando ero libero dormivamo insieme. Io da innamorato, lei con un cliente speciale a cui voleva bene e che (mi diceva) le regalava momenti di felicità in squallide giornate...
Una volta rientrando da una serata al mare la chiamai convinto di trovarla libera (verso le 23 penso) dicenole, ingenuamente, che stavo andando da lei...
Lei mi rispose con grande imbarazzo che aveva un'appuntamento da li a poco e che se l'avessi avvertita si sarebbe tenuta libera ecc ecc.. Io con finta tranquillità la salutai rimandando l'incontro ai giorni successivi e misi giù.
Non le ho detto: passo più tardi o aspetto il mio turno o magari: disdici con una scusa qualsiasi che ti do io i soldi che perdi o il doppio o il triplo (potevo farlo). Non le dissi nulla tranne che mi dispiaceva.
40km mi separavano da casa... Li passai a piangere come un bambino mentre guidavo.. Gelosia? Senso di possesso? No. Avevo solo bisogno di stare con la persona che amavo... avrei voluto mi amasse anche lei alla stessa maniera. Tutto qui.
Ancora oggi (anche ora) ricordo quel giorno e quei momenti come tra i più brutti della mia vita.. e mi vengono ancora gli occhi lucidi.
X questo io nn potrei mai accettare di avere "una storia" con una ragazza in attività... Ne uscirei morto...

Piena solidarietà, ci sono passato e so che vuol dire, la differenza forse, ma non siamo tutti uguali ovviamente, è che io somatizzo con la rabbia e non con il pianto,
Non per gelosia, non lo sono mai stato e quando la conobbi già svolgeva il mestiere, ma per il modo in cui, dopo oltre un anno e dopo aver ( lei ) cominciato a parlare di andare a vivere insieme, di fidanzamento ecc. ecc. per l'essere sparita di punto in bianco sostenendo di non poter rinunciare a quella vita, cosa che peraltro non le ho mai impedito.
Non che lo gradissi, ma lo accettavo.
Ci sono stato male, per giorni è stato meglio non avvicinarsi a me, lo ammetto, sono anche andato ad un millimetro dal fare una stupidaggine grossa, non su di me ma verso un cretino che ha avuto la sventura di incrociare la mia strada in quel momento, poi ... la liberazione, un mega mavaff .... e tanti saluti ad un personaggio che mi ha si fatto battere il cuore, ma che poi ha dimostrato di essere piccola piccola.
Come a te brucia, brucia ancora, ma è passato solo poco più di un mese, spero che il tempo, gran dottore, lenisca la ferita ancora aperta.
 
Tutto giusto oblomov , ....... ma , ovviamente c'è un ma , allora poi , nella precisa analisi che hai fatto e condivido , non può mancare il fattore irrazionale ed imprevedibile , che può chiamarsi feeling , chimica giusta , o anche amore , perché no , quando scatta scatta , senza chiedere niente a nessuno , ne il conto in banca ne l'eventuale vuoto da colmare o quant'altro . Con questo non voglio giustificare nulla , ne contraddire le varie analisi fatte , anzi , ma non si può per fortuna prevedere ne razionalizzare tutto nella vita .

è vero ciò che dici, anche se questa cosa mi conduce ad un pensiero altrettanto importante e da non sottovalutare che, tolta la parte irrazionale dell'innamoramento, una lacuna frequente dell'essere umano nel far tesoro delle proprie esperienze è proprio quella di imparare ad interagire con la parte piu' profonda di noi stessi...una parte che spesso ci viene messa in luce attraverso esperienze non sempre positive diciamo, ma che ci portano a riflettere maggiormente e ad interagire meglio con noi stessi. ( lo dico da persona che sa cosa significa la parola dolore )
 
è vero ciò che dici, anche se questa cosa mi conduce ad un pensiero altrettanto importante e da non sottovalutare che, tolta la parte irrazionale dell'innamoramento, una lacuna frequente dell'essere umano nel far tesoro delle proprie esperienze è proprio quella di imparare ad interagire con la parte piu' profonda di noi stessi...una parte che spesso ci viene messa in luce attraverso esperienze non sempre positive diciamo, ma che ci portano a riflettere maggiormente e ad interagire meglio con noi stessi. ( lo dico da persona che sa cosa significa la parola dolore )

Cara Aly , proprio perché è irrazionale ed incontrollabile non la si può gestire e per fortuna è il suo bello , far tesoro dei propri errori ?? Allora poi .....
 
Cara Aly , proprio perché è irrazionale ed incontrollabile non la si può gestire e per fortuna è il suo bello , far tesoro dei propri errori ?? Allora poi .....

non ne sei mai immune, ma ogni cosa, soprattutto il dolore ( e ce ne sono dell'anima anche di piu' forti e veramente difficili da superare ) ti insegnano ad aprire il tuo cuore e a liberare la tua anima in un modo diverso....attravesando quella rabbia e quell'odio di cui tanto si parla.

p.s. esperienze, non errori...l'errore non è sempre facilmente definibile.
 
non ne sei mai immune, ma ogni cosa, soprattutto il dolore ( e ce ne sono dell'anima anche di piu' forti e veramente difficili da superare ) ti insegnano ad aprire il tuo cuore e a liberare la tua anima in un modo diverso....attravesando quella rabbia e quell'odio di cui tanto si parla.

p.s. esperienze, non errori...l'errore non è sempre facilmente definibile.

Come al solito mi son già perso ..... cmq si purtroppo vi son dolori ben più grandi .
 
Ogni tanto mi metto a sbirciare questo thread, ma è difficile rimanervi dietro. Ma mi è capitato di recente di pormi delle domande sull'argomento, a qualche mese dalla mia "carriera" di punter (5, per l'esattezza).

Perchè ho cominciato? Ne avevo bisogno? Cosa mi ha spinto, dato che ho una fidanzata da ormai di 7 anni?
L'autostima. Annata pessima, ho grattato il fondo del barile e le certezze che andavo perdendo come uomo, come lavoratore e anche come amante stavano scomparendo per una serie di problemi... da questo punto di vista ho sentito la mia ragazza lontana, indifferente, quasi non stesse succedendo nulla perchè "era un problema mio". Del resto, non ha mai voluto che entrassi nei problemi suoi, è stata coerente da questo punto di vista ma io non vedo così la vita di coppia.

Ho cominciato a frequentare pay, e come probabilmente in tanti agli esordi, la mia iniziale timidezza e ingenuità ha permesso di entare in empatia con alcune di esse. Il che è male: quando si è psicologicamente deboli, è facile incappare in qualcosa che SAI che è sbagliato, ma lo fai lo stesso. Per risolvere il problema, ho cercato di evitare di fidelizzarmi. Mi è venuto facile grazie alla mia naturale curiosità... vado esploro una new entry e torno. In questo modo non mi affeziono troppo e per una sera ho staccato il cervello.
Ma il diavolo tentatore è dietro l'angolo... è capitato alcune volte di arrivare a pensare "se fossimo in un altro contesto", "se la mia ragazza fosse così" ecc... da qui chi si innamora della pay ha tutta la mia comprensione, capisco perfettamente perché succede. La carne è debole, ma il cervello molto di più: il momento sbagliato, i pensieri di troppo, la voglia di evadere sono il motivo scatenante.

Come si fa, quando sembra che il mondo ti caschi addosso e nessuno ti aiuta, sei solo e lasciato in disparte persino da chi in teoria dovrebbe farsi in quattro per aiutarti, a non cadere in tentazione? È normale che il raziocinio vada, mi si passi il termine, a puttane in questi frangenti?

La risposta è si. L'unico modo per uscirne purtroppo è estirpare la radice del male: noi. Sto a poco poco risolvendo i miei casini mentali e non, e solo ora sto facendo un bilancio a mente fredda dei mesi passati.
Ho conosciuto pay migliori di tante ragazze normali. Con alcune mi sono trovato meglio a mutande già re-indossate. Ho capito le loro motivazioni, il loro distaccamento dal cliente durante il rapporto, e tante cose a cui non avevo fatto caso prima. E ho imparato a conoscermi un pò di più: oggi vado a pay lasciando i problemi fuori dalla porta del loro appartamento.

Consideriamolo quello che è: un hobby per trascorrere un pò di tempo nell'unica attività che può svuotare la mente dai pensieri, il sesso. Ed è già tanto: se si vuole di più, una birra con gli amici è più efficace.
 
Ho letto a tratti questo interessantissimo thread, mi piace molto perchè coinvolge totalmente. Per mia esperienza posso dire che a volte una pay è meglio della tua compagna di vita; ma non penserei mai di decontestualizzare il momento, sono li' per una prestazione ricevuta da una professionista del settore. Banale ma è cosi'.Poi c'è la vita reale....
 
zozzone80, hai detto tutto: se si è in un momento no rivolgendoci alle pay si cerca di colmare un vuoto, che va oltre al sesso. Ma è come prendere una boccata di ossigeno, poi rischi di affondare ancora di più perchè non può essere una cosa che ti accompagna tutto il giorno, tutta la settimana, e noi dobbiamo stare bene sempre! Solo una compagna fissa può farlo. Tu hai ancora la fortuna di averla, mi chiedo come pensi di risolvere questa situazione con lei, pensi di andare avanti così insoddisfatto andando a pay tutta la vita a sua insaputa?
Veramente, sarebbe meglio astenersi dal frequentare queste ragazze se non siamo a posto con noi stessi, il fatto che non è detto che noi sappiamo di esserlo, pensiamo di essere a posto, tiriamo avanti, poi crack, vai da una e ci rimani perchè fisicamente e non solo è mille volte meglio della tua donna o di quella che ti puoi permettere. Bisognerebbe prenderla come andare in un FKK tedesco o quando si medita di trombare il più possibile figa pay e non in un viaggio: una parentesi, un viaggio appunto dove hai bene presente da dove parti e quando ritorni, ma del resto a chi non è successo di innamorarsi durante una vacanza? Quando torni, con la lontananza non ci pensi più. Se una pay invece è li nel suo appartamentino vicino a te la tentazione di andartela a prendere quando vuoi e quando le finanze lo consentono è micidiale, come si dice al cuore non si può comandare.
 
zozzone80, hai detto tutto: se si è in un momento no rivolgendoci alle pay si cerca di colmare un vuoto, che va oltre al sesso. Ma è come prendere una boccata di ossigeno, poi rischi di affondare ancora di più perchè non può essere una cosa che ti accompagna tutto il giorno, tutta la settimana, e noi dobbiamo stare bene sempre! Solo una compagna fissa può farlo. Tu hai ancora la fortuna di averla, mi chiedo come pensi di risolvere questa situazione con lei, pensi di andare avanti così insoddisfatto andando a pay tutta la vita a sua insaputa?

Non so se andrò a pay tutta la vita, ma ho l'impressione che una volta diventati punter lo si sia per sempre...
Sinceramente, mi serve una nuova compagna. Le voglio ancora bene, ma è evidente che non mi sta dando quello che voglio. Sono stato sull'orlo di invaghirmi di alcune pay per i motivi elencati (innamorarmi è una parola grossa)... Un sorriso, una parola gentile e cose di questo tipo mi hanno fatto capire che c'è ancora spazio per dei sentimenti in me, ed è meglio che ci lavori su con l'unica cosa sensata da fare: forse, con una nuova compagna, smetterò con quest'hobby.

...O forse no, ma almeno che impari a viverlo come un momento di evasione E BASTA...
 
Sospetto che qualcuno vada a puttane col desiderio inconscio di far innamorare la ragazza di turno. Tra l'altro credo che sia una aspirazione diffusa e comprensibile per noi miseri puttanieri dal cuore in subbuglio.
A loro interessano solo i soldi? Davvero? E se anche fosse?
Tu dare soldi, lei fare pompino.
A noi puttanieri invece cosa interessa, l'anima?
Per quella bisogna andare in sagrestia non a puttane.

Concordo..In questo caso, Oblomov, sei la voce del mio buonsenso. O di quanto ne rimane:lol:
 
Non ho detto "storia", ho detto "storia con una pay". Non è la stessa cosa. E non sto facendo una scala di valori. Sto solo dicendo "è diverso". Ad ogni modo, i tempi de "due cuori e una capanna" -se mai sono davvero esistiti- sono finiti da un pezzo..pure con le free.

esatto e vale anche con voi; è facile risponderti così perchè è piu' semplice rendere responsabili sempre e solo gl'altri.
 
esiste e per cui ritieni che ciò giustifici l'andarci, nonostante tu non condivida affatto chi si prostituisce. ho capito bene?

No, io nn giudico chi fa marchette per vivere è una sua scelta. Scelta che comporta un certo modo di vivere e relazionarsi col resto della società. Tutto qua.
 
No, io nn giudico chi fa marchette per vivere è una sua scelta. Scelta che comporta un certo modo di vivere e relazionarsi col resto della società. Tutto qua.

vero e non si tratta di giudicare...ci vuole davvero coraggio in mezzo a tanta ipocrisia perchè nemmeno nella mente di un punter è accettata, diverso è per voi, ma se esiste questo contesto è perchè ce ne sono proprio tante di persone che ne fanno parte e che fingono.
 
vero e non si tratta di giudicare...ci vuole davvero coraggio in mezzo a tanta ipocrisia perchè nemmeno nella mente di un punter è accettata, diverso è per voi, ma se esiste questo contesto è perchè ce ne sono proprio tante di persone che ne fanno parte e che fingono.


concordo con te cara. Il problema è tutto italian. Come ho detto in altri post, io vado spesso per lavoro nei paesi nordeuropei ed ex sovietici e la prostituzione è accettata e regolamentata. purtroppo noi abbiamo il PAPA...
 
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