397ESIMA PARTE (
Andate a votare, cazzo! - cit.)
(In sottofondo impongo: )
Ieri l'altro venivo giù da Piacenza in direzione Rimini, e pensavo alle elezioni regionali. Mi è venuta voglia di cercare una pay a Traversara di Bagnacavallo, una frazione della quale avevo tanto sentito parlare fuori da questo forum, ma non mi ricordavo perché. Siccome non trovavo niente sui siti, ho deciso di andare direttamente in macchina lì: perché è chiaro che, se in un luogo ci sono una o più pay, gli abitanti lo sanno. Oh: non ho trovato collaborazione. Si dice tanto dell'ospitalità della Romagna: beh, scordatevela, soprattutto se in Romagna trovate dei romagnoli incazzati. Infatti lì a momenti, quando ho chiesto se c'era almeno una pay, mi davano le botte con le pale. Mi hanno detto che al massimo potevo aiutare a spalare fango, ma solo se stavo zitto e smettevo di dire cazzate. Mi hanno dato una pala e mi hanno fatto il segno di stare zitto. Cosa dovevo fare? Ho spalato. Ma non è come andare a pay, è diverso. Dopo mi hanno detto che se proprio volevo, potevo chiamare anche qualche pay a spalare. Oh: non ne ho trovata una disponibile. Proprio vero che in questo nostro mondo di punters non esiste solidarietà.
Ti è andata bene, perché quando io sono arrivato a Conselice e ho detto a quelli della Protezione Civile che volevo chiavare con una pay, sono arrivati due in camice bianco, mi hanno avvicinato suadenti e gentili, chiedendomi delle cose semplici, tipo:
è molto che non vieni a Conselice? Cosa ti spinge a cercare troie in una zona alluvionata? Dopo mi hanno portato ad un'ambulanza che era appena fuori dal paese, dove mi hanno fatto parlare con un tizio del Centro Salute Mentale dell'ASL di Ravenna. Anche lui era in camice bianco, ma più pensieroso. Questo mi ascoltava. Io gli parlavo del mio desiderio di chiavare una pay a Conselice, lui zitto prendeva appunti. Ad un certo momento mi ha detto:
sei soggetto ad una singolare forma di shock emiliano romagnolo, ora vedo cosa posso prescriverti. Solo allora ho sentito uno della Protezione Civile dire :
siamo nella merda e nel fango, ma almeno i matti 'sta regione li sa ancora curare. Si è tolto il casco: era Michele De Pascale. Ed è stato in quel momento che un'altra si è tolta il casco della Protezione Civile e gli ha detto:
cazzo dici, se in Emilia Romagna la sanità funzionasse davvero non avremmo tutti 'sti matti in giro. Era Elena Ugolini. Sono rimasto colpito, anche perché nessuno dei due mi ha parlato di pay. Li ho sentiti lontani da me stesso, inteso come elettore.
Bravo. L'assenza del tema della chiavate con le pay dai temi elettorali è una cosa vergognosa. Io infatti in questi giorni volevo chiavare una pay per non pensare sempre ai grandi temi regionali: come le alluvioni, l'esondazione del Ravone, il nuovo passante di Bologna, il nuovo taglio di capelli di Matteo Lepore, la Marecchiese-bis, la nuova autostrada regionale Cispadana, la tassa per la traduzione simultanea delle cazzate di Emily Clancy, la colletta per comprare una giacca ad Alan Fabbri, l'aumento delle fighe tra le sorveglianti di sala a Palazzo dei Diamanti di Ferrara, alle Gallerie Estensi di Modena, al Museo San Domenico di Forlì ed al MAR di Ravenna. Ma non ho trovato una pay disponibile. E nessun candidato, dico nessuno, ha trattato questo fondamentale tema : cioè che sono diminuite le pay in questa regione. Una regione che una volta era felice, specialmente per quante ce ne erano. Nessuno ne ha parlato. Sono molto deluso, mi sa che domenica mi faccio una sega. Oppure cerco una sugarbaby, ma che minimo mi imponga l'incontro in mezzo al Savena.
Io per una questione di equità, ho sempre cercato di rispettare le quote delle pay che mi chiavavo: una in Emilia, poi una in Romagna, e così via, alternando. Così come si è rispettata finora una regola non scritta per la Presidenza della Regione: una volta un emiliano, una volta un romagnolo, e via così in nome dell'alternanza. Però adesso vedo un calo preoccupante di pay in tutta la regione. Dobbiamo pensare quindi al futuro, prevedere degli sgravi fiscali ad esempio sulla Tari di chi affitta alle pay. Solo così potremo mantenere l'equilibrio di scelta tra le pays sull'intero territorio. Altrimenti ci auto-confineremo ognuno nella sua parte di Regione. Ed io andare a pay sempre in Romagna, rischiando di incontrare troppe volte Emma Petitti che mi parla delle violenze di genere, non ho voglia.
Anche io ho cercato di rispettare questo equilibrio, ma è sempre più difficile. Premetto che vivo in Emilia, ma riconosco che offrire per 100 volte 100 euro a Valentina Castaldini per una chiavata con cim intercettato, e sentirmi opporre dei rifiuti sdegnati, mi ha abbastanza allontanato dalla politica.
Non me ne parlare. Io sono mesi che non esco da Reggio Emilia per una mia depressione padana. Così ho provato a chiedere a Maura Catellani se potevamo chiavare mentre parlavamo della minore crescita dell'economia regionale, ma lei non ha voluto. Neanche per 150 euro. Che secondo me comunque resta una somma non piccola, se intesa come contributo al Pil emiliano romagnolo.
Io sono il più deluso di Tutti. Ho provato per cinque anni a fare diventare Giulia Pigoni ed Ottavia Soncini le mie sugarbabies. Non mi rispondevano di sì, ma nemmeno si buttavano via. Solo di recente ho scoperto che in realtà a rispondermi in chat era Igor Taruffi, che pensava io volessi dare dei contributi elettorali così, senza pretendere niente. Un disastro.
Io dico solo una cosa: nessuno chiede più dell'anale. E non mi dite che pensate di risolvere il problema nominando il Generale Figliuolo come commissario all'emergenza, perché allora significa che non avete capito un cazzo.