Appunti di viaggio di un (quasi Santo) "Bevitore "
LE BOLLICINE
Per bollicine termine ormai di uso comune, si intende di solito parlare di Champagne e Spumanti...
Da Bresciano che vive tra l'altro molto vicino alla zona di produzione volevo parlarvi della produzione della FRANCIACORTA che in questi ultimi anni ha raggiunto livelli qualitativi di vera eccellenza...
Diffidate tuttavia in chi vi racconterà che il FRANCIACORTA ha superato qualitativamente lo CHAMPAGNE, di sicuro una buona bottiglia di Franciacorta Millesimato è quasi sempre migliore di una bottiglia di Champagne "da battaglia" di quelle che spesso trovate in offerta al supermercato nel periodo di Natale, ma i grandi Champagne sono ancora a mio parere prodotti di qualità irraggiungibile…
Un altro aspetto importante specialmente in questo nostro preciso ambito di puttanieri, è l'effetto che le "bollicine" rigorosamente da bere a "tutto pasto" provocano nelle nostre amiche durante le cene e serate in loro compagnia...
Accompagnare una cena con delle bollicine è senz'altro più semplice e quasi sempre di maggior gradimento per la “fortunata†fanciulla che ci accompagna.
La scelta di un grande vino come alcuni di quelli citati dall'esimio prof. Lucullus, spesso non sono graditi da chi non ha dimestichezza con prodotti di tale complessità e storia (prof. Lucullus spero non me ne voglia per queste mie gravi affermazioni, non vorrei finire sul rogo…), per questo per ogni prodotto vi segnalerò alcuni miei personali commenti sul gradimento dimostrato dal pubblico femminile
L'uvaggio e il metodo
Cari amici..., uvaggio e metodo sono praticamente gli stessi che si ritrovano nello Champagne;
Chardonnay; Pinot bianco; Pinot nero; poi vedremo con calma come vengono combinate...
L'uva viene raccolta quasi acerba, (serve un grado di acidità deciso), pressata lentamente e in modo soffice (bassa resa), fatta fermentare in purezza con l'aiuto di lieviti naturali sino a primavera inoltrata in apposite vasche d’acciaio refrigerate a circa 17 gradi.
Dopo questo periodo avviene l'imbottigliamento per il successivo affinamento; i lieviti continuano a fare il loro lavoro anche in bottiglia, bruciano lo zucchero e lo trasformano in anidride carbonica "le bollicine" sono il risultato di questa lenta combustione che dura almeno 2 anni in cantine a temperatura controllata si 12-14 gradi, se le bollicine “
Perlage†sono fini omogenee di formato e persistenti vuol dire che il processo di maturazione e la qualità del prodotto è ottimale.
A questo punto si pone un problema…, il risultato secondario della lenta combustione che sta avvenendo all’interno della bottiglia produce come qualsiasi processo di questo tipo delle ceneri e dei prodotti di scarto “
la feccia†che vanno eliminati dallo spumante.
I monaci francesi che per primi si trovarono a dover affrontare questo problema lo risolsero brillantemente mediante l’utilizzo delle “
Pupitresâ€, due tavole di legno unite tra loro a formare un triangolo sulle cui superfici laterali dei fori servono ad ospitare le bottiglie che vengono disposte a “culo in su’†con una determinata angolazione.
Qui inizia l’operazione di “
Remuageâ€, le bottiglie manualmente vengono ruotate secondo un ordine preciso aumentandone gradatamente l’angolazione nella pupitre, questa operazione che durava diverse settimane aveva come risultato finale l’accumulo della “feccia†nel collo della bottiglia in prossimità del tappo di servizio.
Oggi a fare questa operazione sono delle macchine robotizzate e computerizzate che operano contemporaneamente su grandi quantità di prodotto accelerando il processo di remuage.
Quando vi capiterà di visitare delle cantine nello Champagne vi faranno vedere ancora gli omini girare le bottiglie a mano…, sappiate che la realtà è un po’ meno poetica…
Terminata la fase di remuage, si passa all’operazione di “
Degorgementâ€, le bottiglie vengono spostate sempre a “culo in su†facendo attenzione a non muovere la feccia depositata nell’estremità del collo della bottiglia, in apposite vasche, in modo che solo il collo della bottiglia entri a contatto con un liquido refrigerato, qui lo spumante a contatto con il tappo si ghiaccia inglobando la feccia, il tappo di servizio viene rimosso, la pressione di diverse atmosfere che si è formata all’interno della bottiglia espelle il ghiaccio con la feccia insieme ad una piccola quantità di spumante.
Il livello dello spumante nella bottiglia viene ripristinato aggiungendo altro spumante (dello stesso tipo) e la “
Liqueur d’expedition†questo è l’ingrediente “segreto†di ogni cantina, di solito spumanti invecchiati della stessa cantina con piccole quantità di zucchero di canna, vaniglia e altri aromi naturali che di fatto diversificano il prodotto finito.
Il processo termina con la “vestizione†della bottiglia etichettatura, tappo e gabbietta.
I prodotti:
Franciacorta Brut d.o.c.g
Base Chardonnay, con piccole quantità di pinot bianco e nero
Colore giallo di buona carica con riflessi verdolini, perlage finissimo e persistente.
Aroma fine e complesso, sapore asciutto, secco con vena acidula e nervo caratteristico, elegante e pieno al gusto.
Da bere a tutto pasto, 12-13 gradi alcolici, temperatura di servizio 6-8 gradi, un affidabilissimo compagno per le vostre serate, farete bella figura senza grandi perdite per il Vs. portafoglio.
Franciacorta Saten d.o.c.g
Base Chardonnay con aggiunta di Pinot bianco, prima dell’affinamento in bottiglia che dura circa 30 mesi, viene fatto fermentare in piccole botti di Allier, questo passaggio gli dona un profumo intenso, complesso di fiori di pesco, miele e nocciola con leggero sentore di vaniglia, più morbido rispetto al Brut particolarmente apprezzato dal “pubblico femminileâ€. Sapore fresco e invitante colore giallo con leggeri riflessi dorati. Perlage finissimo e persistente.
Personalmente lo consiglio con i crostacei, frutti di mare, crudité di pesce… sushi, 12-13 gradi alcolici, temperatura di servizio 6-8 gradi
Franciacorta Rosè d.o.c.g
Chardonnay e Pinot nero, Deve il suo colore delicato e costante alla maturazione delle bucce "a cappello sommerso" Colore rosa buccia di cipolla con spuma bianca, perlage finissimo e persistente. Profuma di fiori (rosa selvatica) e piccoli frutti a bacca rossa (lampone). Aroma complesso, sapore asciutto, secco e garbato.
Non sono un grande amante di vini rosè, ma questo confesso è senz’altro il mio preferito…, il Pinot nero gli conferisce un corpo particolare che si adatta a piatti anche complessi è inoltre di grande effetto scenico…amatissimo dalle fanciulle…
Franciacorta Extra Brut d.o.c.g (non dosato, pas dosé, pas opéré, nature, dosage zéro)
Per veri intenditori… è la base del Franciacorta Brut, ma senza l’aggiunta della Liqueur d’expedition, in questo modo è possibile valutare il prodotto nella sua purezza, colore giallo paglierino con riflessi dorati. Perlage finissimo e persistente. Aroma intenso ed evoluto, decisamente strutturato e complesso al gusto, 12-13 gradi alcolici, temperatura di servizio 6-8 gradi
Decisamente più impegnativo per essere bevuto a tutto pasto, lo consiglio abbinato a piatti dai sapori un po’ più decisi.
Franciacorta Brut d.oc.g Millesimato
è ottenuto da vini a base Chardonnay di un’unica annata per almeno l’85%; perché un Franciacorta millesimato arrivi sullo scaffale ci vogliono almeno 37 mesi dalla vendemmia, 30 dei quali trascorsi in bottiglia a contatto dei lieviti per dare intensi profumi e aromi delicati e fini. Frequentemente i Franciacorta millesimati rimangono a contatto con i lieviti per un periodo molto superiore al limite minimo stabilito dal disciplinare di produzione. Da qui nasce il Franciacorta Riserva!
Sull’etichetta riporta l’indicazione dell’annata della vendemmia (il millesimo appunto).
Note degustative: i Franciacorta millesimati hanno una personalità sensoriale e gustativa che rispecchia in maniera evidente le caratteristiche climatiche dell’annata e le espressioni qualitative delle uve di quella specifica vendemmia. Questo vino è ottenuto infatti da uve raccolte in condizioni climatiche e vendemmiali molto particolari, che hanno portato i grappoli ad una maturazione omogenea e giudicata ottimale. Colore giallo di buona carica con riflessi verdolini. Perlage finissimo e persistente.
Aroma fine e complesso, sapore asciutto, secco con vena acidula e nervo caratteristico, elegante e pieno al gusto, 12-13 gradi alcolici, temperatura di servizio 6-8 gradi.
Un grandissimo prodotto da bere a tutto pasto si accompagna anche a piatti di selvaggina e arrosti,
decisamente più impegnativo anche per il portafoglio…
Come per tutte le cose, anche se non dovrei dirlo non tutte le cantine sono uguali…, un po’ come le nostre amiche c’è ancora chi lavora con molta passione e chi ormai quasi solo per business…
Vi lascio due nominativi di cantine molto diverse accomunate da una grande qualità dei prodotti presentati:
- CAVALLERI
http://www.cavalleri.it/
- LE MARCHESINE
http://www.lemarchesine.it/index.htm
Se passate da queste parti e volete approfondire l’argomento fatemi un fischio
xxxchaos
