Loro sono maestre a raccontare palle, per cui non prenderei per oro colato quel che raccontano, ma alcune riescono davvero a farsi regalare montagne di soldi. Magari non 500.000 euro, ma qualche decina di migliaia di euro la riescono a tirare su senza problemi. In generale, si sentono racconti del tipo: "Ah! Se io fossi furba come la mia amica che si è fatta regalare un appartamento in centro a Milano... Ma io proprio non ci riesco! Non posso prendere in giro le persone: solo da te, perché sei il mio amore, accetto regali". E via con richieste assurde: 1.000 euro per la mamma che sta tanto male, oppure 500 per l'aereo per tornare a trovare i genitori che non vede da un secolo e via dicendo. Credo che il concetto che vogliono fare arrivare al pollo di turno sia il seguente: "Sappi che se volessi potrei farmi regalare tutto l'oro del mondo. Ma non sono una puttana, quindi i regali li voglio solo da chi mi piace e, in ogni caso, i 1.000 (o più) euro che ti sto chiedendo sono un'inezia, rispetto a quello che potrei ricevere se fossi furba... Quindi dammi quei soldi e sappi che non ti devo niente, anzi... sei tu che devi ringraziare me, che faccio tutto senza secondi fini!"
Lo stesso giochetto si ripete con qualche decina di fortunati... E qualche pollo che ci casca si trova sempre. Una che mi fece un discorso del genere, dopo un po' che parlavamo, confuse addirittura il mio nome! Ma in fondo ero sempre il suo amore!
L'aspetto più assurdo di tutto questo è che alcuni polli non si arrendono neppure di fronte all'evidenza. Ricordo, anni fa, una lappara che mi raccontava di un suo cliente che le aveva regalato di tutto, nonostante sapesse perfettamente che lei conviveva con un suo connazionale. Motivo? Era convinto che lei un giorno avrebbe lasciato il suo uomo per mettersi con lui. Ovvio che la ragazza in questione l'avesse indotto a questa illusione, ma per arrivare a certi eccessi bisogna veramente avere la mente annebbiata.
Ho buttato tanti soldi in fighe ed è anche capitato di non combinarci niente, ma cercando sempre di non oltrepassare il limite del patologico. :sarcastic_hand: