Molto strano che un adulto abbia bisogno di una commessa per sapere se l' abito è stretto o lungo. Si va a cercare qualcosa che si ha intenzione di trovare ,e se lo si trova , si vede se ci piace ,se le maniche vanno accorciate ,se si vuole il risvolto , o togliere la piega al collo. Ci sono le sartorie che lo fanno. Anche l' abito intero. Che oggi costa molte serate intere di prive. Se si vuole una camicia bianca ,se la commessa ne porgesse una a fiori ,si dovrebbe cambiare negozio.Per un uomo ,occorrono commessi uomini. Ma ad una eta' adulta , si hanno già i propri fornitori.Di solito neppure i ragazzini vanno a caso in un negozio a spendere una cifra disponibile ,senza sapere come. Se si prendono capi casual ,il costo è cosi basso in confronto alla serata in un locale , che non si capisce dove sia la difficoltà. Semmai, il problema è di avere le serate da fare, che per come stanno andando le cose, non vedo affatto come imminente. Avendo i locali sempre mostrato un ricavo infinitesimale,non rappresentano una fonte di gettito fiscale interessante ,cosi da far anticipare le aperture. Personalmente ,mi mancano assai più le palestre e piscine.E non si parla di riaprirle,nonostante queste ultime siano solitamente fonte di reddito per i comuni. Da piu' parti si dice già che non bisognerà fare gli errori dello scorso anno, cioè riaprire a giugno, quindi...Ci sono in media 500 vittime quotidiane . Bisognerebbe ipoteticamente creare dei club totalmente privati , ma ci vogliono spirito di iniziativa e capitali.