Il_Magico_Merlin ha scritto:davinci ha scritto:Beh..la stampa dicono sia libera ed indipendente
Altrimenti puoi dirmelo tu quali sono le fonti attendibili.
Ciao
Esatto. Dicono che sia libera ed indipendente. Dicono.... Leggere Feltri o leggere Scalfari non e' la stessa cosa.
Così come non e' la stessa cosa ascoltare Santoro o Fede. Nota bene, sono tutti giornalisti.
Non ho quindi la pretesa di dirti cosa devi leggere, non mi permetterei mai. Rispetto la tua idea ma rimango della mia. E poichè da ogni tuo intervento traspare una profonda avversione a senso unico per una data persona, mi permetto solo, potendolo, di esprimere un'idea diversa, senza la pretesa di affermare che sia giusta, ma frutto di interpretazione personale.
Il fatto che esistano ancora testate e trasmissioni non riconducibili ad una certa politica non implica che questa non tenti di comprimere ed influenzare tali testate e trasmissioni. Ti faccio un esempio: io sono un professionista, e se tenessi un convegno in Assindustria, e durante tale convegno invitassi la platea a non rivolgersi a professionista appartenente ad altro studio, indipendentemente dal fatto di essere o meno dalla parte della ragione, verrei radiato dall'ordine, o quantomeno fortemente sanzionato (ma in tali casi ritengo ci sarebbero più probabilità di radiazione). L'avversione secondo me prende corpo in seguito al manifestarsi di fatti obiettivi.
Poi non si può certo pretendere che Santoro inviti il trans di Marrazzo, dovrebbe caso mai farlo Fede, Paragone o Vinci...e nei casi in cui si sia chiamati a fare tali reportage, non ricordo di esponenti che abbiano gridato allo scandalo. Ad esempio all'epoca di Sircana (portavoce dell'allora Presidente del Consiglio), non ricordo che l'allora presidente del Consiglio si affannasse da una reta all'altra e da una testata all'altra a gridare al complotto od alla scorrettezza, ingiustizia, e chi più ne ha e più ne metta.
D'altro canto, Feltri non mi pare si faccia pregare per scrivere su argomenti scottanti riguardo alla parte avversa rispetto alla sua linea editoriale, legittimamente secondo me. Altrettanto legittimo trovo che Scalfari segua la sua linea. Allos tesso modo, un Belpietro che prima di andare da Santoro si ferma a palazzo Grazioli per discutere e definire le linee da tenere nel corso della trasmissione mi pare indizio del fatto che faccia riferimento ad una determinata parte, e nessuno lo crocifigge, mentre invece si cerca di crocifiggere Mauro perchè fa capo a De Benedetti.
Che facciano tutto, ma vogliamo negare i paletti e la strada dissestata che devono percorrere le c.d. "parti avverse" al Presidente del Consiglio, paletti e dissesti che mi sembra difficile da negare non siano eseguiti da egli stesso o suoi collaboratori?
Vogliamo poi negare che il cd. "quarto potere" non sia in grado di determinare ed influenzare i comportamenti di massa, e che da noi vi sia uno squilibrio di tale potere a favore di una parte? Ritieni che questa mia domanda sia indice di un'avversione o conseguenza di elementi obiettivi?
Un'altra domanda che ti pongo: ritieni che allo stato attuale in Italia la c.d."gente" sia in grado in modo autonomo e libero da influenze la propria opinione politica (non riferendomi con tale termine al fatto di convincersi su che parte votare, ma al senso vero della parola, cioè lo stato costante delle relazioni sociali ed economiche del paese) e possa avere un quadro generale dei fatti in via ordinaria (e con ciò intendo senza supporti informativi di nuove teconologie o adatti ad utenti che approfondiscono le cose con più fonti stampate, quindi non la maggioranza)?
So che stiamo andando su una discussione molto border line, se quindi ritenete che non sia più appropriata alla policy, non c'è problema. Però penso di avere esposto il tutto in modo molto pacato, civile, ed in totale tranquillità, e francamente non mi dispiacerebbe discuterne in modo finalmente non urlato.