I miei commenti ironici, per essere chiari, non sono riferiti direttamente alla vicenda, ma scaturiscono da questo post di @Nautilis che si chiede se tra i pedofili c'è realmente anche un 90enne.
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[FONT=&]Forse il novantenne, viste anche le condizioni fisiche, sarà stato il male minore.[/FONT]
[FONT=&]Cosa vuoi che le abbia fatto?[/FONT]
[FONT=&]L'avrà fatta spogliare per "lustrarsi" gli occhi e riandare con la mente ai bei tempi molto molto lontani...[/FONT]
[FONT=&]Non saranno stati più pericolosi e devastanti i marocchini?...[/FONT]
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E comunque, qualsiasi vicenda umana, anche la più tragica, rivela sempre un risvolto comico, bisogna saperlo cogliere. Se vedessimo tutto e solo da un (tuo) punto di vista, sarebbe una vita talmente noiosa che, come qualche comico ha cantato ...
Era meglio morire da piccoli... (...
anziché andare dallo psicologo da grandi... ce lo aggiungo io
)
@lafayette... TVB...
Credo che in ogni tuo commento di questo thread tu mi abbia confermato la distanza che ci separa.
Sia chiaro che non ne faccio una questione di punto di vista migliore o peggiore: non mi permetto infatti di giudicare chi, da iscritto a questo forum, la pensa in un modo diverso dal mio, o anche chi la pensa in un modo che proprio non comprendo, come te in questo caso .
Mi limito a ribadire di trovarlo, e dunque di trovarti, molto ma molto distante da me, che senz'altro posso risultare noioso e, a questo punto, sono pure ben felice di esserlo.
Sicché io non posso proprio ricambiare il tuo "tvb", mi spiace: non penso infatti abbiamo la stessa idea di come "voler bene" a qualcuno.
Il che non è un dramma: basta saperlo e ricordarlo.
Da parte mia C'era il voler sottolineare un aspetto che potremmo definire marginale rispetto all'intera vicenda, ovvero la responsabilità, o se non la si vuole definire tale quantomeno il riconoscimento di concausa scatenante, costituita dal fatto che sicuramente chi faceva lavorare la madre nei campi sicuramente non la pagava come previsto, determinando così l'insorgenza della necessità di far prostituire la figlia peraltro per cifre assolutamente modeste, a conferma del fatto che non lo si faceva per acquistare l'ultimo modello di telefono cellulare ma per necessità molto più cogenti.
Sì, ho compreso che non si tratta di un aspetto marginale, eppure resto sulla mia domanda: la catena dello sfruttamento non poteva assolutamente essere interrotta dai genitori, per via di questa loro necessità di far prostituire la figlia minorenne al fine di procurarsi di che vivere?
Lo chiedo, Professore, perché ho conosciuto nella mia esperienza alcune donne che, da madri, si sono prostituite
loro per dare un futuro alle figlie minorenni.
Posso dire di rispettare costoro, ma non le madri che fanno prostituire le figlie minorenni per assicurarsi un presente ( senza citare persone straniere, mi viene in mente il caso delle italianissime baby squillo dei Parioli, tra l'altro).
Sicché confesso di faticare a seguirla, Professore, e le assicuro che mi dispiace.
