Napilandia 2.0
- Creatore Discussione Leggy800
- Data di inizio
Se sei Dad, perché no?
Non sono dad, come non tutte le milf sono mom.
Ma a 36 anni, in teoria, potrei essere pure grandpa.
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Leggy qui piove a dirotto.. Oggi sono di reperibilità, dovessero chiamarmi i vigili urbani per un fosso che straripa, posso mandare te fino alla mezzanotte?
Dopo la mezzanotte preferirei mandare blu, e' più pratico..:scratch_one-s_head:
Vigilesse milf , mando invece marco.
Copritemi almeno stasera.
A me non va proprio di uscire stasera..
Dopo la mezzanotte preferirei mandare blu, e' più pratico..:scratch_one-s_head:
Vigilesse milf , mando invece marco.
Copritemi almeno stasera.
A me non va proprio di uscire stasera..
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Periodo difficile pieno di errori che mi aiutano a capire la vita. Grazie ,
Voi come butta?
Voi come butta?
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Buonanotte "petalosi"..oh se l'accademia della crusca desse una occhiata qui dentro ce ne sarebbero di nuovi termini da coniare.
Napilosi...:scratch_one-s_head:
Napilosi...:scratch_one-s_head:
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Fino a non molto tempo fa qua dentro il rompicoglioni numero uno ero io,perlomeno ero considerato cosi.Mi sa che sono passato nelle retrovie.Comunque informati perchè:
questo è un verricello nautico e fra l'altro serve proprio per le vele-
questo è un bozzello e serve per "cazzare"le vele e viene posto verso poppa nel boma,o a prua del tangone che tiene spin e o geker
Le sartie sono quelle "corde"o comunque tiranti che tengono l'albero.Avrei dovuto usare il termine "cime"come riferimento per issare le vele.
Ma non ci ho pensato,stavo allegramente prendendo per il culo Marco e figuriamoci se stavo a scegliere termini tecnici .
Comunque abito a Grosseto per sei/sette mesi e i rimanenti a Castiglione della Pescaia dove,fra l'altro,ho abitato fisso per circa 8 anni.Luna Rossa è stata costruita qui a Grosseto a poco da dove lavoro ed ero sempre a rompere le palle in cantiere.Possedendo una barca fino a qualche anno fa ho appartenuto al Club Nautico Castiglionese.Ti basta?
No aggiungo una foto di Ale Sensini che conosco da sempre fortemente ingaggiata durante lo svolgimento di una regata olimpica
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G
Glenda Cherubino
Ospite
Ospite
L’ultima moda in materia di sexy club è nata nel Regno Unito e si sta espandendo tra Australia, a Sidney, e gli Stati Uniti, a Miami e New York. Si chiamano Skirt Club e sono locali esclusivamente per donne, curiose di esplorare la propria sessualità…
http://www.gqitalia.it/ragazze/eros...ok&utm_medium=marketing&utm_campaign=gqitalia
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C'è della crudeltà, nel disquisire di mare e vele, in questo febbraio ancora così distante da quei pontili galleggianti, che beccheggiano ad ogni leggera onda che attraversa la baia, fino a terminare la sua corsa, imbiancandosi sull'arenile. Da quelle barche che si agitano, intrappolate dalle cime, reclamando nuovo mare e voglia di avventure.
Ma è una crudeltà benevola, lo so, involontaria. Perchè presumibilmente chiunque di noi che siam qui, in questo porto senza fisse barriere frangiflutti, un po' di mare lo ha dentro, nelle vene. Sia chi ha padronanza di termini e navigazione, sia chi ha poca dimistichezza con la dritta, il fiocco o il mezzomarinaio.
Siamo comunque naviganti di un mare che attraversiamo ogni giorno che nasce. Qualcuno non saprà strambare o cazzare la scotta, ma tutti abbiamo doppiato mille capi e mille promontori, alla ricerca di nuovo mare e nuove terre e nuovi orizzonti.
E continueremo a doppiare promontori, anche dopo aver cantato e ballato e seppellito i morti e festeggiato nuovi amori.
Non saremmo qui, se non ci scorresse quell'acqua di mare nelle vene.
Oh, anche chi regge ramazza e bugliolo o si occupa della cambusa, sempre marinaio è.
I miei momenti peggiori, quelli più faticosi da sopportare, sono quelli in cui non posso navigare, di qualsiasi mare si tratti.
Quei giorni di città e palazzi, e campanelli di ascensori che squillano ad ogni piano; e tavoli ovali di gente che parla, forzandomi concentrazione.
Mi manca il respiro, a volte, in quei giorni costretti da un'agenda malvagia e ossessiva, che non ha righe di libertà nell'intera pagina.
Qualche volta, faccio fermare il taxi un isolato prima del punto in cui sarei dovuto scendere. Mi incammino a piedi, deviando leggermente il percorso che conosco a memoria, solo per scorgere un vicolo che non ho mai attraversato, girare un angolo che non ho mai voltato. Scoprire un chiostro, una piazzetta, un vecchio bar sconosciuto.
Ma è solo un veloce rifuggire, un respiro rubato. E poi comunque, il vento della terra, che poco sa delle speranze, dei sogni e dei desideri,mi riporta sulla strada che dovevo percorrerre, per arrivare, quando il campanello dell'ascensore scandisce il piano, puntuale nella sala in cui sono atteso.
Ma dentro quella sala, anche con le finestre sigillate, io lo sento quell'altro vento che sibila. E mi chiama.
Ah, che dite, queste come le chiamate, cime o corde?
Ma è una crudeltà benevola, lo so, involontaria. Perchè presumibilmente chiunque di noi che siam qui, in questo porto senza fisse barriere frangiflutti, un po' di mare lo ha dentro, nelle vene. Sia chi ha padronanza di termini e navigazione, sia chi ha poca dimistichezza con la dritta, il fiocco o il mezzomarinaio.
Siamo comunque naviganti di un mare che attraversiamo ogni giorno che nasce. Qualcuno non saprà strambare o cazzare la scotta, ma tutti abbiamo doppiato mille capi e mille promontori, alla ricerca di nuovo mare e nuove terre e nuovi orizzonti.
E continueremo a doppiare promontori, anche dopo aver cantato e ballato e seppellito i morti e festeggiato nuovi amori.
Non saremmo qui, se non ci scorresse quell'acqua di mare nelle vene.
Oh, anche chi regge ramazza e bugliolo o si occupa della cambusa, sempre marinaio è.
I miei momenti peggiori, quelli più faticosi da sopportare, sono quelli in cui non posso navigare, di qualsiasi mare si tratti.
Quei giorni di città e palazzi, e campanelli di ascensori che squillano ad ogni piano; e tavoli ovali di gente che parla, forzandomi concentrazione.
Mi manca il respiro, a volte, in quei giorni costretti da un'agenda malvagia e ossessiva, che non ha righe di libertà nell'intera pagina.
Qualche volta, faccio fermare il taxi un isolato prima del punto in cui sarei dovuto scendere. Mi incammino a piedi, deviando leggermente il percorso che conosco a memoria, solo per scorgere un vicolo che non ho mai attraversato, girare un angolo che non ho mai voltato. Scoprire un chiostro, una piazzetta, un vecchio bar sconosciuto.
Ma è solo un veloce rifuggire, un respiro rubato. E poi comunque, il vento della terra, che poco sa delle speranze, dei sogni e dei desideri,mi riporta sulla strada che dovevo percorrerre, per arrivare, quando il campanello dell'ascensore scandisce il piano, puntuale nella sala in cui sono atteso.
Ma dentro quella sala, anche con le finestre sigillate, io lo sento quell'altro vento che sibila. E mi chiama.
Ah, che dite, queste come le chiamate, cime o corde?
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Interessante a prima vista. Ma troppe, troppe regole!!
E voglio vedere come restistono al no foto, con la smania del selfie che imperversa ultimamente.
Mha...
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Fino a non molto tempo fa qua dentro il rompicoglioni numero uno ero io,perlomeno ero considerato cosi.Mi sa che sono passato nelle retrovie.Comunque informati perchè:
questo è un verricello nautico e fra l'altro serve proprio per le vele-
questo è un bozzello e serve per "cazzare"le vele e viene posto verso poppa nel boma,o a prua del tangone che tiene spin e o geker
Le sartie sono quelle "corde"o comunque tiranti che tengono l'albero.Avrei dovuto usare il termine "cime"come riferimento per issare le vele.
Ma non ci ho pensato,stavo allegramente prendendo per il culo Marco e figuriamoci se stavo a scegliere termini tecnici .
Comunque abito a Grosseto per sei/sette mesi e i rimanenti a Castiglione della Pescaia dove,fra l'altro,ho abitato fisso per circa 8 anni.Luna Rossa è stata costruita qui a Grosseto a poco da dove lavoro ed ero sempre a rompere le palle in cantiere.Possedendo una barca fino a qualche anno fa ho appartenuto al Club Nautico Castiglionese.Ti basta?
No aggiungo una foto di Ale Sensini che conosco da sempre fortemente ingaggiata durante lo svolgimento di una regata olimpica
Mi hai zittito
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'giorno mezzi marinai dello squirting .... bozzelli del 69 in piedi ..... strombatori della pecorina con troppe regole ... 
blu ... quando parlavi di chi non sa STRAMBARE non ti riferivi a me vero ?
no perche' io lo confessai tempo fa che con le donne purtroppo sono negato ...
blu ... quando parlavi di chi non sa STRAMBARE non ti riferivi a me vero ?
no perche' io lo confessai tempo fa che con le donne purtroppo sono negato ...
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