Sì certo. Rossa è ancora a casa e forse ci starà ancora per un bel po'.
Però i giorni tranquilli sono durati poco. Ormai ho ripreso un po' a lavorare e lei molto più di me.
Le prime quattro, cinque settimane sono state davvero strane. Avevamo molto tempo libero e ci incrociavamo in orari e spazi mai esplorati prima. Poi ha iniziato a squillare il telefono, qualche videocall col gruppo di lavoro, qualche lavoretto da risistemare. Adesso lei è sempre al telefono anche se prende il sole sul terrazzo. Io al computer. Insomma, si sta ripristinando il distanziamento tra congiunti che ci era più familiare.
Però dai, non possiamo lamentarci. Qualche giorno fa sono stato anche da un cliente che ha voluto indire una riunione per capire se per ottobre, novembre ci potrebbe essere qualche speranza di riunire i suoi venditori per l'incontro annuale, che in genere si fa a maggio.
Insomma, parrebbe che ci sia la voglia di non arrendersi. Anche se poi non si riesce a non fare i conti con la realtà. I se sono ancora tanti. L'azienda è operativa ancora per metà. Stanno anticipando la cassa integrazione. Non sanno quando arriveranno i contributi della manovra poderosa.
Quello che sento, parlando coi clienti, non sono certo le fregnacce che raccontano. Le aziende con cui lavoro non sono colossi multinazionali, ma piccole e medie imprese che danno tanto in tempi floridi, ma adesso hanno davvero il problema di come ricominciare, sia la produzione sia la vendita.
Con tutti i cazzi che derivano dalle incertezze della politica.
Un società mia cliende, hotel con spa sul mare, mi ha detto: non sappiamo ancora di preciso cosa dovremo fare per riaprire, quindi non sappiamo da quando. Mettiamo anche che sia fine giugno, apriamo per due mesi? Con tutto il personale che noi reclutiamo per la stagione? ch già metà se n'è andata. Con il 40% della capienza? Quando accendo l'aria condizionata e la piscina e la spa, mica posso farle andare al 40%. E poi, chi mi viene se deve stare distanziato a mangiare? Qualche coppia forse, ma i gruppi? E gli stranieri? mica arrivano più quelli quest'anno. Magari gli hotel a conduzione familiare possono provarci, ma noi non so se apriamo.
Uno dice, beh se per un anno non apre, la società che lo gestisce di soldi ne ha fatti in passato. Può essere che per un anno di chiurura non vada a remengo. Ma tutti quelli che lavorano a stagione? E l'indotto, tra cui io porca puttana?
Vabbè... non pensiamoci che abbiamo la scorza dura, noi italiani. Ma anche vaffanculo. Le spalle saranno anche forti, ma il buchetto che piace tanto a Oblo, quello è delicato.
Ancora non si era definitivamente cicatrizzato dal 2010, questa scopa fa un po più male, cazzo.
Non bastassero i problemi economici, poi non viene in soccorso neppure il diversivo figa.
Oggi sono stato al vivaio dove da una vita prendo piante e orto. Una delle addette è veramente appetibile, tanto che negli anni, tra un chiarimento sull'actinidia, due chiacchiere sulla salvia da fiore e un approfondimento sulle conifere, ho raccolto buoni frutti.
Oggi dunque ho messo in atto un piccolo test, giusto per capire se nell'anno si poteva ipotizzare un ricongiungimento carnale o ciccia. La paura mi sembra davvero tanta.
Non solo mascherina d'obbligo e distanza, ma al momento di dovermi mostrare una confezione di antiparassitari, mi ha chiesto di allontanarmi, ha appoggiato il flacone sul banco, poi si è allontanata lei per farmi leggere le indicazioni. Così fino al pagamento.
Certo, mi rassicura che la voce è stata festosa nel rivedermi dopo due mesi.
Ma dall'euforia del sapere che stavo bene, al desiderio di farmi rivedere il suo fiore proibito, mi sa tanto che ci sta in mezzo il rinnovo del fogliame.
Spero di leggere presto qualche vostro successo, che darebbe a tutta la congrega una spinta emotiva.
