Ultimamente sto molto riflettendo sulla cultura vegana, voglio parlarne con voi spassionatamente, e in una riflessione matura e senza perculate.
Ora su FB, ho una ragazza umbra, di Orvieto che conobbi in una chat, non fa che pubblicare foto di animali sofferenti, e scannati da abili macellai nostri simili. Lei è una vegana.
Io ho tratto le mie riflessioni e le mie conclusioni su questo movimento, e su questa "moda" diciamo così, vi prego di avere la pazienza di leggerle.
Questo movimento che si prende a cuore le sofferenze degli animali, credo faccia parte del corso della storia, l'essere umano dopo aver raggiunto un discreto benessere, e una discreto affrancamento da guerre e violenze, si preoccupa dei suoi simili più deboli, gli animali appunto.
E' nel corso della storia, ed è un elemento che fa parte della evoluzione di noi umani. Altrimenti staremo ancora ai sacrifici umani del Aztechi sulle piramidi, o ai roghi medievali di donne accusate di stregoneria, il crescente rispetto per la vita in tutte le sue forme, e per i diritti, ha fatto in modo che questa visione si estendesse anche agli animali.
Il problema è che ormai noi siamo cresciuti con la carne animale, privarcene ora potrebbe portare danni al nostro organismo, ormai assuefatto ad una certa dose di proteine animali...forse un domani quando le nuove generazioni tra centinaia di anni, saranno totalmente disabituate alle proteine animali, da poterne fare a meno.
Sapete quanto io ami gli animali, non avrei salvato una coniglia nana dall'abbandono. Ma riconosco che è un azzardo almeno per noi odierni, privarsi della carne. Il nostro organismo ormai è abituato.
Nel futuro remoto però si arriverà a questo.:scratch_one-s_head: