Napilandia 2.0

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Cap d'Agde
io credo che anche la ughina di marco si sia accoppiata.. anche se a lui magari fa piacere pensare il contrario.. :prankster2:
basta basta, che poi il t-rex entra nella fase protettiva.


Tyrannosaurus-rex.jpg
 
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@spermi: chi è quel gran pezzo di gnocca che mi hai augurato prima per cena?

Ricambio con questa, che non mi pare affatto malaccio... :whistle3:

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nord italia
Non capisco cosa ma qualcosa mi fa male, ve lo volevo dire così per dire ma se voi fate quel che volete non vi preoccupate che bene sarà, buonanotte
 
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Non capisco cosa ma qualcosa mi fa male, ve lo volevo dire così per dire ma se voi fate quel che volete non vi preoccupate che bene sarà, buonanotte

Mi auguro sinceramente che quel "qualcosa che ti fa male" sia solo l'astinenza dall'alcool... Buonanotte! :wink:
 
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Beh, s'è fatto tardi... Buonanotte ai suonatori, ai suonati e ai sognatori... :bye:

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maremma
Sono d'accordo con te Cherubino. Così, visto che si parla di matrimonio, io quando litigo con la mia compagna uso il cognome :-P
Il matrimonio non è affatto facile. Ma non è neppure un obbligo.
Non sto parlando ovviamente dell'atto formale, religioso o civile che sia, che quello è solo una rappresentazione ad uso sociale.
L'unione di due persone è sempre una scelta, come la pillola blu o rossa. Liberi di pensare che sia forse ossessionato da quelle pillole, ma per me è così.
A volte noi sbagliamo quella scelta, per i motivi più disparati.
L'uomo, molto spesso, perchè con il matrimonio è convinto di marchiare a fuoco la femmina che ha scelto, ritenendola successivamente di proprietà.
Spaziale fesseria! La donna è l'essere più libero dell'universo. Può non essere tua nemmeno mentre il suo corpo sta godendo nell'amplesso che ti fa sentire il re della tua foresta immaginaria, ma il suo spirito corre libero e selvaggio, in un regno di lupi che nemmeno riesci ad immaginare.
Per contro, alcune donne invece vanno versoo il matrimonio, per "sistemare" i conti con una vita che sta scorrendo diversamente da come avrebbero voluto; ma ad un certo punto, forse per le troppe pressioni familiari o sociali, decidono che deve cambiare corso, scegliendo di correre una vita non loro.
Alla fine queste scelte, il più delle volte, finiscono nelle catastrofi che conosciamo.
Alcune di queste sconfitte, vengono nascoste dalla reciproca volontà o decisione, di continuare comunque un percorso insoddisfacente, ma molto meno faticoso di quanto sarebbe un nuovo inizio. Non mi fanno impazzire, ma capisco chi fa questo tipo di scelta.
Alla mia età ormai mi sono fatto una convizione. Uomo e donna non nascono con l'impulso naturale di una vita intera e felice in coppia.
Semplicemente perchè è naturalmente impossibile che si possa star bene insieme tutta una vita, senza rimpianti, senza sentirsi mai soffocare, senza desideri di fuga o senza mai desiderare un altro o un'altra.
Il cambiamento è quasi per tutti l'unica possibilità che ci consente di andare avanti, di sognare e di vivere.
Allora cosa rimane, mi sono sempre chiesto, che giustifica una coppia sposata o no che sia? Che senso ha, a parte lo status sociale e tirar su una famiglia, che sempre appaga comunque un nostro bisogno di appartenere alla società conosciuta, altrimenti col cazzo che faremmo tanti sforzi per una famiglia.?
La lotta. Rimane la lotta. Quella brutale voglia di lottare per la scelta fatta.
A volte due persone si incontrano e non decidono di stare insieme per convenzione. Non decidono di sposarsi. Non decidono di fare progetti.
Decidono solo di vivere una guerra affascinante. Conoscono a perfezione i campi di battaglia l'uno dell'altro.
Sanno esattamente come e quando si feriranno reciprocamente. E anche che l'altro, da qualche nparte, ogni volta, andrà a curarsi le ferite.
Oh sì, capita che qualche volta ci si ritrovi sul punto di non farcela più, di abbandonare tutto, di uscire sconfitti.
Ma sai anche che lo sapevi, prima di scegliere una delle due pillole, che non sarebbe stata una passeggiata. E torni a lottare, per la sopravvivenza di quella scelta.
Perchè sai che è l'unica che ti fa vivere.
Io la chiamo lotta, guerra. Qualcuno lo chiama amore. Sono solo sfumature semantiche.

Eccolo qui il Blu notturno,quello che mi piace di più!!!
Generalizzi,però,un argomento che non è possibile generalizzare perchè più personale di questo non esiste.
E'difficile convivere con se stessi,figurati in due.Per me,comunque,il vero nocciolo della questione,nel matrimonio o comunque nel vivere in due,sono i cambiamenti che avvengono giorno per giorno nelle persone e quindi anche nella coppia.Cambiamenti dettati da mille fattori esterni e che hanno bisogno di un continuo riallinearsi,comprendersi ed anche sopportarsi.E vai avanti solo se hai basi solide ,perchè passati i primi tempi che possono essere più o meno lunghi sei portato a guardare la persona che hai accanto con occhi diversi,più profondamente nell'animo ed anche nel fisico.E qui scatta l'amore,puoi chiamarlo guerra quotidiana puoi chiamarlo come vuoi
ed il sesso è un collante sempre meno efficace,subentrano altri interessi che si possono riassumere con la parola famiglia.In conclusione se non c'è il senso famiglia da parte di tutti e due difficile proseguire insieme il cammino.
 
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Ovunque c'è profumo di donna
Eccolo qui il Blu notturno,quello che mi piace di più!!!
Generalizzi,però,un argomento che non è possibile generalizzare perchè più personale di questo non esiste.
E'difficile convivere con se stessi,figurati in due.Per me,comunque,il vero nocciolo della questione,nel matrimonio o comunque nel vivere in due,sono i cambiamenti che avvengono giorno per giorno nelle persone e quindi anche nella coppia.Cambiamenti dettati da mille fattori esterni e che hanno bisogno di un continuo riallinearsi,comprendersi ed anche sopportarsi.E vai avanti solo se hai basi solide ,perchè passati i primi tempi che possono essere più o meno lunghi sei portato a guardare la persona che hai accanto con occhi diversi,più profondamente nell'animo ed anche nel fisico.E qui scatta l'amore,puoi chiamarlo guerra quotidiana puoi chiamarlo come vuoi
ed il sesso è un collante sempre meno efficace,subentrano ....
Fin qui ho letto e condiviso con piacere quanto scrivevi...

Poi sono arrivati...
... altri interessi che si possono riassumere con la parola famiglia.In conclusione se non c'è il senso famiglia da parte di tutti e due difficile proseguire insieme il cammino.
e qui è cascato l'asino.
Non sto dicendo che non sia giusto il tuo pensiero, sto solo mettendo in risalto che non lo condivido.
Probabilmente abbiamo vissuto esperienze diverse.
Con la mia compagna attuale non ho figli, e non siamo né ci reputiamo una famiglia. Eppure quell'amore di cui tu parli lo riconosco benissimo. Riguarda noi due. Il reciproco rapporto che si è venuto a consolidare negli anni, anche senza il sesso.
Se ci son di mezzo, figli, nipoti, ecc., il rapporto diventa mediato, quasi "obbligato", da un terzo soggetto.
Allora non riesco più a vederci l'amore, ma solamente l'interesse.
Naturalmente un interesse "superiore", ma sempre d'interesse si tratta.
L'amore, invece, non dovrebbe essere per sua natura disinteressato?
 
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Hai ragione Pero. E' impossibile non generalizzare, alle tre di notte e senza la voglia nè l'ardire di portare il nuovo 3d a 2000 pagine con un solo post :)
Ho solo risposto di getto alla Cherubino, che in qualche modo mi ha eccitato.
Probabilmente vi risulterà scandaloso, ma capita che a volte l'eccitazione non derivi da una foto di due big bocce o di un culo perfetto (ogni riferimento a specifici consoci è puramente casuale).
Anche uno scritto può essere tremendamente eccitante, al di la delle parole lette. Probabilmente gioca un ruolo chiave l'interpretaione di quanto si legge e la proiezione che quel testo restituisce alla tua immaginazione.
In fondo qui ci connettiamo tramite parole. Anche immagini, ma soprattutto parole. Parole che ci fanno conoscere sempre di più chi le scrive.
Ecco, io ho semplicemente buttato giù un succo di quella folata di pensieri, ricordi ed emozioni che il post di Glenda mi hanno provocato.
Alla fine vedo che comunque non siamo molto distanti caro Pero. Io la chiamo guerra, ma non ho negato che sia affascinante.
E vorrei anche tranquillizzare l'amico Pupi. Ho scritto "naturalmente impossibile... per tutta la vita". Intendendo che non può essere sempre una giornata meravigliosa. Ma è proprio questo il fascino della lotta a cui facevo riferimento.
Se io non vivessi quotidianamente quella guerra di coppia con la mia compagna, probabilmente mi sarei già separato da molto tempo.
E di storie senza guerra, ma poco interessanti, ne ho vissute diverse, prima di questa.
 
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Buongiorno, in due si vive bene ma ogni tanto da soli si sta meglio. L'importante è esser chiari e non avere troppe pretese egoistiche.
 
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maremma
Abbiamo tutti ragione,sul matrimonio intendo,questa è la riprova della complessità della materia.Roby si può essere famiglia anche in due,senza figli o nipoti.Per senso della famiglia intendo lo stare in due,nel sopportare un'altra persona accanto a te anche quando vorresti stare da solo,con i tuoi pensieri con le tue cazzate,quando vorresti andare in montagna e ti ritrovi al mare o viceversa,quando ti ritrovi in casa qualche amico o parente dell' "amata" e ne faresti volentieri a meno.
Buongiorno e buona giornata!!!
 
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