Pomeriggio caldo e assolato, al bar poca offerta e scarsa domanda nonostante la chiusura di altri locali di già aperti a tal ore. E da un pò che mi aggiro per il locale, alcune tipe mi interessano, ma sono impegnate in lunghi corteggiamenti. Appoggiata mestamente a un tavolino scorgo Samira, piacevole ragazza largamente tatuata, con lunga coda di cavallo nera, le curve non le mancano anche se per me è eccessivamente magra. Ci conosciamo già, precedentemente aveva rifiutato una mia offerta ribassita alla consueta tariffa, mi avvicino le domando del perchè del suo muso lungo:
" Domani torno a casa, è il mio ultimo giorno, sono stanca"
"Allora devo farti compania oggi, rischio di non vederti più"
Sorride melanconicamente ci accordiamo per le consuete 100 primule: fk, bbj, Samira con me non fa nientaltro. Alla reception non mi aspetta, vedo il suo bel culetto ciondolare davanti al mio naso mentre saliamo al primo piano, infausto presagio. Entro in camera canticchiando cercando di addolcire un pò la fanciulla con risultati pessimi: tento di baciarla mi respinge in malo modo accusando la mia invadenza, mi altero pure io, pochi istanti insieme e la frittata è fatta, siamo fumo negli occhi l'un per l'altro:
"Mi devi pagare prima"
"Stai fresca"
"Allora fammi vedere se hai i soldi"
"Non ti faccio vedere un bel niente se non ti fidi me ne vado"
Spero in cuor mio che ciò avvenga sto già rivestendomi, ma acconsente al pagamento posticipato. Vado alla doccia e penso quanto sono ingenuo a salire con una al suo ultimo giorno di lavoro cosa posso aspettarmi se non una missilata paurosa. Sento la sua voce sempre più antipatica:
"Fatto ammorre!"
Sono cosi avvilito che non so se avrò un'erezione e io solo so quanto sono deleterei certi pensieri, esco dalla doccia, ma... sorprendentemente Samira mi aiuta ad asciugarmi, è gentile, la sua voce meno stridula, si è accorta di essere stata eccessivamente sgarbata con me, cerca di porre rimedio, brava, non è da tutti me compreso. Mi bacia anche se solo in punta di lingua, si dedica con garbo alla mia erezione, anche se mi incappuccia subito, ma non mi lamento onde evitare di infrangere il fragile idillio sbocciato, La cavalco e mi cavalca con gusto, sempre sorridente mai distratta, acconsente a ogni mia richiesta con premura, è un crescendo continuo. Me la giro alla pecorina osservo il mio organo riproduttore penetrare nel suo, sono nello stato ideale di stand by, con i miei spermatozoi pronti ad uscire ad una mia eventuale accellerazione, mi trattengo, me la godo ancora un pò, accarezzo i suoi glutei , le sue gambe, le sue braccia, la sua schiena e il suo morbido seno. Ma siamo sudati fa caldo, accellero allora le mie spinte sempre più profonde, la piena rompe gli argini, non ho più freni, le chiedo di sorridere lo fa in modo autentico socchiude i suoi bei occhi scuri, sapientemente accarezza i miei testicoli e...sono in un'altro mondo, spingo fortemente il mio bacino contro il suo, vorrei sprofondare tutto me stesso in quell corpo esile ed ossuto. Sarà per il contrastante inizio malaugurante, ma sono assai soddisfatto, mi sfilo e la sculaccio complimentandomi, anche lei appare contenta forse per la mia soddisfazione presumo. Ormai è nato l'amore! Mi riesce particolarmente bene lo scherzo in cui fingo di non avere con me di che pagarla, lei mi sciorina le sue dissavventure reali tra mancati introiti e cazzi grandi, ora la trovo assolutamente deliziosa. Ci lasciamo come due vecchi amici augurandoci prosperità, felicità e figli maschi, una chiavata nata nel modo peggiore, conclusa nei migliore dei modi.
Appaganti orgasmi a tutti quanti
