UN GIRO IN ALBANIA
Dopo lunghissimo tempo, mi spingo di nuovo sino agli estremi confini della provinciale dell'amore, per vedere se ci sia qualche novità dalle parti di Appiano e Oltrona. Le presenze che intravedo lungo il ciglio della strada sono però quasi tutti volti noti, molte delle quali hanno già avuto modo di mostrarmi orgogliose il loro retrobottega. Quella che immagino essere
Anna alla rotonda del Mercatone (@samuel: la fanciulla ha una classe B blu con targa albanese, per cui o lei o la vettura potrebbero essere tue vecchie conoscenze), poco più avanti la smartista
Erika a sinistra e la sua allieva a destra, la ragazza alquanto in carne sotto la pensilina, la minuta
Aida (o Ida?) nello sterrato un po' oscuro che precede la grande rotonda. Inizio a scendere verso Olgiate e anche lì le presenze sono le solite: la ragazza magra e automunita un centinaio di metri più avanti, subito dopo la rossa
Anissa che passeggia di fronte alla sua utilitaria e, sull'altro lato della strada, una più giovane allieva che mi incuriosisce. Il tempo di scendere già sino allo svincolo dove, ai tempi di Noè, stava Alina Battisti (quando si chiamava ancora
Arina) e di tornare su e qualche collega me l'ha già soffiata. All'uscita del rotondone che porta verso il centro di Oltrona c'è la solita
Eva (e il travestito una ventina di metri dietro di lei), ma stasera non ho voglia di immolare una fortuna in una delle sue sessioni agresti e allora procedo verso Bizzarone. Finalmente riesco a intravedere la sagoma mora della presunta
Andra, ma anche qui ho giusto il tempo di imboccare la via che conduce a Oltrona, fare inversione abbastanza lontano dalle occhiute videocamere di sorveglianza, ripresentarmi allo stop e posso solo ammirare un paio di fiocchetti tatuati che si accomodano sulla vettura di un collega.
Ritorno allora verso Appiano e, passando accanto al distributore dalle insegne gialle, vedo che una giovincella dal crine riccio è stata assunta come addetta alla corsia del "servito". Il serbatoio sarebbe anche pieno, ma faccio un primo passaggio radente per scrutarla meglio da vicino. La ragazza dimostra poco più di 20 anni, ha un bel fisichino skinny e un visetto vispo. Mi fa anche un sorrisone a 32 denti, ma prima devo controllare che la situazione sia davvero tranquilla, per cui mi spingo sino al motel, torno al rotondone di Oltrona e infine le accosto di fianco.
La signorina è subito molto spigliata, perché mi saluta con un "Ciao!" squillante e mi domanda come mai non mi fossi fermato prima. Esposte le mie preoccupazioni, la fanciulla giura ovviamente di avere un retrobottega tranquillissimo (e dove non serva essere muniti di una Jeep), mi snocciola i soliti rate e allora la invito a bordo. Accomodatasi accanto a me, si presenta come Sonia, ventenne albanese di Durazzo, ...
A fine serata, nel rientrare verso Monza da Lentate, ho fatto il giro largo per Novedrate, Mariano, Arosio e la SS36 e, al distributore vicino al ristorante Plinio (quello dove probabilmente era stata anche Andra) sono stato quasi scioccato di rivedere, dopo tanti anni, la
Alina che una volta passeggiava davanti a uno degli autovelox di Lomazzo. Era in compagnia di un'altra ragazza, che però non mi è sembrato di riconoscere.
apri il profilo utente e trovi aggiungi lista ignorati
Ma quindi non deve funzionare granché bene questa "lista ignorati", se il browser ti ha mostrato comunque il messaggio del collega

Scherzi a parte, non mi pare il caso che litighiate per così poco, visto che tutti e due avete sempre dato contributi interessanti al forum
